Paradisi fiscali: adesso tocca a San Marino

 Sebbene San Marino sia nella White list per l’Ocse, dopo aver firmato oltre 20 accordi per lo scambio di informazioni, per l’Italia, Roma considera non collaborativi tutti i paesi con i quali non c’è un accordo contro le doppie imposizioni, anche se tra i due paesi è stato siglato quello sullo scambio di informazioni. Da oggi, in base a un regolamento attuativo che contiene norme di contrasto alle frodi fiscali, i soggetti con partita Iva che hanno scambi sia in entrata che in uscita con San Marino, devono comunicarlo alla agenzia delle entrate, fornendo i dati identificativi dei soggetti con i quali effettuano l’operazione.

Mi riservo di valutare con i tecnici il contenuto del provvedimento di cui avevamo esaminato le linee nei giorni scorsi – ha sottolineato il segretario alle Finanze, Gabriele Gatti – Osservo, tuttavia, che fra San Marino e l’Italia esistono già accordi per la comunicazione di tutte le operazioni commerciali.

Fisco Emilia-Romagna: 183 Comuni caccia-evasori

 Nella Regione Emilia-Romagna aumentano in progressione i Comuni che stanno aderendo, ai fini delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, al Protocollo di intesa che nei mesi scorsi l’ANCI, Associazione Italiana Comuni Italiani, ha siglato con l’Agenzia delle Entrate. La discesa in campo degli Enti locali è tra l’altro particolarmente vantaggiosa visto che i Comuni del territorio regionale, inviando segnalazioni qualificate in merito a potenziali situazioni di evasione fiscale, possono incassare una quota del 30% delle maggiori imposte accertate e poi effettivamente riscosse dall’Amministrazione finanziaria. A tal fine, i dipendenti che si occupano di tale attività vengono formati direttamente con il supporto dell’Agenzia delle Entrate al fine di inviare le segnalazioni qualificate su situazioni potenzialmente elusive ed evasive che possono riguardare, tra l’altro, il settore edilizio e quello immobiliare, le residenze fittizie all’estero, le libere professioni ed il possesso di beni di lusso a fronte, invece, di una dichiarazione dei redditi tipica di un “italiano medio” o addirittura neanche presentata.

Codacons: tasse benzina troppo alte

 Continua ad aumentare il prezzo del carburante al distributore, che per alcune marche supera oggi la soglia di 1,4 euro al litro. Agip ha aggiunto al suo listino ben 1,5 centesimi per i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Il prezzo della verde si attesta a 1,409 euro/litro, quello del gasolio a 1,236 euro/litro. Si tratta del prezzo benzina più alto dall’8 ottobre 2008, per il gasolio dal 7 novembre dello stesso anno. Anche Total ha aumentato: il prezzo della benzina è salito di 0,5 centesimi a 1,399 euro/litro, quello del gasolio di 1 centesimo a 1,234 euro/litro. Per fare un altro esempio: Shell ha alzato il prezzo della benzina di 1 centesimo portandolo a 1,407 euro/litro. Fermo invece il gasolio a 1,234 euro/litro.

Cinque per mille 2008: Agenzia Entrate ripartisce 397 milioni

 L’Agenzia delle Entrate ha reso noto in data odierna, giovedì 18 marzo 2010, che è stata completata la procedura di ripartizione delle somme relative al 5 per mille 2008, che ammontano complessivamente a ben 397 milioni di euro destinati agli enti beneficiari. Al riguardo, l’Amministrazione finanziaria ha provveduto in particolare a pubblicare online, sul portale Internet dell’Agenzia delle Entrate, l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari con gli importi che sono stati assegnati agli aventi diritto. Complessivamente, le somme che i contribuenti hanno destinato, a valere sull’esercizio 2008, al cinque per mille, ammontano a 415,6 milioni di euro, ma di questi sono stati ripartiti 397,5 milioni in quanto i restanti 18 milioni di euro si riferiscono a scelte dei contribuenti verso soggetti che sono stati esclusi dalle procedure di ripartizione o per non aver rispettato in pieno la procedura richiesta per l’iscrizione, o perché non avevano i requisiti per poter accedere alle somme dei contribuenti.

Pizzo: la tassa nascosta del Sud

 Mi piacerebbe aprire un ristorante! Dice il giovane ventenne agli amici in comitiva. Sì, ma lo sai, le spese sono tante, la gestione del locale, il personale, le materie prime…. il pizzo. Si tratta di una forma di estorsione praticata dalla criminalità che consiste nel pretendere il versamento di una percentuale sull’incasso o di una quota fissa da parte di chi ha un’attività economica in cambio di una “protezione” dell’attività.

Sì, perchè in molte realtà meridionali il pizzo é una tassa dovuta. Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio parlando di ripresa economica:

I segnali di ripresa vanno irrobustiti puntando su Pmi, servizi e turismo, oltre che sul ruolo che deve giocare il Sud: è il Mezzogiorno che deve segnare il goal della crescita.

Evasione fiscale: Toscana, forte aumento somme riscosse nel 2009

 In linea con la tendenza su scala nazionale, anche nella Regione Toscana lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha conseguito, in materia di lotta e contrasto all’evasione fiscale, risultati in netta crescita per quel che riguarda il recupero delle imposte. In particolare, i controlli e gli accertamenti hanno portato all’emersione di imposte evase per un controvalore pari a ben 1,5 miliardi di euro a fronte di somme riscosse per complessivi 730 milioni di euro. E così, l’incremento per le somme riscosse nel 2009 ha sfiorato il livello del 30% rispetto all’anno precedente, quando erano state recuperate somme per complessivi 563 milioni di euro. Nel dettaglio, oltre il 50% dei 730 milioni di somme recuperate, pari per la precisione a 496 milioni di euro, sono stati recuperati dall’Agenzia delle Entrate della Regione Toscana a seguito di attività basate sia sul controllo formale, sia sull’accertamento, mentre la quota restante è stata riscossa dall’attività di controllo sulle dichiarazioni dei redditi.

Bonus assunzioni: trasmissione telematica modello C/IAL

 Si avvicina a grandi passi la scadenza del termine per la fruizione, da parte dei datori di lavoro aventi i requisiti, del cosiddetto “bonus assunzioni“; entro e non oltre il 31 marzo 2010, pena la decadenza del diritto al credito di imposta, occorre infatti presentare, utilizzando il modello C/IAL, la relativa comunicazione telematica che attesta il mantenimento dei livelli occupazionali che, per le aree svantaggiate del nostro Paese, fanno scattare il bonus assunzioni.  Le aree svantaggiate, lo ricordiamo, sono quelle relative alle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Calabria e Campania. Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ricorda come quello in prossimità di scadere rappresenti una scadenza improrogabile che, in caso di mancato adempimento, comporta l’automatica decadenza dal poter fruire del credito di imposta.

Evasione fiscale: Lombardia, nel 2009 recuperati oltre 2,5 miliardi

 In Lombardia l’attività di recupero delle imposte da evasione fiscale frutta oltre un quarto del totale recuperato a livello nazionale; questo in base ai dati 2009 comunicati dalla direzione regionale delle Entrate Lombardia, da cui è emerso un recupero di somme evase ed incassate pari ad oltre il livello dei 2,5 miliardi di euro, corrispondente al 28% del totale recuperato a livello nazionale. La crescita è stata ampia rispetto al 2008, e pari a +70%, visto che nell’anno precedente le somme recuperate dalle azioni di contrasto all’evasione fiscale si erano attestate a 1,5 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’anno scorso in Lombardia gli incassi da ruoli sono cresciuti del 25% per un ammontare superiore agli 825 milioni di euro, mentre gli incassi da versamenti diretti sono raddoppiati attestandosi a 1,7 miliardi di euro.

Evasione fiscale: Campania, aumenta recupero imposte

 Sono aumentate lo scorso anno in Campania le tasse recuperate dall’attività di controllo e di contrasto all’evasione fiscale, passando dai 496 milioni di euro del 2008 ai 562 milioni di euro del 2009. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate nel precisare come lo scorso anno 315 milioni di euro siano stati incassati a seguito di versamenti diretti, ed i restanti 247 milioni da iscrizioni a ruolo. A fronte di oltre mezzo miliardo di euro riscosso, ci sono stati nel 2009 in Campania ben 58 mila controlli sostanziali che hanno portato all’emersione di ben due miliardi di euro di somme evase ed accertate; i controlli sostanziali, in particolare, hanno riguardato sia le persone fisiche ed i professionisti, sia le piccole e medie imprese ed i grandi contribuenti. Dal versante degli studi di settore, a fronte di una contrazione dei controlli, questi sono stati però sia più mirati, sia più efficaci con la conseguenza che per ogni singolo controllo la maggiore imposta accertata è stata pari in media a poco più di 21 mila euro, ovverosia quattro volte più alta rispetto al 2007 e quasi il triplo rispetto all’anno 2008.

Falsi rimborsi Irpef e Iva: Entrate Toscana recupera 20 milioni di euro

 Dopo lunghe e complesse indagini, che hanno portato anche a parecchie denunce e ad arresti, nella Regione Toscana l’Agenzia delle Entrate ha smascherato una frode fiscale milionaria, per importi complessivi che, tra falsi rimborsi Iva, e falsi rimborsi Irpef, ammontano ad oltre 20 milioni di euro. Al tempo, ed in particolare nell’anno 2006, l’Ufficio Analisi e ricerca dell’Agenzia delle Entrate, che ora a seguito della riorganizzazione delle Entrate è diventato l’Ufficio Antifrode dell’Amministrazione finanziaria, aveva avviato delle fitte indagini relativamente a dichiarazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e quelle sui redditi, con anomalie che hanno interessato sia contribuenti con residenza a Livorno ed a Pisa, sia dei ben precisi, e sempre gli stessi, soggetti per la trasmissione in via telematica delle dichiarazioni.

Pressione fiscale: quella reale è ben più alta

 In Italia i contribuenti sono letteralmente tartassati dal Fisco per effetto di una pressione fiscale e tributaria fin troppo elevata e che è frutto anche dell’evasione fiscale che comporta a carico dei contribuenti onesti il pagamento delle imposte anche per chi le evade. Ma i livelli ufficiali di pressione fiscale nel nostro Paese sono di gran lunga più bassi di quella che a conti fatti è la pressione fiscale reale. Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani, infatti, rivela come la pressione fiscale reale a carico dei contribuenti del nostro Paese sia di circa nove punti percentuali superiore al dato ufficiale. A rilevare il dato reale della pressione fiscale è stata KRLS Network of Business Ethics per conto proprio di Contribuenti.it; ebbene, è emerso che la pressione reale a carico dei contribuenti italiani è pari a ben il 52,5%.

Evasione: Agenzia Entrate incassa 230 mila euro con un unico accertamento

 In Provincia di Modena un comune “caccia-evasori”, ovverosia che ha stipulato con il Fisco l’accordo finalizzato all’invio di segnalazioni qualificate, con la possibilità di incassare il 30% delle maggiori somme accertate e poi effettivamente riscosse, ha permesso al Fisco con un unico accertamento di incassare ben 230 mila euro. A darne notizia la direzione regionale delle Entrate Emilia-Romagna, spiegando che grazie alla segnalazione inviata dal Comune emiliano, il Fisco è riuscito ad accertare un imponibile non dichiarato pari a ben 800 mila euro. Nel dettaglio, il Comune ha inoltrato all’Agenzia delle Entrate la segnalazione qualificata di un tentativo di frode fiscale da parte di un cittadino che, una volta smascherato, ha versato il dovuto nel momento in cui si è visto recapitato l’avviso di accertamento.

Concorso a Torino: vinci 5 anni di Tarsu gratis

 Siete fotografi nati? E desiderate anche risparmiare sulla Tarsu? Vi state chiedendo cosa abbia a che fare l’arte della fotografia con la spazzatura. Apparentemente nulla, ma se vi menzioniamo il “Progetto Cartesio” forse qualcuno potrebbe iniziare a capire.

Il progetto compie 15 anni e per festeggiare questo compleanno la cooperativa sociale Arcobaleno ha indetto un concorso fotografico dal titolo “Il cuore giallo della città” . Chi scatterà la miglior fotografia del cestino per la carta (di quelli recuperati porta a porta per conto dell’Amiat),  vincerà ben euro, quasi cinque anni di tassa rifiuti gratis.

Fisco: Annuario 2009, arriva la seconda edizione

 In materia di guide fiscali, arriva l’Annuario 2009/2, ovverosia la seconda edizione con più informazioni, un’agenda fiscale aggiornata, e con percorsi più semplici al fine di orientarsi in materia di tasse ed imposte. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate nel far presente come l’utile vademecum per il contribuente sia disponibile sia presso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, sia sul sito Internet delle Entrate da dove può essere scaricato. Nella nuova edizione dell’Annuario 2009 ci sono nuovi contenuti e nuove informazioni per quel che riguarda i lavoratori atipici, quelli autonomi, gli investimenti agevolati attraverso la cosiddetta “Tremonti-ter“, che permette di ottenere sgravi fiscali per l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari per l’impresa, e lo scudo fiscale. L’Annuario 2009/2, oltre che disponibile per la visione e per il download sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, sarà presente nei prossimi giorni in ben 180 mila copie cartacee presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale.