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EX regime dei minimi verso il semplificato

Gli ex-minimi costretti a fuoriuscire dal regime e che entrano a partire da quest’anno nel nuovo regime agevolato, conservano alcune delle agevolazioni previste dalla disciplina originaria dei minimi. Rimane la possibilità di optare per il regime ordinario, l’esonero della registrazione e tenuta delle scritture contabili, delle liquidazioni e dai versamenti periodici Iva, dell’Irap; si dovrà comunque addebitare l’Iva in fattura (i minimi invece non sono soggetti a fattura). Il regime semplificato potrà essere utilizzato anche da coloro che provengono dal regime delle nuove iniziative produttive o da quello ordinario. Si può accedere al nuovo regime semplificato se, nell’anno solare precedente:

– con la loro attività sono stati conseguiti ricavi non superiori a € 30.000 euro;
– non hanno effettuato cessioni all’esportazione o erogato somme sotto forma di utili
– non hanno spese per lavoratori;
– gli acquisti per beni strumentali non superano i € 15.000.

Sono esclusi dal regime agevolato: agricoltori in regime speciale, tabaccai, i giornalai, agenzie di viaggio, agriturismo, rivenditori di beni usati,

In questo regime si dovranno conservare i documenti ricevuti/emessi; la fatturazione e la certificazione dei corrispettivi; la comunicazione dati Iva se il volume d’affari è uguale o superiore a 25.822,84 €; la presentazione della dichiarazione Irpef ed Iva; il versamento annuale dell’Iva; il versamento dell’acconto e del saldo Irpef/addizionali regionale e comunale, nonchè lo spesometro. Lo spesometro é uno strumento in mano all’amministrazione finanziaria, che permette di verificare se l’imprenditore si concede un tenore di vita superiore a quanto dichiarato. In sostanza quando si fanno acquisti superiori a una certa soglia, il cedente/negoziante é obbligato a raccogliere i dati anagrafici dell’acquirente e trasmetterli quindi all’Agenzia delle Entrate. Allo stesso modo gli ex-minimi sono soggetti agli Studi di settore e alla compilazione del modello per la comunicazione dei relativi dati; alla conservazione dei documenti ricevuti/emessi; alla fatturazione e certificazione dei corrispettivi; sotto determinate condizioni alla Comunicazione dati IVA.