Brasile: i successi della lotta all’evasione fiscale

Il periodo attuale viene considerato da diversi paesi il più propizio per intensificare la lotta all’evasione fiscale: se in Italia sono ben noti i blitz della Guardia di Finanza e degli ispettori turistici in diverse località, anche il Brasile si sta caratterizzando in questo senso, con un’amministrazione agguerrita e senza scrupoli, non a caso ribattezzata “il leone”. Si tratta, nello specifico, della Receita Federal do Brasil, l’ente che gestisce le tasse e le imposte del vasto paese sudamericano, davvero poco tenero nei confronti degli evasori. Già il 2011 si era contraddistinto per dei numeri davvero interessanti, vale a dire il recupero di un gettito pari a 109 miliardi di reale e oltre il 10% di aumento per quel che concerne le entrate fiscali.

Nuove misure per la lotta all’evasione fiscale

Un tema “caldo” della discussione politica degli ultimi tempi è sicuramente la lotta all’evasione fiscale. Il 2012 potrebbe passare alla storia se il ritmo dei provvedimenti è quello a cui ci siamo abituati negli ultimi mesi; dopo il blitz a Cortina e quello più recente ad Ancona è emerso quello che tutti sanno da anni ma di cui nessuno ha mai parlato e finalmente sembra che anche il Governo inizia a muoversi per garantire equità e correttezza da parte di una certa classe di cittadini.

I nuovi strumenti dell’amministrazione finanziaria consentono di creare delle liste “nere” più o meno gravi; con il decreto legge 16/2012 ad esempio è stata introdotta la possibilità di raccogliere i commercianti che per più volte sono stati colti in fallo sull’emissione degli scontrini, in modo da concentrare l’azione ed eseguire anche delle ricerche sul campo sui settori maggiormente soggetti all’evasione fiscale.

Aumentano i comuni caccia-evasori dell’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna si appresta a diventare una delle regioni del nostro paese con il maggior impegno per quel che concerne la lotta all’evasione fiscale, un tema che sembra stare molto a cuore al governo Monti (i nuovi studi di settore e le norme sui libretti al portatore lo stanno a testimoniare): in effetti, le adesioni dei vari comuni di questo territorio stanno crescendo a vista d’occhio, tanto che ormai il totale è giunto fino a 258, un numero davvero importante. Nello specifico, le ultime prese di posizione di questo tipo sono state quelle di Monzuno e Sant’Agata Bolognese (entrambi facenti parte della provincia di Bologna), Borgo Val di Taro Polesine Parmense e Salsomaggiore Terme (in questi due casi si tratta della provincia di Parma), Castellarano e Guastalla (Reggio Emilia) e Bellaria Igea Marina (Rimini).

Entrate, inaugurazione per la nuova sede di Trieste

La Direzione Regionale delle Entrate del Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento di importanti novità in questi giorni: oltre alla pubblicazione ufficiale dei risultati che sono stati ottenuti nel corso dell’anno precedente, l’amministrazione finanziaria potrà ora contare su una nuova sede nella città di Trieste, visto che è stata decisa l’istituzione in via Giulia. Qualcosa già si muoveva in tal senso, ma il trasferimento ufficiale è avvenuto soltanto in questi ultimi giorni, tanto che il passaggio di consegne dalla vecchia sede di viale Miramare è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Agenzia, Attilio Befera. Quest’ultimo ha molto apprezzato la velocità con cui sono stati condotti i lavori per l’edificio, ma ha analizzato anche nel dettaglio quella che è la situazione attuale sull’ambito socio-economico dell’Italia, sulla lotta e il contrasto all’evasione del fisco, sugli atteggiamenti che le stesse Entrate devono assumere in merito al controllo tributario e sui servizi.

L’Agenzia delle Entrate in Veneto per incontrare i comuni del Piave

Il Piave è celebre nel nostro paese soprattutto per essere stato uno dei fronti principali della Prima Guerra Mondiale: ora, il fiume veneto non mormora più al passaggio dei fanti, ma dei funzionari della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate. In effetti, la città di Oderzo, in provincia di Treviso, ha accolto il meeting che ha visto coinvolti la stessa direzione veneta e il comune per confrontarsi sulle strategie da adottare in merito alla lotta all’evasione fiscale. L’incontro in questione è stato improntato soprattutto al carattere formativo, visto che si intende collaborare in maniera più proficua e attiva in tal senso, in particolare mediante l’attivazione dei Consigli Tributari, introdotti di recente dal Decreto 78 del 2010 (si tratta delle misure urgenti in tema di stabilizzazione finanziaria: il riferimento principale va all’articolo 18, vale a dire la partecipazione dei comuni agli accertamenti tributari).

L’Ecofin dà il via libera alla fatturazione elettronica dell’Iva

L’ultima riunione dell’Ecofin (con questa sigla si intende il Consiglio di Economia e Finanza che raggruppa i ministri di tale settore dei ventisette stati membri dell’Unione Europea) ha previsto delle novità rilevanti anche nell’ambito della lotta all’evasione fiscale a livello internazionale: per essere più precisi, l’Ue è concorde nel ricercare degli appositi strumenti che siano i più efficaci possibili in questo senso. Che cosa è stato deciso allora? Uno dei punti più interessanti relativi a questa discussione si riferisce alla fatturazione mediante la modalità elettronica dell’Imposta sul Valore Aggiunto, un meccanismo da applicare ovviamente a livello europeo. Bruxelles ha dunque assistito all’adozione, da parte dei titolari dei vari dicasteri economici (tra cui Giulio Tremonti in rappresentanza dell’Italia), di una direttiva molto dettagliata sull’argomento, la quale andrà a disciplinare tutti gli obblighi relativi a questa fatturazione tributaria.

 

Decreto Incentivi: le principali novità fiscali del testo

Come è ben noto a tutti, ormai, il Decreto legge 40 del 2010 (meglio noto come “Decreto incentivi”) è stato approvato dal governo e consentirà al Ministero dello Sviluppo Economico di avere delle precise linee guida per quel che riguarda la lotta alle frodi fiscali e la notifica degli atti ai cittadini non residenti: dunque, si tratta di un testo normativo che ha apportato numerose novità dal punto di vista tributario. Vediamo quali sono le più interessanti. Anzitutto, c’è la lotta all’evasione: quest’ultima verrà ulteriormente potenziata, prendendo anche spunto dalle normative comunitarie sulla fatturazione elettronica, costringendo pertanto i soggetti passivi Iva a comunicare alle Entrate, mediante la modalità telematica, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi poste in essere con nazioni che fanno parte della cosiddetta “black list” dell’Ocse.

 

Isola di Capo Rizzuto e Fisco alleati contro l’evasione

La Regione Calabria è dunque in prima fila per quel che riguarda la lotta all’evasione fiscale: l’ultimo accordo, infatti, è stato posto in essere dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della regione meridionale e dal Comune di Isola di Capo Rizzuto, in modo da sviluppare e rafforzare il contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione. Tale protocollo d’intesa porta le firme di Antonino Di Geronimo, direttore regionale delle stesse Entrate, e di Carolina Girasole, primo cittadino del comune calabrese. La durata effettiva dell’intesa è stata fissata fino al prossimo 31 dicembre, con l’impegno, da parte del Comune, a collaborare in maniera fattiva e proficua nelle attività di accertamento; questo impegno potrà essere ottenuto attraverso lo scambio delle informazioni fiscali utili in questo senso, attuando i principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa.

 

Intesa tra Ue e Vaticano sulla nuova Convenzione monetaria

Con l’inizio del nuovo anno è entrato in vigore anche un importante accordo dal punto fiscale che ha visto coinvolti l’Unione Europea e la Città del Vaticano per la stipula della nuova Convenzione monetaria: si tratta di un’intesa che era già stata approvata sul finire del 2009 e che provvede a sostituire il precedente testo che risaliva al 2000 e che aveva introdotto l’euro come valuta ufficiale dello Stato pontificio. Quali sono i contenuti esatti di questa convenzione? Anzitutto, spicca subito, tra le novità principali, l’innalzamento fino alla soglia dei 2.300.000 euro del valore nominale di massa monetaria che lo Stato in cui risiede il Papa potrà coniare; in effetti, il passato valore era addirittura la metà di quello attuale (1.074.000 euro). Un’altra importante novità consiste nella destinazione a circolazione di almeno il 51% della moneta vaticana, visto che in precedenza essa era utilizzata soprattutto a fini di collezionismo. Inoltre, verrà anche istituito un apposito Comitato misto, che avrà il compito di verificare l’esatta applicazione dell’accordo monetario.

 

Dogane ed Entrate scoprono una frode Iva intracomunitaria

La Direzione Regionale per il Lazio e l’Umbria dell’Agenzia delle Dogane e la Direzione Regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate hanno provveduto a porre in essere una vasta operazione di controllo e verifica per quel che riguarda una società multinazionale: a quest’ultima sono già state applicate sanzioni pari a 9 milioni di euro. Per essere più precisi, si tratta sostanzialmente di indagini volte a contrastare in maniera congiunta e comune l’evasione fiscale nell’ambito del settore dell’Iva intracomunitaria (l’Iva da applicare agli acquisti che vedono coinvolti paesi della comunità europea) e di altre imposte a carattere maggiormente nazionale. Un’importante attività investigativa è stata in grado di portare alle conclusioni di questa verifica; nel dettaglio, è stato possibile andare ad appurare alcuni comportamenti tributari di questa multinazionale, la quale ha utilizzato, in relazione al periodo d’imposta 2004, uno schema negoziale molto particolare, con l’intento di acquistare merce proveniente da altri paesi della comunità e da impiegare in una fase successiva nell’attività produttiva.

 

Il 2009 si apre con un lieve incremento nelle ristrutturazioni edilizie agevolate

Il 2009 si è aperto con un leggero aumento per quel che riguarda le agevolazioni nelle ristrutturazioni edilizie: il centro operativo di Pescara ha infatti comunicato un aumento dello 0,2% rispetto al bimestre precedente (per la precisione si tratta di 41.342 ristrutturazioni) con il mese di febbraio a fare la parte del leone. Un trend di crescita in linea con gli anni passati, ma che fa ben sperare per il futuro. Da cosa deriva questa sorta di “fiducia” nelle ristrutturazioni? Da quest’anno vi è un’importante novità, dato che lo sconto fiscale del 36% va a cumularsi con quello del 20% relativo all’acquisizione di mobili, elettrodomestici a basso consumo e pc, così come è stato previsto dal cosiddetto “decreto salva consumi”, il quale ha fissato questa ulteriore detrazione d’imposta, in cinque rate annuali sugli acquisti effettuati dopo il 7 febbraio 2009. C’è adesso la speranza da parte degli operatori di ampliare il numero dei cantieri, anche se, bisogna sottolinearlo, le ristrutturazioni edilizie richiedono per gran parte dei contribuenti una programmazione economica relativa all’intera famiglia.