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A Belluno una tassa per i picnic

Sole, parco, tempo libero… gli ingredienti giusti per un bel picnic! E un po’ di soldi anche, per pagare la tassa. La propone il sindaco di Calalzo, una tassa di pochi euro per i frequentatori delle aree picnic attrezzate anche per proteggere l’ambiente dai “disastri” del turismo sulle Dolomiti. Il sindaco Luca De Carlo, stanco da quello che definisce “un turismo mordi e fuggi, di cui la provincia non ha più bisogno, vuole dire basta al “tutto gratis” che alla fine lascia solo rifiuti e danni all’ambiente.

Alle nostre Dolomiti tutto questo non serve – sottolinea il primo cittadino -. Arrivano al mattino e si fermano fino a sera, approfittando dei nostri punti fuoco, trovando così tutto gratuito e lasciando al nostro territorio solamente i rifiuti al momento di andarsene. Sulle spiagge venete, invece, si spendono decine e decine di euro per ombrelloni, lettini, si pagano persino parcheggi. Dalla montagna invece si pretende che sia tutto gratuito. Perciò non è più impensabile l’idea che i turisti domenicali corrispondano ai Comuni una tassa di scopo per l’uso dei punti fuoco pubblici.

Il sindaco potrebbe proporre un ticket dai 5 ai 10 euro, gratuito però per chi soggiorna negli alberghi e per i residenti, ma da pagare per i puri turisti mordi e fuggi. La proposta arriva proprio per le ferie di metà agosto, giornate intasate per le strade bellunesi, con previsioni di code chilometriche provocate soprattutto dai turisti giornalieri. Con le somme derivanti dal gettito delle tasse, si potrebbero arricchire, prosegue il sindaco, le aree da picnic di strutture nuove e moderne per famiglie con bambini.

Il nostro territorio -sottolinea stavolta il sindaco di Cortina Andrea Franceschi – è preso d’assalto, soprattutto in particolari periodi dell’anno, anche da chi lascia molto poco. Condivido l’idea di aprire una discussione sul caso perché ci sono costi e sarebbe corretto venissero assorbiti da chi utilizza le strutture. Sull’introduzione di una tassa di scopo dev’essere fatto un ragionamento e un approfondimento comune.