Home » 730 » Cinque per mille 2008: Agenzia Entrate ripartisce 397 milioni

Cinque per mille 2008: Agenzia Entrate ripartisce 397 milioni

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto in data odierna, giovedì 18 marzo 2010, che è stata completata la procedura di ripartizione delle somme relative al 5 per mille 2008, che ammontano complessivamente a ben 397 milioni di euro destinati agli enti beneficiari. Al riguardo, l’Amministrazione finanziaria ha provveduto in particolare a pubblicare online, sul portale Internet dell’Agenzia delle Entrate, l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari con gli importi che sono stati assegnati agli aventi diritto. Complessivamente, le somme che i contribuenti hanno destinato, a valere sull’esercizio 2008, al cinque per mille, ammontano a 415,6 milioni di euro, ma di questi sono stati ripartiti 397,5 milioni in quanto i restanti 18 milioni di euro si riferiscono a scelte dei contribuenti verso soggetti che sono stati esclusi dalle procedure di ripartizione o per non aver rispettato in pieno la procedura richiesta per l’iscrizione, o perché non avevano i requisiti per poter accedere alle somme dei contribuenti.

Per quanto riguarda i settori di destinazione, anche per il cinque per mille 2008, e per il terzo anno consecutivo, una grossa fetta dei fondi è andata a favore degli enti del volontariato e delle onlus. A fronte dei 397,5 milioni complessivi, infatti, ben 265,8 milioni di euro sono andati al volontariato ed alle Onlus. A seguire, ma molto staccati, ci sono gli enti della ricerca sanitaria con una ripartizione complessiva pari a 65,9 milioni di euro, mentre al terzo posto con 63,9 milioni di euro ci sono gli enti dell’Università e della ricerca scientifica.

Fanalini di coda, in accordo con quanto riferiscono le Entrate, ci sono le associazioni sportive dilettantistiche che hanno “raccolto” 1,7 milioni di euro. I contribuenti più “generosi” sono stati, per l’esercizio 2008, quelli che hanno presentato il modello 730: in oltre 7 casi su 10, infatti, hanno espresso la preferenza per il 5 per mille, mentre solo il 28% dei contribuenti che ha presentato il modello di dichiarazione Unico ha provveduto ad esprimere la preferenza.