L’Agenzia delle Entrate in data odierna, lunedì 27 dicembre 2010, con una risoluzione, la numero 135/E, ha annunciato una “staffetta” con cui le sanzioni da pagare per pubblicità ingannevole, e/o per pratiche commerciali sleali, dovranno essere effettuate con il modello di versamento F24 e non più con l’F23. A fronte di questa variazione, in merito alle sanzioni che, lo ricordiamo, vengono irrogate a conclusione di specifiche istruttorie da parte dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (AGCM), ci sarà comunque un periodo transitorio. Nel dettaglio, gli attuali codici tributo con cui le sanzioni si pagano con l’F23 potranno essere utilizzati in via transitoria con il modello “F24-elementi identificativi” a partire dall’1 gennaio del 2011. Per i due modelli, quindi, scatta una sorta di fase di coabitazione, ma poi i codici tributo “transitori” saranno comunque definitivamente chiusi. Questa novità riflette i contenuti e le modalità di una convenzione che l’Agenzia delle Entrate e l’Antitrust hanno stipulato nello scorso mese di settembre.
Sistri, proroga fino al 30 aprile per la dichiarazione annuale
Il Sistri (l’acronimo indica il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) ha bisogno di tempo per la propria attuazione completa e il governo ha intenzione di concedere questa proroga: il 2010, infatti, si dovrebbe concludere con la pubblicazione di un apposito decreto ministeriale, il quale certificherebbe in tal modo il prolungamento del regime transitorio su documenti di carta e supporti informatici. La nuova data che è stata fissata a questo proposito è il 31 maggio del 2011, quindi vi sono almeno altri cinque mesi a disposizione delle imprese per verificare personalmente se il sistema in questione è funzionale o meno. Le sanzioni pecuniarie, anch’esse previste entro la fine di quest’anno, verranno applicate in futuro. I differimenti, comunque, riguardano anche il termine ultimo che deve essere rispettato per la presentazione della dichiarazione annuale, visto che dal 31 dicembre si è passati al prossimo 30 aprile.
Rimborsi fiscali 2010 per quasi un milione di contribuenti
Per l’anno che volge alla conclusione, il Fisco ha erogato rimborsi fiscali a quasi un milione di contribuenti. Il controvalore totale dei rimborsi, in particolare, supera gli undici miliardi di euro a favore di persone fisiche e di imprese nell’ambito dell’impegno, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di estinguere il maggior numero di crediti vantati dai contribuenti del nostro Paese. In accordo con quanto riporta Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, di questi 11 miliardi di euro e passa di rimborsi fiscali erogati, quasi 7,5 miliardi di euro hanno riguardato i rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), mentre alle persone fisiche sono stati erogati 1,1 milioni di rimborsi fiscali consistenti in rimborsi sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), ed in quelli rappresentativi dei vari bonus fiscali.
Contratti di locazione: pochi giorni per l’imposta di registro
Sono rimasti soltanto quattro giorni di tempo a coloro che detengono la titolarità di contratti di locazione per far fronte al principale adempimento che compete al loro status: il 30 dicembre, infatti, è il termine ultimo che tali soggetti devono tenere a mente per quel che concerne il versamento dell’imposta di registro, tributo che va a riferirsi, nello specifico, ai contratti più recenti o a quelli che sono stati rinnovati con il cosiddetto consenso tacito a partire dallo scorso 1° dicembre. L’operazione è molto semplice in questo caso; anzitutto, c’è un documento specifico da utilizzare, vale a dire il modello F23, il quale può essere sfruttato presso diverse sedi, come istituti di credito, concessionari e agenzie delle poste. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli appositi codici tributo, da inserire nel modello stesso e identificativi di diverse situazioni.
Bonus ristrutturazioni: il punto nella Regione Sicilia
Nei primi dieci mesi del corrente anno, ovverosia da gennaio ad ottobre 2010, i contribuenti della Regione Sicilia hanno inviato al Centro operativo di Pescara un totale di 8.500 circa comunicazioni al fine di poter fruire del bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. A darne notizia mercoledì scorso, 22 dicembre 2010, è stata la Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Sicilia nel sottolineare come, a livello geografico, quella di Palermo si confermi la Provincia dell’Isola con il maggior numero di comunicazioni presentate, ben 2.348; a seguire c’è la Provincia di Messina, con 1722 comunicazioni, e poi Catania con 1624, Siracusa con 705, e poi Trapani, Ragusa, Agrigento, Caltanissetta ed infine Enna, fanalino di coda, con 312 comunicazioni per fruire del bonus ristrutturazioni.
Fringe benefit: nuovo anno e nuove tabelle dei costi
Il fringe benefit è già a conoscenza dei propri valori per quel che concerne il nuovo anno che si appresta a cominciare: la retribuzione in natura che spetta in alcuni casi particolari ai dipendenti beneficerà infatti delle tabelle elaborate dall’Aci in merito ai costi chilometrici di esercizio per il 2011, un provvedimento che è stato reso noto, tra l’altro, dalla Gazzetta Ufficiale di due giorni fa. L’obiettivo, in questo caso, è quello di determinare in maniera precisa l’imponibile fiscale e della previdenza in relazione ai veicoli aziendali messi a disposizione dei collaboratori per l’uso di tipo promiscuo, vale a dire sia per esigenze personali che lavorative. Le regole forfetarie, invece, si trovano tutte all’interno del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, norme che formano appunto il reddito da lavoro dipendente; volendo essere più precisi, il fringe benefit ammonta al 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza di circa quindicimila chilometri, un totale che viene calcolato al netto degli importi che sono stati trattenuti.
Evasione fiscale: quando i conti non tornano al Fisco
Si può evadere il Fisco dichiarando tutti i redditi percepiti ma, nello stesso tempo, andando ad “appesantire” la dichiarazione dei redditi o con costi inesistenti, oppure con costi non direttamente collegati all’attività che si esercita e, quindi, costi a tutti gli effetti indebitamente portati in deduzione e/o in detrazione. Questo è quanto, in Campania, ha scoperto la Direzione Provinciale delle Entrate di Salerno a carico di tre professionisti che, infatti, dichiaravano i redditi percepiti ma ciò nonostante i conti non tornavano anche perché sono state rilevate ampie differenze tra quanto dichiarato ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), e quanto dichiarato ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Ebbene, a seguito delle indagini fiscali effettuate a carico dei tre professionisti, l’Agenzia delle Entrate ha recuperato somme che complessivamente ammontano a ben mezzo milione di euro.
La proposta di Bersani: tassa sulla rendita al 20%
Pier Luigi Bersani, leader del Partito Democratico, potrà festeggiare il Natale con una piccola soddisfazione, l’approvazione alla Camera di una mozione sulla riforma fiscale: in pratica, la proposta del politico emiliano è quella di portare fino al 20% l’aliquota relativa all’imposta sui redditi da capitale, una operazione che però non dovrebbe coinvolgere anche i titoli di Stato. Al contempo, lo stesso Bersani ha ipotizzato una riduzione alla medesima percentuale del primo scaglione dell’Irpef. L’idea del segretario del Pd è quella di allocare nel migliore dei modi questo prelievo tributario, puntando soprattutto su tre fattori, vale a dire i controlli, la tracciabilità dei contribuenti e l’aumento della fedeltà fiscale degli stessi. L’impegno è dunque molto serio e coinvolgerà il governo già a partire dal 2011, quando si andranno a revisionare molte aliquote intermedie, a tutto vantaggio, come emerge dalla proposta dell’ex ministro dello Sviluppo Economico, dei redditi più bassi.
Comuni caccia-evasori: in Emilia-Romagna salgono a 214
Continuano ad aumentare nella Regione Emilia-Romagna i Comuni “caccia-evasori”, ovverosia quelli che, a seguito della stipula di un apposito accordo con il Fisco, scendono direttamente in campo, congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate, nella lotta e contrasto all’evasione fiscale. In accordo con quanto reso noto nella giornata di ieri dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, si registrano tre new entry che fanno salire i Comuni caccia-evasori a quota 214, corrispondenti ad oltre il 60% dei Comuni presenti sul territorio regionale. Trattasi, nello specifico, dei comuni di Castel Maggiore, Ozzano e Argelato a seguito dell’adesione ad un apposito protocollo di intesa che nei mesi scorsi l’Agenzia delle Entrate ha siglato con l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Questo dopo la recente adesione di Bagno di Romagna, in Provincia di Forlì-Cesena, Montefiore Conca in Provincia di Rimini, San Giorgio Piacentino in Provincia di Piacenza e San Lazzaro di Savena in Provincia di Bologna.
Grandi contribuenti: nel 2011 una platea più ampia
L’esatta quantificazione e qualificazione dei cosiddetti “grandi contribuenti” ha rappresentato da sempre uno dei principali problemi a livello fiscale: ora, però, l’Agenzia delle Entrate ha finalmente fatto chiarezza, delineando con precisione quelli che sono i limiti e i confini delle imprese, aumentando comunque il novero di quelle che possono essere considerate di maggiori dimensioni. Nel 2011, infatti, l’attività di tutoraggio verrà modificata e si guarderà alla soglia dei 150 milioni di euro come volume minimo d’affari per l’appartenenza a questa specifica categoria. Il provvedimento della nostra amministrazione finanziaria è piuttosto recente, ma guarda con fiducia al nuovo anno che si appresta a cominciare, puntando a far divenire “grandi” anche le imprese che generano tradizionalmente cento milioni di euro in affari.
Bonus e agevolazioni fiscali Decreto Milleproroghe
Via libera oggi, da parte del Consiglio dei Ministri, del consueto decreto di fine anno, il cosiddetto “Milleproroghe” che, innanzitutto, ha lasciato scontenti i benzinai. Dopo oltre dieci anni di conferma del bonus fiscale a loro favore, infatti, l’Esecutivo non ha inserito tale misura facendo infuriare i gestori delle pompe di carburante; di riflesso, le Associazioni di categoria hanno fatto sapere come a questo punto scatti non solo la mobilitazione, ma anche lo sciopero generale con una serrata delle pompe in tutta Italia che sarà messa in calendario, e che sarà attuata in ottemperanza alla normativa vigente sugli scioperi. Buone notizie, invece, per il cinque per mille visto che sono stati complessivamente stanziati 400 milioni di euro a favore del terzo settore, ovverosia quei soggetti che operano nel comparto del volontariato, assistenza sociale e altre attività con fini non lucrativi.
Unico 2010, ancora pochi giorni per gli ultimi ravvedimenti
Dicembre, tempo di feste, di cene abbondanti, ma anche di ravvedimenti fiscali: con la fine dell’anno, infatti, scadrà anche l’ultimo termine messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per mettersi in regola con la mancata presentazione del modello Unico 2010. L’invio del documento mediante la modalità telematica è la soluzione a questa carenza e può essere adottata da tutti i contribuenti coinvolti, siano essi persone fisiche, società di persone, intermediari abilitati, soggetti Ires, ma tutti accomunati dal fatto di non aver presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza dello scorso 30 settembre. Ovviamente, il ravvedimento in questione prevede il pagamento di una multa in denaro, dunque bisognerà ricordare, all’atto dell’invio, di versare i ventuno euro di sanzione attraverso l’F24, mentre per le altre violazioni esistono ulteriori pagamenti.
Codice fiscale online: nuovo servizio di verifica
Chiunque può avere la possibilità di poter verificare sia la corrispondenza, sia l’esistenza del codice fiscale e dei dati anagrafici di un soggetto. Questo grazie ad un nuovo servizio di verifica online del codice fiscale annunciato in data odierna, martedì 21 dicembre 2010, dall’Agenzia delle Entrate così come previsto dal Decreto Legge numero 78 del 2010; in questo modo l’utente online che inserisce i dati può andarli sia a confrontare, sia a verificare con quelli presenti e registrati nell’Anagrafe tributaria. Ma come si effettua questa verifica? Ebbene, proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato, con un comunicato emesso in data odierna, fa presente come il nuovo servizio online di verifica permetta di andare a rilevare la validità di un codice fiscale sia di una persona fisica, sia di un soggetto diverso dalla persona fisica; così come si può verificare, come sopra accennato, la corrispondenza e la validità del codice fiscale con i dati anagrafici completi sia di una persona fisica, sia di un soggetto diverso dalla persona fisica.
Russia e Ue perfezionano le intese sulle dogane
L’Unione Europea e la Russia non sono mai state così vicine come in questo momento, almeno dal punto di vista delle disposizioni doganali: in effetti, le due parti hanno intenzione di rendere più semplici gli scambi, oltre che di offrire una garanzia sicura nell’ambito della lotta alle frodi fiscali. Il piano in questione, dunque, è molto articolato ed è stato illustrato a Mosca da Algirdas Semeta, il commissario europeo alla fiscalità e all’Unione Doganale. Come verrà a strutturarsi di preciso l’intero progetto? La scelta della Federazione russa non è casuale, visto che si tratta del terzo partner commerciale di tutta l’Ue, immediatamente dopo la Cina e gli Stati Uniti; gli scambi, pertanto, sono davvero significativi e sono aumentati in maniera esponenziale da due anni a questa parte.