Da più di un anno stiamo assistendo ad un adeguamento massiccio delle targhe per i motorini. La riforma del codice della strada di un anno e mezzo fa’ è il seguito al provvedimento che nel 2006 costringeva all’immatricolazione dei nuovi ciclomotori per garantire un legame tra mezzo e proprietario e quindi controllare tutte le fasi della vita del ciclomotore.
Innanzitutto ricordiamo che il provvedimento sulle targhe riguarda quelli che vengono considerati “motorini” e quindi rientrano nei 50 centimetri cubici di cilindrata fino a 4 Kw di potenza. L’obiettivo di questa azione massiccia sulle targhe dei motorini è sicuramente quello di controllare le responsabilità civili dei veicoli messi su strada; grazie al legame tra mezzo e proprietario si può tenere traccia dei furti ma sopratutto si riesce a controllare lo smaltimento dei mezzi che attualmente si riduce all’abbandono del ciclomotore in posti nascosti.
Chi ha un mutuo e paga quindi gli interessi, nella compilazione del modello 730 o modello unico può indicare la detrazione per oneri sostenuti a titolo di interessi passivi sul mutuo relativamente all’abitazione principale: gli interessi danno diritto ad una detrazione del 19% sul costo sostenuto e devono essere indicati nel quadro RE della dichiarazione dei redditi, precisamente righi da E7 a E11, per il pagamento delle imposte. Se andiamo a compilare il Modello Univo, questa dichiarazione riguarda il quadro RP, ma la cella è la stessa. Ma non solo gl interessi sono detraibili: a questi si possono sommare anche gli oneri accessori connessi alla stipula del mutuo con la banca oppure altri oneri a titolo di variazioni del cambio di valuta, commissioni bancarie, imposta di iscrizione o cancellazione di ipoteca. E non finisce qui: possiamo detrarre anche la provvigione per lo scarto rateizzato e le spese notarili sostenute per istruzione la pratica di mutuo.