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Londra organizza una lotteria per chi paga le tasse in anticipo

Che ne direste se lo Stato italiano organizzasse una lotteria per chi paga le tasse in anticipo? Si potrebbe dire addio all’evasione fiscale? Ci sarebbe una corsa agli sportelli dell’Erario? Ci stanno provando gli inglesi: il fisco della terra della regina Elisabetta ha organizzato una lotteria, primo premio 100mila sterline, dedicata a chi presenta la dichiarazione dei redditi con 60 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. In questo modo i cittadini saranno incentivati a pagare più velocemente e lo Stato risparmierà il denaro che si spenderebbe con l’invio di documenti a ridosso dell’ultimo giorno utile per versare le imposte. Almeno questo é l’obiettivo.

Qualche contribuente inglese puntuale e fortunato potrebbe vincere un ricco premio: il fisco ha  organizzato una lotteria con un primo premio di circa 115 mila euro. É troppo alto il premio di 100 mila sterline? Probabilmente no: lo Stato spende milioni di sterline per il problema dei pagamenti delle tasse all’ultimo momento o in ritardo (si parla di 1 milione di sterline spesi solo per internet), mentre l’organizzazione di questo premio costerà in tutto 250 mila sterline. Se funzionerà, calcolano al ministero delle Finanze, il risparmio potrebbe essere quindi notevole.  Come partecipare? Nulla di più facile: parteciperà automaticamente chi presenterà la dichiarazione dei redditi con almeno 60 giorni di anticipo sulla scadenza fissata.

Lo scopo, come dicevamo, é quello di incentivare a pagare in anticipo le tasse, ma soprattutto risparmiare in termini di documenti, tempo e personale. Secondo le statistiche una bella percentuale di coloro che pagano le tasse individualmente, i lavoratori autonomi, fanno passare le scadenze. Alcuni inglesi quindi, non di rado sono dei ritardatari: nonostante interessi di mora e sanzioni, presentano le dichiarazioni dei redditi negli ultimi giorni previsti per il pagamento o addirittura in ritardo. A quel punto il ministero delle Finanze é costretto ad assumere nuovo personale per far fronte all’ingente mole di lavoro.