Italiani e paradisi fiscali: per le Entrate sono oltre 29.000

 L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a stilare una interessante lista che mostra il rapporto tra i contribuenti italiani e i cosiddetti paradisi fiscali: da quanto emerge dalle stime, le quali si basano sugli ultimi dati provenienti dall’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, sono 29.158 i nostri concittadini che decidono di affidarsi al sistema illegale della fiscalità agevolata, attraverso un apposito cambio di residenza in uno dei paesi che applica questo tipo di imposte. Il rilevamento arriva puntuale, in concomitanza al varo del tanto discusso provvedimento dello scudo fiscale (il quale si riferisce proprio ai capitali versati all’estero nei paradisi); l’iniziativa si riferisce all’intensificazione della lotta all’evasione fiscale e alle false residenze all’estero posta in essere dalle stesse Entrate. Entrando nel dettaglio statistico, ci si accorge che ben un italiano su quattro che ha scelto di spostare la propria residenza in un paradiso fiscale è originario della regione Emilia Romagna: questo “primato”, poco invidiabile, può essere spiegato facilmente con la relativa vicinanza del territorio regionale alla Repubblica di San Marino, noto paradiso fiscale (per la precisione sono 6.263 gli emiliani “emigranti fiscali”).

 

Dati Ici e Iscop: a breve sarà attivo il canale Entratel

 Buone notizie per quel che riguarda i dati dei versamenti Ici e Iscop (Imposta di Scopo) 2009 che sono stati effettuati fino allo scorso 31 luglio; dal 22 al 31 ottobre prossimo, infatti, sarà possibile trasmettere tali informazioni fiscali al dipartimento delle Finanze tramite il canale telematico Entratel. Si tratta quindi di una modalità informatica ideata per i ritardatari e gli inadempienti in questo senso. Tra l’altro, bisogna precisare che queste stesse modalità di invio sono valide per i pagamenti effettuati fino al 31 gennaio 2009, ma in questo caso l’intera operazione deve essere portata a termine entro il 31 marzo 2010. In particolare, i dati sono relativi a Comuni, agenti di riscossione e Poste Italiane Spa: tutto ciò emerge chiaramente dal protocollo 25281 che lo stesso dipartimento ha pubblicato due giorni fa. Come si procede dunque alla trasmissione elettronica? Chi è responsabile per i dati sopracitati dovrà approntare il file secondo le indicazioni del decreto ministeriale del 10 dicembre 2008, scaricando l’apposito programma messo a disposizione dal Dipartimento Finanze.

 

730: rimangono dieci giorni per le correzioni pro contribuente

 C’è tempo fino al prossimo 26 ottobre per rimediare agli errori o alle dimenticanze commessi dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi: si tratta sostanzialmente di correzioni di errori commessi a danno degli stessi contribuenti e che comportano un minor debito o un maggior credito d’imposta. A seconda dell’errore e di chi l’ha commesso (Caf o contribuente), si possono seguire varie strade; se la dimenticanza è attribuibile a chi ha prestato assistenza fiscale, deve essere il dichiarante a far presente questa situazione, in modo da elaborare in maniera tempestiva un modello 730 di rettificazione. Se è invece lo stesso contribuente ad accorgersi di non aver consegnato tutti i documenti utili, cambiano a loro volta le modalità di rettifica a seconda della differenza di importo a titolo di imposta; se la correzione dell’errore dà luogo a un minor credito o a un maggior debito è necessario ricorrere all’utilizzo del modello Unico Persone Fisiche.

 

Tassa sui turisti? Gli Usa ci pensano seriamente

 Le crisi economiche accendono spesso la fantasia dei governi, i quali si dimostrano, in tali occasioni, più propensi a scovare nuove iniziative volte a risollevare le finanze del paese: è quello che sta accadendo negli Stati Uniti dove, viste le pessime performance della Borsa del turismo, sta diventando sempre più urgente rilanciare il settore almeno in tema di bilanci. Il Congresso si è infatti convinto a ricorrere a un intervento drastico in ambito tributario, una nuova tassa sul turismo. Nell’intenso dibattito per il rilancio dell’industria turistica, all’interno della nuova legge per la promozione del comparto (si tratta del Travel Promotion Act) è spuntato fuori proprio questo nuovo tributo. Il pedaggio di un turista straniero che farà rotta in America avrà ora il valore di 10 dollari, come sovrattassa per avere libero accesso alle bellezze del paese. Non c’è ancora nulla di definitivo, in quanto manca il via libera definitivo da parte del Senato, ma già a partire dalla prossima primavera l’imposta turistica potrebbe fare il suo esordio, in concomitanza con il maggior afflusso di visitatori stranieri.

 

Unico 2009: ancora due giorni per i versamenti dei soggetti Ires

 Il 16 ottobre rappresenta un giorno da segnare e sottolineare sul calendario per quel che riguarda alcuni importanti versamenti relativi a Unico 2009. In particolare, sono quindi ancora due i giorni utili per le persone fisiche, le società semplici, le società di persone e quei soggetti che sono titolari di partita Iva e che hanno scelto di effettuare il pagamento rateale nella dichiarazione dei redditi; nel dettaglio, ci si riferisce a quei contribuenti che hanno posto in essere il loro primo versamento entro il 16 giugno 2009 (nel caso non siano soggetti agli studi di settore) o entro il 6 luglio 2009 (contribuenti soggetti agli studi di settore); le date di riferimento in questo senso sono invece il 16 luglio e il 5 agosto 2009, rispettivamente per i soggetti non sottoposti e sottoposti agli studi di settore e che hanno effettuato il versamento della quinta o della quarta rata delle imposte e dei contributi che sono dovuti a titolo di saldo e di primo acconto.

 

Equitalia apre un nuovo sportello a Benevento

 A partire dal 15 ottobre sarà attivo il nuovo sportello che Equitalia Polis sta provvedendo ad aprire nella città di Benevento: si tratta di una struttura moderna e altamente funzionale e andrà ad occupare i locali dell’Agenzia delle Entrate. In tal modo, i cittadini avranno a disposizione un punto di riferimento fiscale in cui poter richiedere informazioni, effettuare operazioni di pagamento e presentare delle richieste per rateizzare gli importi iscritti a ruolo. Come è già stato spiegato, questo sportello sarà inaugurato in via Aldo Moro, presso l’ufficio Territoriale delle Entrate di Benevento, nel corso di questa mattinata; tra l’altro, oltre alle autorità locali sarà presente anche la stessa Agenzia e, ovviamente, i dirigenti di Equitalia. Parole di encomio per l’iniziativa arrivano da Enrico Sangermano, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, il quale ritiene l’apertura del nuovo sportello un aspetto tangibile della volontà di semplificazione dei rapporti tra contribuenti e Fisco.

 

Enti pubblici: il 15 ottobre scade il termine per versare le ritenute

 Enti Pubblici ed Amministrazioni dello Stato hanno a disposizione ancora tre giorni per provvedere al versamento delle proprie ritenute alla fonte: infatti, scade il 15 ottobre il termine ultimo per quelle ritenute che si riferiscono, sostanzialmente, ai redditi di lavoro dipendente e quelli assimilati, ma anche ai redditi di lavoro autonomo che sono stati corrisposti nello scorso mese di settembre. Come si deve procedere in questo senso? Il versamento delle ritenute sopracitate va effettuato utilizzando uno specifico documento, vale a dire il modello F24 EP, da inviare attraverso la modalità telematica. Importanti sono inoltre i codici tributo da collegare agli stessi versamenti e da indicare nella dichiarazione: per la precisione, si tratta del codice 100E (ci si riferisce alle ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati) e del codice 104E (relativo alle ritenute sui redditi da lavoro autonomo).

 

San Marino approva il progetto della fatturazione elettronica

 Prosegue a gonfie vele il cammino della Repubblica di San Marino verso una maggiore trasparenza e collaborazione in ambito fiscale: gli accordi finanziari raggiunti negli ultimi tempi sono sotto gli occhi di tutti, ma non bisogna dimenticare anche le novità tecnologiche volte a velocizzare l’archiviazione e la conservazione informatica in linea con i dettami dell’Unione Europea. Molto importante, in questo senso, è il progetto relativo alla fatturazione elettronica; l’intera operazione ha preso il via lo scorso mese di giugno, quando i rappresentanti economici e delle associazioni bancarie si sono riuniti per portare a termine il progetto. Si tratta sostanzialmente di un documento redatto dalla Segreteria di Stato alle Finanze approvato dal Congresso: è un documento non modificabile e in formato digitale, del tutto simile a una normale fattura in formato cartaceo. L’obiettivo è quello di rendere più moderni gli uffici e i servizi pubblici. La fatturazione elettronica copre sia la fase di acquisto che quella di vendita, vale a dire fino al momento del pagamento.

 

E-DeA form 2009: anche l’Agenzia delle Entrate sarà presente

 L’Agenzia delle Entrate ha dunque garantito la propria presenza nel corso del prossimo “E-DeA form 2009”, vale a dire la settima edizione del Convegno Nazionale dei Demografici Associati; vi sarà infatti uno stand informativo della direzione toscana dell’Agenzia in questa importante riunione che si terrà a Chianciano Terme, in provincia di Siena, dal 12 al 16 ottobre. Lo stand in questione potrà beneficiare della presenza congiunta dei funzionari delle Entrate e dell’ufficio della città di Montepulciano per tutta la durata della manifestazione; per essere più precisi, verranno messe a disposizione due postazioni telematiche per offrire ai visitatori un’adeguata assistenza e tutte le informazioni fiscali di cui hanno bisogno. E-DeA form 2009 conterà soprattutto sull’intervento dei diversi operatori del comune che sono impegnati nel settore dei servizi demografici e dei rappresentanti delle altre amministrazioni.

 

Pronti i primi codici tributo per lo scudo fiscale

 Il tanto discusso provvedimento dello scudo fiscale comincia a prendere forma, grazie all’introduzione dei primi codici tributo da utilizzare in questo senso: tali codici devono essere utilizzati per effettuare il versamento, tramite il modello F24, dell’imposta straordinaria, senza compensare con altri crediti. Come è noto, lo scudo consentirà agli intermediari di versare le imposte derivanti dall’emersione delle attività patrimoniali detenute al di fuori dell’Italia in violazione del monitoraggio fiscale (si tratta del decreto 78 del 2009, “Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”). I codici sono stati introdotti da uno specifico documento dell’Agenzia delle Entrate, la risoluzione 257/E, pubblicata proprio nel corso della giornata di ieri; la risoluzione, tra l’altro, ha istituito anche il codice tributo relativo all’imposta sostitutiva sui redditi che derivano dalle attività soggette a rimpatrio.

 

Il Book 2009 delle Entrate ha ora una versione inglese

 È stata finalmente resa disponibile, nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, la versione in lingua inglese del Book 2009: l’iniziativa è stata intrapresa al fine di rendere accessibile la pubblicazione a quei contribuenti stranieri che si trovano maggiormente in difficoltà con la nostra lingua. Quindi, anche loro potranno ora leggere quelle che sono le finalità, i risultati raggiunti e come sono organizzati gli uffici in maniera comprensibile. Sostanzialmente, il Book 2009 delle Entrate rappresenta più che una normale pubblicazione per via telematica, una vera e propria fotografia degli uffici finanziari e della loro struttura, la quale mette a fuoco in modo chiaro la recente riorganizzazione e l’avvio delle nuove direzioni presenti nelle provincie italiane. Queste ultime innovazioni che sono state citate hanno infatti portato a risultati molto interessanti per quel che riguarda il Fisco; si è ottenuta una migliore e più efficiente distribuzione delle risorse umane sul territorio, è stata rafforzata l’azione di contrasto all’evasione fiscale e, inoltre, i servizi volti ad assistere i contribuenti sono stati in tal modo potenziati.

 

Sono online le istruzioni per il modello Cud 2010

 È dunque già tempo di preparare bozze ed istruzioni per quel che riguarda il Cud 2010: l’Agenzia delle Entrate ha infatti anticipato la data in cui rendere disponibili nel proprio sito internet tutti gli schemi relativi alla certificazione unificata dei redditi da lavoro dipendente e le istruzioni per la sua compilazione. Il 28 febbraio 2010 sarà il termine ultimo per la presentazione del modello al contribuente; c’è comunque da dire che anche per la bozza del Cud le stesse Entrate hanno attivato un forum pronto a recepire tutte le proposte e i suggerimenti utili dei soggetti preposti alla dichiarazione. Che cosa cambierà quindi con il nuovo anno? Anzitutto, si potrà indicare a quanto ammonta il cosiddetto bonus famiglia nella nuova sezione denominata “Bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti“.

 

Cassazione: niente Tosap per la pensilina alla fermata del bus

 La Tosap è la Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche: ad essa sono solitamente soggette le occupazioni nelle strade, corsi, piazze e sui beni di proprietà del demanio o del patrimonio comunale e provinciale. La sentenza 20076 che la Corte di Cassazione ha provveduto a pubblicare lo scorso 18 settembre è entrata proprio nel merito di questa imposta: secondo la disposizione della Suprema Corte, infatti, la Tosap non va applicata alla pensilina collocata alla fermata dell’autobus di linea, nel caso in cui si è accertato che non sottrae spazio alla collettività, ma anzi agevola lo sfruttamento del suolo pubblico. La sentenza si è resa necessaria a seguito del ricorso, da parte di una società, contro due accertamenti del Comune per il pagamento appunto della tassa; tali avvisi si riferivano all’esistenza di pensiline di protezione dei passeggeri.

 

La scissione aziendale senza progetto può dar luogo ad elusione

 Solitamente, una operazione di scissione aziendale beneficia di tutti i vantaggi tributari che sono per essa previsti dal sistema, ma ciò è valido solamente se esistono fondate ragioni economiche alla base della stessa operazione. Se, invece, viene a mancare un valido progetto imprenditoriale volto a dare impulso all’attività, allora il Fisco può anche non riconoscere i benefici fiscali in questione, attribuendo alla scissione il carattere di elusività. In sintesi, questo ragionamento è quanto disposto dalla risoluzione 256/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare lo scorso 2 ottobre. L’ipotesi più importante che si può fare in questo caso è quella di una scissione totale proporzionale di una società in nome collettivo, attiva nella vendita di mobili e arredamenti, in due società che avranno in consegna un ramo operativo e lo stabilimento dove si svolge la produzione, al fine di vendere in una fase successiva le partecipazioni del complesso aziendale.