Immobiliare: è crisi anche per le locazioni finanziarie

Il clima pesante nel settore immobiliare (leggi anche il settore immobiliare arretra al 1985)è ancora una volta confermato dall’ultimo rapporto redatto dall’agenzia delle entrate in collaborazione con Assilea (associazione italiana delle società di leasing). Il report focalizza l’attenzione sul settore non residenziale, un settore che ha risentito pesantemente della crisi attuale. Solo nel 2012 il calo per gli acquisti di capannoni, negozi e uffici sono calati di ben 24 punti percentuali, mettendo in serio pericolo anche la sopravvivenza di molte società di leasing (le società nei primi quattro mesi dell’anno hanno fatto registrare una ulteriore flessione di 17,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Se il rapporto sull’abitativo ha evidenziato un netto crollo delle compravendite di abitazioni (il dato registrato è stato inferiore di oltre 25 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), gli uffici si aggiudicano il gradino più alto in questa “strana” classifica: in base al report infatti le compravendite sono calate del 26,1 %, mentre centri commerciali e negozi hanno avuto un calo di circa 24 punti percentuali. Poco meglio hanno fatto i capannoni, visto che le compravendite hanno avuto una flessione attorno al 19 %, che rispetto agli altri settori può essere giudicata come contenuta.
Il calo delle compravendite ha naturalmente ripercussioni anche per quanto riguarda i prezzi: i prezzi dei negozi sono mediamente calati del 2,1 %, gli uffici dell’1,6 % e quelli dei capannoni di circa lo 0,9 %.
La crisi del settore immobiliare ha avuto naturalmente ripercussioni in molteplici settori, che orbitano intorno ad abitazioni, negozi e uffici. Gli operatori di settore ad esempio, a partire dal 2008 hanno avuto un calo di fatturato attorno al 40 % del fatturato totale, e sembra ancora non essere finita qui. Gli operatori del settore leasing si interrogano infatti sul futuro visto che lo strumento finanziario rappresenta lo strumento principale del finanziamento manifatturiero, soprattutto per le piccole e medie imprese. Pertanto le associazioni raccolgono le idee per proporre al governo delle azioni concrete in modo da aiutare il settore.