I dati che giungono dalle rilevazioni del nuovo redditometro (lo strumento fiscale che misura la capacità contributiva in base a determinati elementi di ricchezza) non inducono all’ottimismo: in effetti, secondo quanto affermato dall’associazione Contribuenti.it, ben tre soggetti su quattro non rispetterebbero la congruità in questione, vale a dire non sarebbero in linea con le richieste dell’Agenzia delle Entrate in merito al reddito imponibile, fattori da cui poi si ricavano le imposte da pagare. Le difficoltà di questo metodo innovativo sono dunque di tutta evidenza. In particolare, l’accertamento sintetico, il quale dovrebbe è in grado di ricostruire alla perfezione il reddito dei contribuenti analizzando i diversi consumi effettuati e il tenore di vita condotto, appare come troppo stringente, se è vero come è vero che ben pochi italiani sono risultati allineati alle nuove esigenze. Che cosa è emerso, di preciso, dalle stime di Contribuenti.it?
Fisco: controlli automatizzati, forte balzo degli incassi
Nei primi sette mesi di quest’anno il Fisco ha conseguito, con incassi pari a ben 900 milioni di euro, un balzo pari al 28% per quel che riguarda gli incassi da controlli automatizzati sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e sulle dichiarazioni dei redditi. A darne notizia è stata l’Agenzia delle Entrate che in particolare ha fatto il punto sui risultati dalla lotta all’evasione nel periodo da gennaio e fino al mese di luglio 2010, caratterizzato da incassi complessivi pari a ben 4,9 miliardi di euro con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo quanto dichiarato da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, i risultati da lotta all’evasione nei primi sette mesi di quest’anno sono la conferma del fatto che nella società cresce la convinzione che chi evade, oltre ogni ragione e considerazione di convenienza, non fa altro che andare a danneggiare tutta la collettività.
Arthob: a Brescia tasse per le sagre popolari
Una cena al ristorante o una passeggiata enogastronomica tra le sagre? La scelta risulta difficile per i buongustaio, la lotta non é solo tra buone forchette ma anche tra ristoratori e sagre. L’Arthob (associazione ristoranti, trattorie, hostarie bresciane) chiede la regolarizzazione delle feste in piazza: l’associazione che raccoglie centinaia di ristoratori in provincia di Brescia chiede che siano equiparati diritti e doveri attraverso un regolamento. Secondo un’indagine della locale Fiepet Confesercenti nel terristorio bresciano 1.594 feste per un totale di 5.804 giorni complessivi per una popolazione di poco più di 1 milione e duecentomila abitanti. Da questi dati si può capire quanto la tendenza ad organizzare sagre di ogni tipo possa incidere sull’andamento di una categoria, quella dei ristoratori e dei baristi, che già paga le conseguenze della crisi globale.
Studi di settore: disponibili i report degli Osservatori regionali
Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione che è dedicata agli Osservatori regionali, sono disponibili e suddivisi Regione per Regione i report annuali sugli studi di settore che forniscono la fotografia sulle realtà locali. A darne notizia è stata nella giornata di ieri l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel mettere in evidenza come le relazioni annuali forniscano in maniera differenziata un’istantanea sulla crisi economica che, con diversi effetti sui settori produttivi, ha colpito tutte le Regioni del nostro Paese anche sulla base di problematiche locali che spaziano dalla crisi del mobile imbottito nella Regione Puglia agli effetti prolungati dell’alluvione del 2006 nella Regione Calabria, fino ad arrivare all’emergenza rifiuti nella Regione Campania. Sono in tutto 21 i report annuali disponibili che riguardano l’attività degli Osservatori regionali sugli studi di settore che è stata svolta lo scorso anno, e che mirano chiaramente a fornire sempre più con maggiore precisione la fotografia della realtà locale che, tra l’altro, risulta essere di fondamentale utilità ai fini dell’attività di controllo.
Il governo giapponese avvia una consultazione sull’Iva
L’economia del Giappone ha bisogno di impulsi e sostegni efficaci in questo momento: il risanamento del debito pubblico è una delle priorità fondamentali del nuovo premier Naoto Kan, il quale, tra l’altro, ricopriva il ruolo di ministro dell’Economia durante l’esecutivo Hatoyama (suo predecessore). L’intenzione, dunque, è quella di focalizzare l’attenzione sugli incrementi da adottare in relazione all’Imposta sul Valore Aggiunto: si vuole riportare all’attenzione generale la questione fiscale, proponendo dei prelievi alternativi all’attuale aliquota del 5% dell’imposta. Si parlava del debito nipponica in precedenza e occorre sottolineare che, al momento, esso può essere ancora gestito grazie al risparmio domestico e ai bassi tassi di interesse. Inoltre, la nazione asiatica sta continuando in maniera decisa i propri investimenti nell’Unione Europea, terzo mercato a livello internazionale per quel che concerne le importazioni e le esportazioni.
Messina: esenzioni sulle tasse universitarie per meritevoli
Festeggiamenti nell’Università di Messina: sono stati celebrati i 91 studenti della provincia che hanno raggiunto il traguardo del diploma con 100 e lode. La professoressa Annamaria Murdaca, delegata alle problematiche degli studenti, presente all’incontro di celebrazione dei centisti con lode, ha affermato che nel prossimo Consiglio di amministrazione sarà proposta l’esenzione delle tasse del primo anno per i neo diplomati con eccellenza. La proposta é stata ben vista anche dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Messina, Cataldo Dinolfo, e dall’assessore alla Pubblica istruzione della provincia di Messina, Giuseppe Di Bartolo.
Agenzia Entrate: il Fisco adotta un linguaggio più semplice
A partire dall’anno 2011 il Fisco adotterà, nell’ambito dei processi di semplificazione, un linguaggio più semplice nei confronti dei contribuenti. Ad annunciarlo è stata l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con il rilascio dei dati sulla lotta all’evasione fiscale dei primi sette mesi di quest’anno, caratterizzata da un aumento degli incassi del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’operazione denominata “Semplificazione del linguaggio” renderà infatti più semplice e comprensibile in materia di informazioni, modelli ed avvertenze il rapporto tra il Fisco ed il contribuente riguardo alle comunicazioni di regolarità e di irregolarità, alle avvertenze degli avvisi di accertamento, alle comunicazioni degli esiti del controllo formale, ed alle richieste di documenti per i controlli formali sulle dichiarazione dei redditi presentate.
Inps: regole meno rigide per le dilazioni dei debiti
La circolare numero 106 che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) ha provveduto a pubblicare soltanto tre giorni fa, contiene delle informazioni fondamentali per quel che riguarda le dilazioni da attuare in merito ai contributi e alla previdenza: in effetti, l’ente ha voluto espressamente rivedere le proprie regole e linee guida in tal senso, in modo da affrontare nel migliore dei modi l’attuale congiuntura economica negativa. Che cosa è stato modificato di preciso? Anzitutto, c’è da dire che si avverte subito una minore rigidità complessiva nelle regole, anche perché è stata riformulata in maniera sostanziale la disciplina che sta alla base delle dilazione previdenziale: l’obiettivo principale è quello di dar vita a uguali condizioni per tutti gli associati in relazione all’accesso al versamento dei contributi assistenziali, i quali beneficiano di una soluzione mediante le rate, visto che è stata riconosciuta senza ombra di dubbio l’obiettiva difficoltà del momento storico. Le novità dunque sono diverse, ma possono essere citate quelle più significative, in modo da comprenderne la portata.
A Belluno una tassa per i picnic
Sole, parco, tempo libero… gli ingredienti giusti per un bel picnic! E un po’ di soldi anche, per pagare la tassa. La propone il sindaco di Calalzo, una tassa di pochi euro per i frequentatori delle aree picnic attrezzate anche per proteggere l’ambiente dai “disastri” del turismo sulle Dolomiti. Il sindaco Luca De Carlo, stanco da quello che definisce “un turismo mordi e fuggi, di cui la provincia non ha più bisogno, vuole dire basta al “tutto gratis” che alla fine lascia solo rifiuti e danni all’ambiente.
Evasione fiscale: Campania, Entrate ed Equitalia rafforzano alleanza
Così come previsto dal Decreto Legge numero 78 del 31 maggio scorso, grazie al quale da un lato l’Agenzia delle Entrate, e dall’altro Equitalia, possono rendere più strutturata la loro collaborazione al fine di poter tutelare la pretesa erariale, nella Regione Campania Equitalia Polis S.p.A. da un lato, e la Direzione regionale delle Entrate dall’altro, hanno ulteriormente rafforzato l’alleanza anti-evasione andando a stipulare a Napoli un apposito protocollo di intesa. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate della Campania nel sottolineare come in questo modo saranno concretizzate le disposizioni del Decreto Legge riguardo al potenziamento delle attività di riscossione. Nel dettaglio, e nel rispetto delle Leggi vigenti a tutela del cittadino, il rafforzamento dell’alleanza in Campania tra Equitalia Polis e le Entrate permetterà di rendere ancora più efficace la riscossione dei tributi in virtù di un utilizzo integrato degli strumenti sia di tipo cautelare, sia di tipo esecutivo.
Tregua estiva: adempimenti fiscali e 770 rinviati al 20 agosto
Di solito si dice che a Natale siamo tutti un po’ più buoni: questo luogo comune si adatta benissimo alla situazione attuale del fisco italiano, specialmente se la parola “Natale” viene sostituita con “estate”. In effetti, i contribuenti del nostro paese avranno la possibilità di sfruttare una nuova agenda con scadenze fiscali rinviate, in concomitanza con l’ultimo mese estivo. In particolare, come è stato stabilito da un recente Dpcm, i versamenti tributari e quelli che avrebbero dovuto essere saldati dal primo giorno del mese di agosto sono stati fatti slittare di parecchi giorni, per la precisione il nuovo termine ultimo in questo senso sarà il prossimo 20 agosto. Tale operazione, tra l’altro, riguarda molto da vicino la presentazione del modello 770 del 2010, sia nella sua versione semplificata che in quella ordinaria, mentre la proroga è stata più contenuta per quel che concerne i soggetti interessati al ravvedimento fiscale (la data è spostata di soli quattro giorni).
Tea Party, dagli Usa un tea contro le tasse
Il movimento “Tea Party” sbarca in Italia: ispirato ai coloni americani che nel 1773 gettarono in acqua le casse di tè provenienti dall’Inghilterra per ribellarsi alle troppe tasse (il tè stagnò nelle acque del porto per settimane. Vi furono dei tentativi da parte dei cittadini per recuperarlo ma delle barche si occuparono di rendere il tè inutillizzabile), il movimento é giunto anche da noi e sempre più decidono di prendervi parte. Con numerosi incontri organizzati da Nord a Sud, si da’ voce alle componenti liberali, libertarie e conservatrici italiane, non ci sono partiti organizzatori, tutto é lasciato (almeno per il momento) alla libertà del popolo, così sostengono gli organizzatori. – L’obiettivo: chiedere una sensibile diminuzione della pressione fiscale. L’ultimo incontro a Forte dei Marmi Sabato scorso in Versilia, dal titolo “meno tasse più libertà”.
Imu: il Federalismo introduce una tassa di compravendita
La principale novità che riguarda la nuova imposta comunale sugli immobili si riferisce sostanzialmente alla sua bipartizione; in effetti, in aggiunta al consueto prelievo sul possesso dell’immobile stesso, i Municipi potranno ricavare del gettito tributario anche da una innovativa tassa sulle compravendite, con un’aliquota che varierà dal 3% (nell’ipotesi della prima casa) fino al 7% (nel caso degli altri immobili). L’introduzione appena descritta è stata sancita dall’ultimo testo relativo al Federalismo fiscale dei comuni del nostro paese, un provvedimento che, tra l’altro, verrà discusso proprio oggi in seno al Consiglio dei Ministri. Ma cerchiamo di comprendere nel dettaglio le novità fiscali del decreto in questione. Anzitutto, sarà creato un apposito fondo quinquennale, la cui alimentazione dipenderà dalle entrate di diversi tributi, tra cui l’imposta di registro, quella di bollo, le tasse ipotecarie e l’Irpef sui redditi di tipo fondiario. Inoltre, quando si provvederà a iscrivere al catasto i cosiddetti immobili “fantasma”, il gettito in sovrappiù spetterà ai Comuni, con una compartecipazione pari al 50% per quel che concerne i ricavi derivanti dalla lotta all’evasione.
Cedolare secca affitti: favorisce solo i proprietari con redditi alti
La cedolare secca sugli affitti messa a punto dall’attuale Governo in carica andrà a favorire solamente i proprietari di immobili che hanno dei redditi alti. Ad affermarlo è il Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, sottolineando in particolare come la manovra economica e finanziaria dell’Esecutivo non contenga, sui consumi connessi all’abitazione, sul fisco, ma anche sulla tematica abitativa, alcuna norma che possa avere un’incidenza positiva e rilevante. Innanzitutto, il Sindacato degli Inquilini e degli Assegnatari mette in risalto come con la manovra economica e finanziaria permanga il taglio al fondo sociale, così come mancano i provvedimenti per la tracciabilità dei canoni di locazione, e le detrazioni fiscali a favore degli inquilini che possano contribuire a creare quel sano conflitto di interessi tale da far emergere le tante locazioni in nero. Per il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari la cedolare secca sugli affitti, così come è stata messa a punto dal Governo, è solo a conti fatti un’operazione mediatica che non apporterà nulla di significativo nella lotta all’evasione fiscale, ed anzi contribuirà a generare ulteriori incertezze e confusione nel mercato delle locazioni.