La tassa sulle imbarcazioni per i noleggiatori

 Quando si parla di tassa annuale sulle imbarcazioni, la chiarezza è praticamente d’obbligo: in effetti, un aspetto che deve essere precisato in questo senso è quello che riguarda i noleggiatori di tali mezzi e come bisogna comportarsi da questo punto di vista. Il legislatore, infatti, ha parlato chiaramente di locazione e leasing, senza aggiungere altre fattispecie a cui fare riferimento. Questo vuol dire che anche il soggetto che provvede a noleggiare le imbarcazioni è tenuto al versamento dell’imposta, più precisamente per quel che riguarda le unità da diporto.

La tassa sui rifiuti di garage e autorimesse

 La tassa sui rifiuti è una imposta che va approfondita in ogni dettaglio per essere compresa nel modo migliore: ad esempio, essa è dovuta anche in relazione ai box e ai garage? La risposta ci viene data da una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, la cui pronuncia non lascia spazio a nessun tipo di dubbio. In effetti, secondo i giudici di legittimità, quanto previsto dalla Tarsu (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) non è in contrasto con uno dei principi più classici che ha statuito l’Unione Europea, vale a dire “chi inquina paga”.

L’Antitrust sanziona la tassa occulta dei biglietti aerei

 Non è la prima volta che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si scaglia contro alcuni vettori aerei: stavolta, il motivo del contendere è stato rappresentato da una pratica commerciale scorretta di cui sono state protagoniste ben cinque compagnie attive nel nostro paese. In pratica, tali società sono state multate dall’Antitrust per aver modificato le tariffe dei loro biglietti aerei attraverso un’apposita “tassa occulta”, grazie soprattutto all’introduzione di commissioni speciali per quel che riguarda le carte di credito.

Le ultime novità gestionali dell’Irs

 L’Internal Revenue Service, l’amministrazione finanziaria degli Stati Uniti, ha deciso di cambiare: in effetti, l’agenzia americana ha scelto di modificare la gestione di alcune tematiche, vale a dire quelle relative alla risoluzione delle controversie dal punto di vista internazionale e anche quelle relative al cosiddetto “transfer pricing”. Che cosa bisogna attendersi di preciso? La prima novità a cui si è fatto riferimento non è altro che il trasferimento dell’Apa Program (l’acronimo in questione sta a indicare l’Advance Pricing Agreement) dalle competenze dello Chef Counsel a quelle del Transfer Pricing Director, il quale fa capo alla Large Business and International Division.

Il ravvedimento è nullo quando si pagano meno interessi

 Il ravvedimento operoso dell’Imposta sul Valore Aggiunto diventa nullo nel momento in cui il contribuente paga meno interessi in termini quantitativi: secondo la Corte di Cassazione, infatti, non si può parlare di buona fede in questo caso, nemmeno tra l’amministrazione finanziaria e il soggetto coinvolto, così come ha stabilito da tempo lo Statuto del Contribuente. Si tratta, dunque, di una novità assoluta per quel che riguarda tali fattispecie.

Contribuenti.it: il canone Rai è la tassa più evasa dalle famiglie

 Un sondaggio che ribadisce un sentimento diffuso e radicato nel tempo: secondo quanto accertato da Krls Network of Business per conto del celebre portale Contribuenti.it, il canone della Rai rappresenta la tassa maggiormente evasa dagli italiani. Un odio profondo nei confronti di un tributo che non è mai stato del tutto digerito, soprattutto per i continui e puntuali rincari. In pratica, sono state esaminate le sacche di evasione di cui sono protagoniste le famiglie del nostro paese e la quota relativa al canone ha raggiunto ben quarantuno punti percentuali.

Il flop della tassa sulla pornografia

 L’iniziativa aveva destato reazioni contrastanti, ma a distanza di tempo bisogna fare un bilancio: la porno-tax, tributo ideato in tempi non sospetti dai partiti di centrodestra e approvato due anni fa, ha avuto una fine che poteva comunque essere prevista. In effetti, la tassa sul mondo dell’hard, sui suoi produttori e sui distributori di materiale pornografico, serviva per far cassa e rimpinguare l’Erario, ma il gettito non è stato quello atteso.

Cosa sono le tasse sotterranee

 Un capitolo fiscale di sicuro interesse e di necessario approfondimento è quello delle cosiddette “tasse sotterranee”: ve ne sono diverse nel nostro paese, alcune possono sembrare bizzarre, ma sono comunque previste in maniera dettagliata. Il primo esempio è quello dell’imposta sui tubi. Si tratta di un tributo ambientale che esiste ormai da sei anni, anche se in Sicilia è stata introdotta come una imposta fissa di tipo patrimoniale. Col passare degli anni, essa si è evoluta e al giorno d’oggi non è altro che una tassa fatta rientrare all’interno di un’altra, vale a dire quella per l’occupazione del suolo pubblico.

I chiarimenti dell’Inps sulle novità del flusso Uniemens

 Verso la fine dello scorso anno l’Inpdap ha definito nel dettaglio quali sono le nuove modalità che devono essere sfruttate per compilare e gestire le denunce mensili: in pratica, si è trattato di precisazioni fondamentali per quel che concerne la comunicazione dei dati che dettagliano ogni posizione contributiva. Una recente circolare dell’Inps ha provveduto ad annullare quella che è stata appena descritta, ricordando come le denunce mensili Dma2 dovranno essere presentate a partire dal prossimo 1° novembre (in riferimento al mese di ottobre), elementi che rappresenteranno una parte integrante del nuovissimo flusso Uniemens.

L’evasione fiscale degli stabilimenti romagnoli

 Ferragosto, Fisco mio non ti conosco: potrebbe essere riadattato in questa maniera il celebre proverbio se si vuole far riferimento a quanto accertato dalla Guardia di Finanza in Romagna, più precisamente nei principali stabilimenti balneari che rendono la zona così gettonata. In pratica, un bagnino su due ha evaso le tasse, chi in maniera vistosa, chi con sotterfugi più raffinati. Sono stati soprattutto gli studi di settore a consentire di capire quanti furbetti avevano tentato di farla franca, con cento proprietari di questi stabilimenti che hanno provveduto a dichiarare non oltre ventiduemila euro.

Italia-Svizzera, possibile una tassa salata sui conti deposito

 La lotta all’evasione fiscale è una delle priorità su cui è tornato a insistere il nostro governo: non è un caso, quindi, che la vacanza in svizzera del premier Mario Monti sia stata anche l’occasione per un importante incontro con Eveline Widmer-Schlumpf, ministro delle Finanze della confederazione elvetica. In effetti, l’obiettivo dell’esecutivo tecnico è diventato quello di imporre una tassa piuttosto forte sui conti depositi degli italiani, mantenendo comunque intatto la privacy e l’anonimato. In questa maniera potrebbero forse essere recuperati i circa trecento miliardi di euro che ogni anno sono sottratti al Fisco.

Blitz del Fisco ligure nelle strutture mediche

 Neanche gli studi medici e i poliambulatori possono dirsi al riparo dai controlli contro l’evasione fiscale, per lo meno nella regione Liguria: è infatti qui che la direzione regionale della nostra amministrazione finanziaria ha scelto di far partire l’operazione denominata “Dr. House”, una iniziativa tributaria piuttosto importante. In pratica, il Fisco locale ha posto sotto controllo i poliambulatori e tutti gli studi associati che sono specializzati nelle visite di tipo specialistico, nella diagnostica e perfino in ambito veterinario.

La Tunisia aderisce a una nuova convenzione dell’Ocse

 Anche la Tunisia ha deciso di far parte della convenzione dell’Ocse che prevede la reciproca assistenza per quel che concerne l’ambito tributario: nello specifico, si tratta della terza nazione africana che aderisce in tal senso, dopo il via libera da parte del Sudafrica e del Ghana. Che cosa è previsto nel dettaglio? Questa firma non è altro che una parte integrante della collaborazione tra il governo di Tunisi e l’organizzazione parigina, dopo che da qualche tempo ha preso corpo il progetto di sviluppo economico che ha come protagonisti molti paesi del Medioriente e quelli dell’Africa settentrionale.

L’accordo fiscale tra Grecia e Svizzera

 Che cosa hanno da spartire nel momento economico attuale due paesi come Grecia e Svizzera? I negoziati tra i governi di Atene e Berna sono in fermento per ottenere una intesa proficua su entrambi i fronti. In particolare, l’intenzione del premier ellenico, Antonis Samaras, è quella di bloccare le fuoriuscite di utili capitali dal paese, in grosse difficoltà finanziarie e sull’orlo del baratro da diversi mesi. Insomma, la Grecia vuole mostrarsi al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Centrale Europea come una nazione virtuosa e che rispetta gli impegni, sfruttando un’arma finora un po’ trascurata, quella del Fisco.