L’anagrafe tributaria totale istituita dal Decreto Legge Salva Italia (Dl 201/2011) prende corpo, ed anche il Garante per la privacy fornisce parere favorevole in materia. Tuttavia l’authority ha fornito un parere favorevole condizionato ad alcune indicazioni stabilite dal garante della privacy oltre che ad una verifica periodica sulla nuova piattaforma dei dati.
Piattaforma di trasmissione nuova, visto che il sistema Entratel, precedentemente usato dal Fisco è stato bocciato, e pertanto si passerà al sistema di interscambio Sid, che la Sogei dovrebbe approntare entro fine Dicembre. Il nuovo sistema dovrebbe garantire la sicurezza della privacy così come voluto dall’authority competente. Oltre che sulla modalità di trasmissione dovranno inoltre essere posti particolari paletti in merito ad eventuali abusi o utilizzi impropri della grande mole dei dati contenuta nella super anagrafe tributaria.
Il sistema predisposto in bozza dall’Agenzia delle Entrate recepisce già le indicazioni fornite dal Garante in merito alla conservazione dei dati. Infatti questi dovranno essere conservati entro il tempo massimo previsto per l’accertamento, ovvero entro il 31 dicembre del sesto anno successivo ad ogni anno di imposta. Gli operatori hanno l’obbligo di comunicare tutti i dati entro il 31 marzo di ogni anno (prevista una deroga per i dati del 2011 e quelli del 2012 visto che i primi dovranno essere inviati entro il 10 aprile 2013, mentre i secondi saranno comunicati entro il 18 luglio 2013).
All’interno dell’anagrafe tributaria vi sono già le comunicazioni, a partire dal 2006, dei nominativi inerenti i titolari di conti correnti, i rapporti intrattenuti con gli operatori finanziari. Dal 1° gennaio 2012. Dal 1° gennaio 2012 in anagrafe tributaria saranno disponibili anche i dati forniti da Sgr, banche, Sim, fiduciarie e assicurazioni oltre ad altri tipi di rapporti finanziari (care di credito, certificati di deposito, accesso alle cassette di sicurezza, ecc.). Ulteriore novità è rappresentata anche dal fatto che i dati forniti potranno essere utilizzati da Gdf e Agenzia Entrate per redigere liste selettive in grado di scovare i potenziali evasori.