I controlli della Guardia di Finanza continuano su tutto il territorio Italiano; l’ultimo “blitz” ha interessato la provincia di Roma, ed anche in questo caso gli illeciti riscontrati sono da record. Solo pochi giorni fa’ si è appreso dalle agenzie di stampa che l’Italia vanta due primati in materia fiscale, uno riguardo la pressione fiscale e l’altro riguardo l’evasione fiscale. Roma, come capitale d’Italia, non è da meno sotto quest’ultimo aspetto ed i controlli della Guardia di Finanza su 1223 esercizi commerciali ha riscontrato in più del 50% dei casi irregolarità.
Il rapporto 2012 della guardia di finanza
La crisi economica sembra acuire il problema dell’evasione fiscale, questo in sintesi il pensiero che
Tanto è costata allo Stato Italiano la maxi-frode scoperta dalla Guardia di Finanza messa a punto da Luciano Grasso. Tramite tredici aziende collegate tra di loro, tutte di proprietà dell’imprenditori, quest’ultimo è riuscito ad evadere completamente il fisco alzando un giro di 50 milioni di fatture false. L’iva evasa ammonta a 5.8 milioni di euro e la zona si estende tra Alessandria, Cuneo ed Asti. Il tribunale ha disposto la confisca di 780 mila euro (di cui buona parte provenienti da Montecarlo) oltre che di beni mobili ed immobili.
L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito di un’operazione congiunta con la Guardia di Finanza, ha annunciato un nuovo “blitz” finalizzato a controlli e verifiche sui corretti adempimenti relativi all’Archivio dei rapporti finanziari. L’operazione rientra nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale internazionale che, dopo aver fatto visita alle filiali in Italia di
A partire dal 2010 scatta in materia di controlli e monitoraggio di comportamenti fiscali corretti una piccola rivoluzione; dal prossimo anno, infatti, per essere “grandi” agli occhi del Fisco non servirà un fatturato superiore o pari al livello dei 300 milioni di euro, ma di milioni di euro ne basteranno 200. A darne notizia con un comunicato ufficiale, in data odierna, è stata l’Agenzia delle Entrate, la quale ha così provveduto a ridisegnare agli occhi del Fisco il profilo e la condizione di “grande contribuente“. Questo dopo che il Direttore dell’