 La data di approvazione del bilancio relativo a un assemblea societaria riveste un’importanza fondamentale per quel che riguarda i crediti di imposta: più precisamente, il riferimento in questione deve andare alla trasformazione delle attività per le imposte anticipate che vengono iscritte in contabilità, visto che questo stesso credito può essere sfruttato proprio a partire dal riferimento temporale che è stato appena menzionato. Il chiarimento non è di poco conto ed è per questo motivo che è stato reso pubblico dalla nostra amministrazione finanziaria in una recente circolare, la 94/E che risale a quattro giorni fa per la precisione. Tra l’altro, questa misura deve essere necessariamente indicata nella dichiarazione dei redditi, senza alcuna distinzione per quel che concerne l’ammontare complessivo.
La data di approvazione del bilancio relativo a un assemblea societaria riveste un’importanza fondamentale per quel che riguarda i crediti di imposta: più precisamente, il riferimento in questione deve andare alla trasformazione delle attività per le imposte anticipate che vengono iscritte in contabilità, visto che questo stesso credito può essere sfruttato proprio a partire dal riferimento temporale che è stato appena menzionato. Il chiarimento non è di poco conto ed è per questo motivo che è stato reso pubblico dalla nostra amministrazione finanziaria in una recente circolare, la 94/E che risale a quattro giorni fa per la precisione. Tra l’altro, questa misura deve essere necessariamente indicata nella dichiarazione dei redditi, senza alcuna distinzione per quel che concerne l’ammontare complessivo.
Tale trasformazione è stata introdotta mediante il Decreto Milleproroghe dello scorso anno, anche perché si verificava troppo spesso una differenza tra le imposte che si versavano e la competenza per alcune fattispecie tributarie. A questo punto la domanda sorge spontanea: cosa è trasformabile in credito d’imposta? Gli esempi che si possono citare sono rappresentati dalle imposte sulle svalutazioni dei crediti e quelle riguardanti l’avviamento aziendale, senza comunque dimenticare le attività di tipo immateriale, vale a dire quelle che di solito beneficiano di una deduzione “spalmata” su un numero vario di periodi d’imposta.
La trasformazione, però, non è sempre consentita, ma soltanto quando è stata realizzata una perdita di esercizio e il suo importo deve risultare dal prodotto tra la perdita stessa e le attività per le imposte anticipate. Si tratta di una disciplina molto importante e che va a riguardare da vicino i soggetti sottoposti a tassazione Ires; nel dettaglio, questi soggetti giuridici devono prevedere l’approvazione del bilancio da parte di un organo, così come fissato a tal proposito dalla legge. Il modello in cui elencare il credito in questione, infine, è Unico SC (Società di Capitali), all’interno del quadro RU.
 
					







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