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Sono in arrivo i fondi del 5 per mille 2007

Le varie associazioni degli enti di volontariato e della ricerca scientifica e sanitaria attendevano questo momento: sono infatti in dirittura d’arrivo i fondi relativi al 5 per mille 2007 in loro favore, dopo che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a ripartire le somme in questione. Si tratta di un “tesoretto” abbastanza consistente, 373,5 milioni di euro, e, dopo lo sblocco da parte del ministero dell’Economia, potranno beneficiarne gli organismi scelti dai contribuenti mediante la dichiarazione dei redditi. Per essere più precisi, l’intera somma verrà così suddivisa: 234,5 milioni di euro saranno destinati al volontariato, 62,9 milioni alla ricerca sanitaria, 57,8 milioni a quella scientifica. C’è anche da ricordare, comunque, che 18,3 milioni non sono stati sottoposti a ripartizione a causa soprattutto di requisiti non rispondenti. Un’assegnazione che ha luogo dunque dopo due anni, visto che nel corso degli ultimi mesi sono intervenute delle modifiche normative volte a disciplinare la materia: tra l’altro, nel ritardo hanno giocato un ruolo fondamentale anche gli slittamenti nei termini di presentazione delle domande.

 

La maggior fetta destinata al volontariato è spiegabile facilmente: gli enti operanti in questo settore hanno infatti ricevuto ben 9 milioni di preferenze dai contribuenti, molte di più rispetto agli altri destinatari. Il contributo medio che è stato destinato ammonta a 27.14 euro, una somma che si ottiene dalla media degli importi relativi alla ricerca scientifica (28,14 euro), al volontariato (27,82 euro) e alla ricerca scientifica (25,46 euro). Non bisogna poi dimenticare le novità nell’assegnazione del diritto al beneficio, con i nuovi ruoli assegnati al Miur e al Coni: il ministero ha adottato un’apposita procedura di selezione per gli enti di ricerca, mentre il Coni ha verificato accuratamente le associazioni sportive dilettantistiche che operano nell’ambito sociale.

 

È infine la prima volta che si prevedono somme da destinare all’Agenzia per le Onlus e alla copertura degli oneri necessari per il pagamento a chi ha diritto alle rispettive quote.