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Nuova Targa Motorini entro il 13 Febbraio: cosa cambia e come adeguarsi

Da più di un anno stiamo assistendo ad un adeguamento massiccio delle targhe per i motorini. La riforma del codice della strada di un anno e mezzo fa’ è il seguito al provvedimento che nel 2006 costringeva all’immatricolazione dei nuovi ciclomotori per garantire un legame tra mezzo e proprietario e quindi controllare tutte le fasi della vita del ciclomotore.

Innanzitutto ricordiamo che il provvedimento sulle targhe riguarda quelli che vengono considerati “motorini” e quindi rientrano nei 50 centimetri cubici di cilindrata fino a 4 Kw di potenza. L’obiettivo di questa azione massiccia sulle targhe dei motorini è sicuramente quello di controllare le responsabilità civili dei veicoli messi su strada; grazie al legame tra mezzo e proprietario si può tenere traccia dei furti ma sopratutto si riesce a controllare lo smaltimento dei mezzi che attualmente si riduce all’abbandono del ciclomotore in posti nascosti.

Entro e non oltre il 13 Febbraio prossimo bisognerà adeguarsi e convertire il “targhino” per evitare sanzioni che partono da 519.67 euro a salire; prima di questa data i possessori di ciclomotori dovranno presentarsi alla Motorizzazione e compilare i moduli per la richiesta dei nuovi documenti in cui avviene effettivamente il legame tra ciclomotore (identificato ancora con il numero di telaio) e proprietario. Questa procedura iscrive automaticamente il mezzo all’ANV (Anagrafe Nazionale dei Veicoli).

La nuova targa per i motorini è comunque personale e andrà staccata e conservata (o distrutta, sempre comunicando alla Motorizzazione l’intenzione di farlo e seguendo la procedura) ed ogni aggiornamento sullo stato del motorino legato alla targa andrà comunicato tramite il Comune (anche il cambio di residenza ad esempio).

Altra novità riguarda il trasporto di passeggeri: già dal 1999 una serie di mezzi omologati per due potevano trasportare il passeggero a patto che il conducente fosse maggiorenne. Da adesso, con il cambio dei documenti dei vecchi ciclomotori, un’altra serie di modelli più vecchi risulterà idoneo al trasporto di passeggeri, alla stessa condizione dei ciclomotori nuovi.