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l’Olanda tassa la marijuana

Se si decide di imporre una tassa sulla marijuana, lo si fa per disincentivarne il consumo? Abbiamo i nostri dubbi. La proposta è già stata votata dal consiglio comunale della città di Oakland in California e In Olanda sembra si decida per la stessa misura. Lo ha affermato ai giornalisti il parlamentare Boris van der Ham:

Potrebbe prendere in considerazione l’imposizione di una tassa straordinaria sulla cannabis per aumentare le entrate del Tesoro.

In America si sno formati due schieramenti: secondo i leader delle associazioni pro-cannabis la tassa aiuterà le casse comunali. Gli oppositori invece temono che far pagare tasse su una droga che per la California é tuttora illegale altro non sia che una porta che si apre per la legalizzazione della sostanza. In Olanda dove lo spinello è legale ormai da decenni e tassare la marijuana servirebbe quindi per rimpinguare le casse pubbliche: ne sono convinti gli esponenti del partito liberale di centro D66.

A causa della crisi economica i liberali olandesi hanno già invitato il ministro delle finanze Wouter Bos a presentare una proposta. Si tratterebbe di cospicue entrate dato che il commercio di cannabis é molto fiorente nel Paese europeo (secondole stime il giro d’affari del settore è valutato in due miliardi di euro all’anno). Ma in Olanda si pagano già tasse sulla cannabis: i coffee shop (locali pubblici dove si vendono in media 265 mila chili tra hascisc e marijuana) ogni anno pagano all’Olanda circa 400 milioni di euro all’anno.

La tassa frenerà i consumi di questo mercato che, purtroppo, non conosce crisi? Mentre in California il commercio di marijuana per altri usi non é così proficuo (la marijuana è venduta solo per scopi terapeutici: Oakland conta di incassare 18 dollari di imposta per ogni mille dollari di droga venduta), in Olanda forse si toccherebbe il turismo dello spinello.