Regno Unito, il Fisco introduce il Contractual Disclosure Facility

 Il Fisco britannico ha deciso di essere più buono, ma non in maniera eccessiva. Il principio di fondo è uno solo, vale a dire che le incriminazioni tributarie possono essere sospese attraverso un apposito ravvedimento, ma comunque le sanzioni pecuniarie rimarranno sempre valide: non vi sarà dunque una incriminazione automatica per coloro che si saranno macchiati di evasione fiscale, ma i contatti con l’amministrazione finanziaria e la presentazione di documenti volti a certificare la situazione saranno ritenuti due comportamenti giusti e di cui tenere conto. La particolarità delle sanzioni, però, è stata introdotta per non essere troppo permissivi nei confronti di quei contribuenti che hanno provocato un danno evidentemente molto grande alle casse dello Stato.

Tasse Unico 2011: tempi stretti per evitare le sanzioni

 Mancano pochissimi giorni per pagare le tasse di Unico 2011 senza incorrere nelle sanzioni. In particolare, i titolari di partita IVA, chiamati anche alla presentazione degli studi di settore, devono pagare le tasse entro e non oltre il 5 agosto del 2011, con la maggiorazione dello 0,40%, al fine poi di non incorrere nelle sanzioni. Questo chiaramente nel caso in cui invece il contribuente non abbia già saldato il dovuto entro la prima scadenza, quella del 6 luglio del 2011. In vista della scadenza del 5 agosto 2011, ricordiamo come sia possibile sia il saldo in un’unica soluzione, sia il pagamento a rate di tutte o di una parte delle imposte (es. Irap e/o Irpef) in massimo cinque rate con scadenza ultima il 16 novembre del 2011.

Consulenti del lavoro, le precisazioni su Rol e ferie

 I consulenti del lavoro si chiedevano da tempo come comportarsi in merito alla mancata fruizione dei permessi Rol (Riduzione Orario di Lavoro) e le ex festività da parte dei dipendenti: il Ministero del Lavoro è finalmente intervenuto in tal senso, ma il contributo più prezioso è stato sicuramente quello dell’Inps, la quale ha deciso di dettare le regole per ogni tipo di pagamento. Ovviamente, tali versamenti si riferiscono alla contribuzione previdenziale che può avere luogo anche quando non si verifica il godimento dei permessi. Il tipico esempio è offerto dalla ferie che non vengono fruite dal lavoratore, un evento che si verifica più spesso di quanto si pensi. L’orario lavorativo ridotto è parte integrante di quei diritti che sono messi a disposizione del cittadino, ma bisogna sempre ricordare che non esiste una legge o un testo specifico che siano in grado di fissare con precisione l’indisponibilità dei diritti.

Tasse e prezzi benzina: Cisl, situazione sempre più intollerabile

 Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, da Amalfi, ha dichiarato che le continue tasse sulla benzina, con le accise, ed i continui aumenti dei prezzi alla pompa praticati dalle compagnie petrolifere, hanno oramai disegnato uno scenario insostenibile. Questo anche perché le compagnie dal fronte dei prezzi li aumentano, per benzina e diesel, praticamente all’unisono; dall’inizio del 2011 c’è stato un aumento dei prezzi dei carburanti dell’11% che sta prosciugando le tasche degli automobilisti e, di riflesso, dei consumatori e delle famiglie; ed in parte questi prezzi elevati sono stati imposti proprio dal Governo con l’aumento delle accise che è stato mal digerito, tra l’altro, non solo dai sindacati, ma anche da parte delle Associazioni dei Consumatori e di quelle di categoria dei benzinai.

Accise e alcolici, l’impegno della Moldavia sui liquori italiani

 La Moldavia è una nazione dell’est europeo di cui non si sente parlare molto spesso, ma con cui il nostro governo sta instaurando rapporti sempre più stretti: il motivo è presto detto, la nazione deve impegnarsi a tagliare in maniera decisa le accise sugli alcolici, ritenute fin troppo elevate nello stato attuale. È per questo che Catia Polidori, sottosegretario al Commercio Estero, si è recata nella capitale Chisinau e l’inaugurazione in questa città di una nuova sede di Confindustria è stata l’occasione propizia per approfondire l’argomento. Il presidente Marian Lupu e il ministro delle Finanze, Venceslav Negruta, hanno sottolineato la loro intenzione di voler approfondire questa operazione tributaria; un’apposita legge finanziaria è attualmente in discussione e si sta paventando l’ipotesi di applicare un aumento di imposta piuttosto sostanzioso anche ai liquori del nostro paese, più precisamente i vermut.

Social network: buoni per combattere l’evasione fiscale

 Anche il Fisco dovrebbe mettersi in un certo senso al passo con i tempi, andando ad utilizzare “canali alternativi” come ad esempio i social network, per combattere e contrastare l’evasione fiscale. Questo è quanto, tra l’altro, afferma il presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, sottolineando come nel nostro Paese ci siano società di fatto che da un lato operano illegalmente nel nostro Paese, e dall’altro invece, e comunque, spopolano su Internet. E se molto spesso si parla di evasione dilagante nel settore delle pompe funebri, per Contribuenti.it la situazione è decisamente peggiore quando si tratta di aziende operanti nel settore Internet e del Web marketing. In base ai dati a disposizione dell’Associazione, infatti, sul Web ci sono due siti Internet su tre che si costruiscono da soli!

Irap: precisazioni sul credito da recuperare

 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato proprio in questi giorni una fondamentale circolare relativa all’Imposta sul Reddito delle Attività Produttive: la risoluzione 79/E, infatti, ha riguardato da vicino il credito Irap maturato nel 2009, il quale può essere opportunamente recuperato anche nel modello Unico senza quello Irap di quest’anno. Si tratta, in pratica, di una precisazione che si è resa necessaria per quei contribuenti che si sono trovati di fronte a crediti del 2010 e ad alcune eccedenze di carattere fiscale. Come spiegato chiaramente dalla nostra amministrazione finanziaria, perfino quando la dichiarazione Irap non confluisce nella dichiarazione dei redditi, la compensazione tributaria va indicata nel quadro RX di Unico (la sezione ideale è il rigo RX23, denominato per l’appunto “Altre imposte”). A chi si rivolge nello specifico questo documento?

Bonus bebè: restituzione, Giovanardi scrive ai genitori

 Ha suscitato non poche critiche la recente decisione di chiedere alle famiglie, con il recapito di una lettera a dir poco inaspettata, la restituzione del bonus bebè, una misura introdotta qualche anno fa che prevedeva il riconoscimento di un bonus, una tantum, pari a 1.000 euro a famiglia con nuovi nati nel rispetto dei requisiti di reddito, che doveva essere non superiore ai 50 mila euro. Al riguardo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sen. Carlo Giovanardi, ha scritto una lettera alle mamme ed ai papà scusandosi, innanzitutto, per i toni della lettera con cui si chiede la restituzione delle somme. In particolare, il Senatore ha innanzitutto fatto presente come sul totale di 700 mila assegni erogati solo 8 mila, in base ai dati a disposizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono risultati essere non in regola con l’accesso alla misura, ragion per cui questi soldi devono essere restituiti.

Ires: la rivalsa degli agenti assicurativi

 Le indennità del comparto assicurativo rappresentano un elemento essenziale dello stato patrimoniale di un’azienda: si tratta, infatti, di vere e proprie attività, anche quando non sono addebitate per la rivalsa all’agente che subentra a quello cessato. È l’Isvap che ha dettato questo comportamento economico, il quale assume poi una rilevanza fiscale molto importante. Non esistono delle norme che specificano come devono essere tassate tali somme, quindi il dato in questione va considerato nella sua essenza per quel che concerne la determinazione della base imponibile dell’Ires (Imposta sul Reddito delle Società). Tutte queste precisazioni sono contenute in una delle ultime circolari dell’Agenzia delle Entrate, la 35/E per la precisione, documento che risale ormai a tre giorni fa.

Università di Varese, le tasse si pagano su internet

 Il computer e internet stanno prendendo piede un po’ in tutti i campi con tutti i vantaggi e svantaggi che ne seguono. E piano piano si affermano anche nel mondo delle tasse, in questo caso a beneficio degli studenti. Niente più file chilometriche e attese snervanti dinanzi all’unico o i pochi sportelli aperti agli studenti, da oggi i bollettini si pagano on line. All’Insubria le procedure per il pagamento delle tasse universitarie cambierà volto e si digitalizzerà: il modulo dovrà essere scaricato da internet e non arriverà più a casa attraverso la posta. Gli studenti potranno collegarsi al sito internet dell’Ateneo, rinnovare l’iscrizione all’Università, stampare il modulo e andare a pagare le tasse. La tassa è pagabile presso le poste e  gli sportelli di tutti gli istituti bancari.

Equitalia: riscossione, parte la RAV-oluzione

 Da qualche giorno è attiva una nuova funzionalità di Equitalia per quel che riguarda il servizio dell’estratto conto che, lo ricordiamo, permette di tenere sempre sotto controllo il debito tributario attraverso l’acquisizione di informazioni legate alla ripartizione degli interessi e delle altre spese, ma anche per controllare le rateazioni e per conoscere in tempo reale se sono stati approvati eventuali provvedimenti di sospensione o di annullamento delle cartelle esattoriali. Ebbene, Equitalia ha annunciato una piccola rivoluzione, anzi la “RAV-oluzione” visto che i RAV si possono pagare online, senza doversi recare presso lo sportello, attraverso il proprio servizio di home banking con il personal computer, ma anche in mobilità con la tablet e lo smartphone. Dal sito Internet di Equitalia, attraverso il servizio dell’estratto conto, i nuovi codici RAV si generano in un colpo al fine di poter poi andare a saldare il dovuto con l’home banking ma anche attraverso la rete dei tabaccai.

Imposta bollo titoli: Webank la azzera con una promo

 La manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici, che è stata approvata dieci giorni fa, introduce per i patrimoni investiti sopra i 50 mila euro un inasprimento della tassazione sul bollo per il deposito titoli. Trattasi di una misura che inesorabilmente inciderà sulle scelte di investimento degli italiani, ma anche sull’apertura di conti correnti con il collegamento di un deposito titoli. Alcune banche in Italia stanno però già programmando delle promozioni ad hoc per permettere ai clienti, nel rispetto di opportune condizioni, di non pagare questa tassa sul risparmio, ad esempio, investito in azioni e/o Bot ed obbligazioni societarie. E’ il caso di Webank, Banca online del Gruppo Bipiemme, che ha lanciato una promozione grazie alla quale è possibile non pagare il bollo titoli, in quanto viene rimborsato, per il secondo semestre del 2011 e per tutto il biennio 2012-2013.

Eurostat, l’evoluzione della pressione fiscale comunitaria

 Che stato di salute vive in questo momento la fiscalità dell’Unione Europea? Una pubblicazione congiunta di Eurostat e Taxud ne mette in luce i tratti salienti, quindi cerchiamo di capire cosa può essere associato oggi alle tasse comunitarie. Anzitutto, un dato emerge su tutti, ovvero il fatto che la pressione fiscale sia sostanzialmente diminuita nel complesso dei ventisette stati membri. Nel dettaglio, si è passati dal 39,3% del prodotto interno lordo nel 2008 al 38,4% dell’anno successivo, non un grandissimo ridimensionamento e soprattutto un evento dovuto in larga misura al calo del pil stesso. Il documento di Eurostat può essere suddiviso in tre sezioni: nella prima viene infatti elencato l’andamento generale del fisco nel Vecchio Continente, poi si passa alla classifica dal punto di vista tributario e infine sono state stilate ventinove schede paese per capire meglio, nazione per nazione, quali sviluppi si sono effettivamente verificati.

Tassa di successione immobili, come calcolarla

 In diritto il termine successione identifica il fenomeno del subentrare di un soggetto che, alla morte di un parente, nella maggior parte dei casi, eredita dei beni immobili. Tale soggetto é detto successore o avente causa, ad un altro soggetto, detto autore o dante causa. La dottrina distingue la successione dal trasferimento. Mentre il trasferimento può aver luogo in situazioni attive (quindi si possono trasferire dei beni di valore e non debiti), la successione ha luogo sia nel lato attivo sia nel passivo, significa che non solo si possono ereditare immobili o denaro, ma anche purtroppo, debiti.