La riduzione contributiva per i lavoratori agricoli

 La circolare numero 130 dell’Inps ha avuto come oggetto l’applicazione della riduzione dal punto di vista contributivo per quel che concerne l’assicurazione dei dipendenti agricoli: volendo essere ancora più precisi, si sta facendo riferimento al nuovo servizio telematico che viene messo a disposizione in via del tutto esclusiva. Il testo normativo di riferimento in questo caso non può che essere la legge 247 del 2000 (“Interventi urgenti per l’utilizzazione di finanziamenti destinati all’istruzione”), dato che il sessantesimo comma del primo articolo si riferisce proprio a questo ambito. Lo scorso anno, come è normale che sia, l’Inps ha fissato le retribuzioni contrattuali del settore primario.

Ancora quattro giorni per i contributi trimestrali Enasarco

 Sono rimasti ancora quattro giorni per rispettare in pieno la scadenza fiscale prevista per il pagamento dei contributi Enasarco: come è noto, si tratta dei contributi previdenziali relativi agli agenti e ai rappresentanti di commercio, più precisamente quella del terzo trimestre del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di luglio e settembre). La parte preponente deve quindi fare riferimento alla procedura telematica, sfruttando il sito web dello stesso ente. Otto mesi fa, invece, si parlava del fondo indennità Enasarco e della scadenza del 31 marzo, altro appuntamento molto importante da questo punto di vista. In pratica, tutti gli agenti e i rappresentanti di commercio hanno l’obbligo di essere iscritti a questa fondazione (la sigla Enasarco sta proprio a identificare l’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio).

I nuovi accordi fiscali di Jersey, Guernsey e Isola di Man

 Guernsey, Isola di Man e Jersey: si tratta di tre giurisdizioni e territori che molti contribuenti scelgono come paradisi fiscali. Per fortuna, però, i rispettivi governi delle isole in questione si stanno mobilitando per concludere degli accordi importanti con gli Stati Uniti, in modo da concretizzare l’implementazione del Foreign Account Tax Compliance Act (noto anche con la sigla Fatca), vale a dire la legge americana contro l’evasione fiscale. L’atto appena menzionato è stato introdotto ben due anni fa ed è per questo motivo che alcuni degli esecutivi si erano mossi per tempo (come nel 2010, quando Portogallo e Guernsey furono concordi sullo scambio di dati fiscali).

Scompare l’esenzione Iva per il risparmio gestito

 Una novità davvero importante sul versante tributario: è questa la sintesi dell’ultimo provvedimento adottato nei confronti delle gestioni individuali dei portafogli finanziari, i quali non potranno più beneficiare come in passato dell’esenzione dall’applicazione dell’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto). Si tratta di una innovazione di rilievo e che riguarda nel suo complesso l’intero mondo del risparmio gestito. La misura è stata sancita dall’ultima versione della cosiddetta Legge di Stabilità, con un apposito emendamento che ha di fatto riscritto in maniera completa la parte fiscale del provvedimento stesso. Come si spiega una decisione del genere?

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La Danimarca cambia idea sulla tassazione dei cibi grassi

 Sembrava si potesse trattare di un modello virtuoso da seguire, ma ora c’è un clamoroso dietrofront: a luglio si parlava della tassazione dei cibi grassi e del successo del modello danese, visto che questa Fat Tax era destinata a modificare molte abitudini alimentari scorrette, riducendo il consumo di determinati cibi e aumentando la vita media della gente. Ecco perché si è provveduto a tassare ingredienti come la margarina, l’olio, il latte e il burro, ma il paese scandinavo ha cambiato idea in questi ultimi giorni. In effetti, il governo di Copenaghen ha compiuto un passo indietro da questo punto di vista, spiegando i motivi della impraticabilità delle imposte sul cibo spazzatura.

Il codice tributo per l’imposta sulle assicurazioni estere

 Non sono passati che pochi giorni da quando si è parlato della situazione che coinvolge i soggetti residenti e le compagnie estere di assicurazione: ebbene, la giornata odierna ha fatto segnare un importante aggiornamento, con la risoluzione 98/E che ha reso più chiara questa scadenza fiscale. Nel dettaglio, il documento della nostra amministrazione finanziaria ha messo in luce qual è il codice tributo che gli intermediari finanziari devono sfruttare in tal senso. Si tratta, nello specifico, del codice 1695 e gli stessi intermediari lo dovranno inserire all’interno del modello F24 per il pagamento dell’imposta sostitutiva sul valore dei contratti assicurativi, nell’ipotesi in cui la compagnia voglia provvedere in modo diretto o mediante un rappresentante agli adempimenti che riguardano la sostituzione tributaria.