Agricoltura e locazioni: rinnovate le convenzioni con le Entrate

La locazione dei fondi rustici da far registrare presso la nostra amministrazione finanziaria ha rappresentato in questi ultimi tempi un’operazione fiscale piuttosto complessa: da oggi, però, la stessa Agenzia delle Entrate ha voluto rendere la vita più semplice a tali contribuenti, una certezza che deriva dal rinnovo di due convenzioni da parte della Direzione Provinciale di Belluno, vale a dire quella con Confagricoltura, l’organizzazione che rappresenta e tutela le imprese del settore primario, e Agrimpresa Belluno. Di cosa si tratta esattamente? Gli accordi prevedono, nello specifico, la disciplina da applicare per quel che concerne la lavorazione degli atti privati, novero di cui fanno parte appunto i fondi rustici; in particolare, le convenzioni in questione, le quali dureranno un anno, ma che potranno anche essere rinnovate di volta in volta, agevoleranno gli adempimenti tributari nei confronti dell’Agenzia, rendendo più veloce persino l’erogazione dei servizi necessari.

Affitto immobili: Siena, scoperti quattro milioni di redditi evasi

In Toscana l’Agenzia delle Entrate ha messo a segno un nuovo “colpo” in materia di lotta all’evasione fiscale andando a scovare ben quattro milioni di redditi non dichiarati e legati, dal 2005 al 2009, ad un’attività Web nel settore degli affitti immobiliari. Nel dettaglio, a carico di una persona fisica residente nella Provincia di Siena, la Direzione provinciale delle Entrate di Siena ha scovato i quattro milioni di redditi evasi a partire dalla segnalazione relativa ad un sito Internet che si faceva letteralmente scudo, al fine di evadere, di una società straniera avente la sede nel Liechtenstein. Sul portale Web di affitti immobiliari venivano indicati i recapiti che facevano risalire alla persona fisica nella Provincia di Siena, ma per i pagamenti doveva essere effettuato il bonifico su un conto corrente di una banca del Liechtenstein. L’attività, dal 2005 al 2009, ha riguardato la proposta di affitti per case vacanza, anche di pregio, unitamente a case coloniche ristrutturate nei confronti di potenziali turisti ma anche agenzie di viaggio sia estere, sia italiane.

Tassa affitti unica: lotta all’evasione

Oggi é difficile acquistare una casa, eppure i benestanti che hanno più di un appartamento ci sono. Chi incassa l’affitto deve pagare le tasse e se il proprio reddito supera i 75mila euro annui, si paga sull’affitto incassato il 43 per cento. Si tratta della cosiddetta aliquota marginale che spinge in realtà molti proprietari ad affittare in nero. Eppure qualcosa potrebbbe cambiare. In questi giorni il governo sta preparando un decreto legge annunciato Calderoli, Ministro per la Semplificazione legislativa. La nuova norma mira a far pagare un’aliquota fissa sugli affitti pari al 20 – 22 per cento.

La nuova aliquota si chiama “cedolare secca” e sembra un’ottima idea dato che il governo pensa in questo modo di vincere l’evasione (essendo la tassa più bassa tutti dovrebbero essere incoraggiati a pagarla): pagare meno e pagare tutti. La copertura sarà quindi garantita dall’emersione del nero. L’opposizione in questo caso non si oppone: