Commissione Europea: via libera agli incentivi fiscali per i cinema italiani

 L’Unione Europa ha dunque dato il proprio assenso per quel che riguarda il pacchetto di agevolazioni fiscali relativo ai cinema del nostro paese: si tratta della seconda “tornata” di incentivi tributari in questo senso, il loro ammontare dovrebbe aggirarsi attorno agli 82 milioni di euro e saranno validi fino al 31 dicembre 2010. Il via libera da parte della Commissione è arrivato dopo che tali incentivi sono stati riconosciuti come conformi alle norme europee sugli aiuti statali. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di offrire un valido sostegno alla distribuzione cinematografica. La notizia arriva a pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti a firma del Ministero dei Beni e Attività Culturali, per quel che concerne due strumenti fiscali, il tax shelter e il tax credit. Il tax shelter si riferisce alla detassazione degli utili che sono stati reinvestiti per produrre film italiani, mentre il tax credit è previsto anche per la produzione esecutiva di film “culturali” su commissione dall’estero.

 

l’Olanda tassa la marijuana

 Se si decide di imporre una tassa sulla marijuana, lo si fa per disincentivarne il consumo? Abbiamo i nostri dubbi. La proposta è già stata votata dal consiglio comunale della città di Oakland in California e In Olanda sembra si decida per la stessa misura. Lo ha affermato ai giornalisti il parlamentare Boris van der Ham:

Potrebbe prendere in considerazione l’imposizione di una tassa straordinaria sulla cannabis per aumentare le entrate del Tesoro.

In America si sno formati due schieramenti: secondo i leader delle associazioni pro-cannabis la tassa aiuterà le casse comunali. Gli oppositori invece temono che far pagare tasse su una droga che per la California é tuttora illegale altro non sia che una porta che si apre per la legalizzazione della sostanza. In Olanda dove lo spinello è legale ormai da decenni e tassare la marijuana servirebbe quindi per rimpinguare le casse pubbliche: ne sono convinti gli esponenti del partito liberale di centro D66.

Rimborsi fiscali in arrivo per i contribuenti delle Regioni Marche ed Abruzzo

 Sono in via di inoltro nella Regione Marche rimborsi fiscali per un ammontare pari ad oltre tredici milioni di euro. A darne notizia è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, precisando che trattasi di rimborsi legati alle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate fino all’anno 2007. I contribuenti che riceveranno i rimborsi sono pari a circa 23 mila per un importo medio restituito pari a quasi 600 euro; in linea con quanto già comunicato nei giorni scorsi dalle Entrate, la Direzione regionale ricorda ai contribuenti come sia possibile ricevere i rimborsi dietro la presentazione del modulo che l’Amministrazione finanziaria nei prossimi giorni provvederà a recapitare presso il domicilio dei contribuenti interessati. I rimborsi possono essere incassati presentando il modulo inviato dalle Entrate presso gli uffici postali, oppure si può optare per l’emissione di un vaglia cambiario a cura della Banca d’Italia.

La Svizzera “fa 12” con la Finlandia: la lista grigia si assottiglia ancora

 Dunque, l’impegno elvetico è reale e costante: la Svizzera ha concluso il suo dodicesimo accordo di assistenza amministrativa con la Finlandia, uno degli obiettivi che erano stati stabiliti dall’Ocse per l’uscita definitiva dalla cosiddetta “lista grigia” stilata dall’organizzazione per le nazioni facenti parti del G-20. Le dodici convenzioni contengono tutti gli standard richiesti; il dipartimento federale svizzero delle Finanze ha già provveduto ad annunciare il raggiungimento dell’ambito traguardo, tramite la pubblicazione di una nota separata. L’accordo posto in essere tra la Svizzera e la nazione scandinava, paese membro dell’Unione Europea, ha contemplato argomenti sull’estensione dell’assistenza amministrativa in materia fiscale, a norma di quanto previsto dalla Convenzione Ocse. Tra l’altro, queste trattative si sono riferite anche alla revisione della convenzione in materia di doppia imposizione, i cui parametri di negoziazione sono stati decisi dal Consiglio federale. C’è da ricordare che, prima della Finlandia, la Svizzera aveva posto in essere altri undici accordi, per la precisione con Lussemburgo, Danimarca, Francia, Norvegia, Messico, Stati Uniti, Olanda, Giappone, Polonia, Gran Bretagna e Austria.

 

Giochi d’azzardo legalizzati: una manna per il Fisco

 Lo Stato non incassa soldi solo attraverso il pagamento di tasse, tributi e contributi, ma anche con la cosiddetta “tassa sugli imbecilli“, ovverosia quegli introiti derivanti da chi per una vita gioca un po’ a tutto sperando di vincere quei soldi che permettano di riscattare una vita. Nel nostro Paese, il consumo e l’abuso di alcol e droghe viene visto come un problema sociale per la collettività e di salute per il singolo, mentre la dipendenza da gioco non viene riconosciuta dallo Stato, e chissà perché, come una malattia sebbene a livello psichiatrico, invece, venga catalogata come una vera e propria patologia. E così, tra il Superenalotto che presenta un montepremi per il “6” fuori da ogni logica razionale, ed il poker on line legalizzato, non mancano le tentazioni di chi, affetto in maniera latente dal vizio del gioco, rischia di entrare nel tunnel della dipendenza. Ai tempi della crisi, tra l’altro, il fatturato dei giochi di Stato anziché scendere aumenta a conferma di come gli italiani, sempre più disperati, sperano in un full d’assi o in una sestina vincente per ottenere ciò che non gli è permesso nella vita reale.

Myair vìola obblighi pagamento tasse: sospesi voli

 Avete prenotato una splendida vacanza e per risparmiare avete scelto la compagnia low cost Myair? Potreste trovare delle difficoltà, l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) ha provveduto questa mattina alla sospensione di tutti i voli della compagnia aerea Myair. Il provvedimento é stato deciso su segnalazione dell’aeroporto e la Sacbo, società che gestisce lo scalo bergamasco che ha provveduto alla sospensione, poichè sono stati violati gli obblighi di pagamento di tasse, diritti e tariffe.

Avevate prenotato i voli per Palermo delle 12.55 e per Reggio Calabria delle 16.55? Sono stati cancellati e i passeggeri saranno eventualmente indirizzati in altri scali o ad altre compagnie. La situazione non é esplosa oggi ma arriva tra l’altro dopo una serie di ritardi e cancellazioni dei giorni scorsi che avevano creato non pochi disagi: ricordiamo la vicenda di 172 passeggeri marocchini che sono stati lasciati a terra nei giorni scorsi per poi essere imbarcati su un altro volo.

Assistenza fiscale: l’F24 potrà ora contare su otto nuovi codici tributo

 La risoluzione 190/E pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate è intervenuta per spiegare alcune novità relative alla detassazione degli straordinari e ai versamenti in forma rateizzata nell’ambito dell’assistenza fiscale: in proposito, sono stati resi operativi otto nuovi codici tributo, da utilizzare, per la precisione, per l’imposta sostitutiva sui compensi accessori e per gli interessi sui pagamenti effettuati appunto in maniera dilazionata. Cinque di questi nuovi codici si riferiscono proprio a questa imposta sostitutiva, mentre i restanti tre riguardano gli interessi da saldare e le relative addizionali. È stato il decreto legge 93 del 2008 (“Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie”) a prevedere un’imposta sostitutiva dell’Irpef, con un’aliquota pari al 10%, sulle somme pagate dai datori di lavoro del settore privato ai propri dipendenti, soprattutto per i premi di produttività. Si tratta di importi da sottoporre a tassazione ordinaria: il soggetto che provvede a prestare l’assistenza fiscale in questione deve poi determinare nuovamente l’imposta dovuta, tramite l’applicazione di questa imposta sostitutiva.

 

Reddito d’impresa: nuovi chiarimenti sulla deducibilità degli interessi passivi

 L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 37/E, diffusa in data odierna, 22 luglio 2009, è nuovamente intervenuta sul tema della deducibilità degli interessi passivi dal reddito di impresa fornendo in merito degli ulteriori chiarimenti. Il nuovo regime sulla deducibilità degli interessi passivi dal reddito di impresa, lo ricordiamo, è entrato prima in vigore con la Legge numero 244 del 2007, ovverosia con la Legge Finanziaria 2008, e poi è stato modificato con il Decreto Legge numero 112 del 2008. Entrando nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per quanto riguarda la deducibilità integrale degli interessi passivi dal reddito di impresa, questa è applicabile in “regime temporaneo”, a favore delle società “immobiliari di gestione” che, come attività prevalente, hanno quella della locazione di immobili.

Il 31 luglio è il termine ultimo per trasmettere i modelli 770

 Da quest’anno c’è una novità per quel che riguarda le scadenze dei modelli riservati ai cosiddetti sostituti d’imposta: infatti, il 31 luglio è stato scelto come termine ultimo per la presentazione del modello 770, in relazione ai dati fiscali relativi alle ritenute poste in essere nel 2008. C’è da ricordare che la dichiarazione dei redditi di tali soggetti è suddivisa in due parti, il modello 770 semplificato e il modello 770 ordinario. Qual è la differenza che intercorre tra i due documenti? Il modello semplificato contiene tutte quelle certificazioni che sono state rilasciate ai contribuenti nel 2008; ci si riferisce alle indennità di fine rapporto, i fondi pensione, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi. Tra l’altro, in questo tipo di modello vanno annotati anche i dati contributi e previdenziali. In riferimento al modello ordinario, invece, esso va usato dai sostituti d’imposta, intermediari e altri soggetti che svolgono attività fiscalmente rilevanti (anche in questo caso il periodo a cui riferirsi è il 2008).

 

Tassa Madoff: in Usa i ricchi pagheranno il soggiorno in carcere

 Il problema si pone anche in Italia: le carceri sono piene e costano troppo. Migliaia di detenuti da mantenere e casse dello Stato sempre in debito. Chi mantiene i carcerati? I cittadini con le tasse. Cosa ne pensate? Ha dato una risposta il repubblicano Jim Tedisco, che ha presentato un progetto tramite il quale coloro che hanno un reddito superiore ai 200.000 dollari dovranno coprire interamente le spese sostenute per il loro soggiorno carcerario. Per chi invece guadagna meno di 40.000 dollari, stare in carcere sarà gratuito.

Il progetto prende il nome da Madoff, maxi truffatore che ora sconta una condanna a 150 anni nel North Carolina in un atelier del carcere dove fabbrica targhette per le porte degli uffici. Proprio studiando il caso dell’ex presidente Nasdaq possiamo fare un paio di “conticini”. Ogni anno Madoff costerebbe (in base a una stima di 90 dollari al giorno per 356 giorni l’anno) 32.040 dollari. Siccome dovrà scontare una pena di 150 anni (semmai ci arriverà dato che ha 71 anni), il denaro pubblico speso per il detenuto sarebbe pari a 4,8 milioni di dollari. Una cifra enorme e che comunque Madoff potrebbe benissimo pagare visto il patrimonio che possedeva prima dell’incarcerazione.

Compensazioni IVA: sono automatiche solo sotto i 15 mila euro

 Le compensazioni dei debiti fiscali con i crediti relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA) potranno avvenire in via automatica solamente fino al tetto dei 15 mila euro. Lo prevede, in accordo con quanto approvato presso la Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, un emendamento al “Decreto anticrisi”; viene quindi innalzata la soglia di compensazione dei debiti con i crediti IVA precedentemente posta a diecimila euro; oltre i 15 mila euro, invece, per poter applicare il meccanismo della compensazione sarà necessario ottenere il relativo visto di conformità da parte di un intermediario abilitato. Per quanto riguarda le compensazioni, a fronte delle novità previste dal “Decreto anticrisi“, a partire dal prossimo anno si inasprirà comunque la lotta ed il contrasto alle compensazioni fittizie, illecite ed inesistenti.

Equitalia: l’Estratto conto online parte con il piede giusto

 Estratto conto online è l’ultimo servizio telematico messo a disposizione da Equitalia, l’agenzia di riscossione: si tratta di un’iniziativa che consente di consultare in maniera molto più agevole la propria situazione debitoria, senza doversi recare necessariamente presso uno degli sportelli della stessa agenzia. L’Estratto conto online mette a disposizione lo storico di tutte le cartelle di pagamento a partire dal periodo d’imposta 2000 e quelle che devono ancora essere portate a saldo. Il lancio ufficiale di questo servizio risale allo scorso 7 luglio e in due settimane, come fa sapere la stessa Equitalia, è riuscito a totalizzare ben 200.000 visitatori interessati alla novità. Attraverso questa modalità è ora possibile controllare la situazione di una multa (ad esempio, se essa è stata effettivamente inviata all’agente di riscossione), oppure verificare l’invio di un provvedimento di sgravio da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps: nel sito internet di Equitalia è infatti ben visibile un riquadro rosso denominato appunto “Estratto conto”.

 

Scudo fiscale: 50 miliardi di euro pronti al “rientro”

 A quanto ammonteranno i capitali illegalmente esportati all’estero che “rientreranno” nel nostro Paese attraverso lo strumento dello scudo fiscale? Ebbene, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, a conclusione di un convegno tenutosi venerdì scorso a Napoli, dal titolo “Equità fiscale in Italia”, ha reso noto che i capitali pronti al “rientro” sono stimabili in ben 50 miliardi di euro. L’Associazione, tra l’altro, ricorda come con lo scudo fiscale sarà possibile non solo “sanare” l’esportazione e la detenzione illegale di capitali all’estero, ma anche gli yacht ed i beni immobili a condizione che si trovino in uno dei Paesi dell’Unione Europea. Vittorio Carlomagno, Presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, fa presente tra l’altro come per anni le famiglie e le imprese ricche e ricchissime del nostro Paese siano riuscite a sfuggire al Fisco italiano, ragion per cui, al fine di contrastare efficacemente l’evasione fiscale, è arrivato il momento di provvedere ad aggiornare il “redditometro”. Inoltre, KRLS Network of Business Ethics stima che solo negli ultimi cinque anni le prime cento imprese più importanti del nostro Paese, avvalendosi dei conti offshore, sono riuscite a pagare il 5% in meno di tasse all’erario.

Evasione fiscale: fondamentale il ruolo attivo dei Comuni

 In Italia un pensionato in media guadagna quanto un ristoratore. E’ questo il responso cui si è giunti dai dati relativi ai redditi percepiti dagli italiani nel 2007 in accordo con le rilevazioni del Ministero dell’Economia. Il dato per certi versi è “choc”, visto che non sembra assolutamente “reale”, ed alimenta i vecchi dubbi legati all’ingente evasione fiscale nel settore del lavoro autonomo. Il Fisco, a conti fatti, non ha un “controllo” sul giro d’affari e sull’andamento dell’attività del singolo lavoratore autonomo, ma si “fida” di quanto dichiara salvo poi, attraverso gli studi di settore ed altri strumenti di rilevazione, procedere eventualmente a dei controlli. Ma in futuro, in materia di accertamento e di lotta all’evasione fiscale, tutto sarà diverso visto che gradualmente anche per il fisco sarà applicato una sorta di “federalismo fiscale” che vede già in Italia molti comuni svolgere un ruolo attivo, tramite opportune segnalazioni, nell’individuazione di posizioni potenzialmente evasive da parte dei contribuenti.