Assistenza fiscale online: Campania, accordo con i Consulenti del lavoro

Al fine di poter garantire meno file e, nello stesso tempo, anche comunicazioni decisamente più veloci, nei giorni scorsi nella Regione Campania l’Agenzia delle Entrate ha stipulato con i Consulenti del lavoro un accordo relativo all’utilizzo di CIVIS, il servizio che permette di ottenere direttamente online l’assistenza fiscale tanto sulle comunicazioni quanto sugli avvisi di irregolarità. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania nel sottolineare come l’accordo sia stato siglato con il chiaro intento di andare ulteriormente ad incentivare l’utilizzo di CIVIS da parte dei professionisti. A siglare l’accordo, in particolare, sono stati da un lato il coordinatore della Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali degli ordini dei Consulenti del lavoro, Edmondo Duraccio, e dall’altro Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania. Con CIVIS, direttamente con l’utilizzo del personal computer, da casa così come presso gli studi professionali degli intermediari abilitati, è possibile chiedere assistenza sia sugli avvisi telematici inerenti il modello Unico Persone fisiche ed il modello 770, sia sulle comunicazioni di irregolarità.

Fisco: servizi online, piacciono ai contribuenti emiliano-romagnoli

A dieci mesi dall’attivazione del canale di comunicazione via web CIVIS dell’Agenzia delle Entrate, in Emilia-Romagna è stato rilevato come i servizi online piacciano ai contribuenti emiliano-romagnoli. Riguardo alle comunicazioni di irregolarità, infatti, sono stati sinora oltre 20 mila i contribuenti che hanno chiesto ed ottenuto assistenza via Web con la conseguenza, tra l’altro, che ci sono state meno code allo sportello. Mediamente ci sono state oltre 2 mila richieste al mese in dieci mesi complessivi dall‘attivazione del servizio, a fronte di una percentuale di risposte immediate da parte dei dipendenti dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che ha sfiorato il 100%. Con Civis si risparmia tempo e denaro; ad avvantaggiarsene sono tanto i contribuenti quanto la pubblica amministrazione dopo che il servizio di assistenza via Web, prima riservato solamente agli intermediari, è stato esteso anche a tutti i contribuenti, e si spinge nella direzione delle linee guida stabilite dal Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione in materia di semplificazione dei servizi da offrire al cittadino.

Rimborsi fiscali: occhi aperti sulle e-mail truffa

Si dispone di un rimborso fiscale!”. E’ questo l’oggetto di una e-mail truffa in merito per la quale l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a fare molta attenzione. Il messaggio di posta elettronica truffaldino, infatti, sembra apparentemente inviato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ma in realtà è un chiaro e manifesto tentativo di phishing, ovverosia di andare a rubare i dati sensibili del contribuente. In particolare, a seguito delle segnalazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, il messaggio e-mail truffa invita il contribuente, al fine di ottenere un presunto rimborso, sia a scaricare, sia a compilare un modulo da riempire non solo con i propri dati, ma anche inserendo quelli della carta di credito. Il Fisco, quindi, in data odierna, con un comunicato ufficiale, ha innanzitutto fatto presente di essere totalmente estraneo al fatto, ed invita chiunque dovesse ricevere il messaggio a cestinarlo immediatamente senza aprire tra l’altro l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Mai e poi mai, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate si sognerebbe di richiedere al contribuente informazioni sulla propria carta di credito.

Unico 2010: trasmissione, proroga per blackout fino al 5 ottobre

A causa di un blackout tecnico, i termini per la trasmissione telematica del Modello Unico 2010, in scadenza oggi, giovedì 30 settembre 2010, slittano alla data di martedì 5 ottobre, che diventa il nuovo ed ultimo giorno utile per i relativi adempimenti. A darne notizia in via ufficiale in data odierna è stata l’Agenzia delle Entrate nel far presente come, allo stesso modo, anche per tutti gli altri obblighi e adempimenti fiscali telematici in scadenza oggi, giovedì 30 settembre 2010, la nuova data, come termine ultimo, da ritenersi valida a tutti gli effetti, sia quella di martedì 5 ottobre 2010 incluso. Il posticipo vale chiaramente sia per chi effettua gli adempimenti fiscali in proprio, collegandosi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con le proprie credenziali, sia per chi si avvale di un intermediario abilitato, ovverosia, tra gli altri, i consulenti del lavoro, i commercialisti ed i revisori contabili.

Fisco online: attenzione alle truffe con logo Entrate

L’Agenzia delle Entrate non “comunica” con il contribuente via posta elettronica, o telefonando a casa, ma attraverso delle comunicazioni scritte inviate via posta ordinaria o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ d’obbligo ricordare tutto ciò ai contribuenti dopo che proprio in data odierna, martedì 14 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato inerente la diffusione via Internet, a mezzo posta elettronica, di un messaggio avente come oggetto “Utilizzo delle Banche dati istituzionali“. Il messaggio truffaldino ed ingannevole, in particolare, sembra arrivare, ma solo apparentemente, dall’indirizzo di posta elettronica “[email protected]“, ed invita ad aprire un allegato, denominato “manuali.zip“, con tanto di logo, in calce al messaggio, dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel far presente di essere “totalmente estranea a detta comunicazione“, invita nel contempo i contribuenti a cestinare tale messaggio, semmai dovesse arrivare, evitando tassativamente di aprire l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso.

Rimborsi fiscali e accertamenti: nuovi tentativi di truffa

I mesi a cavallo tra la primavera e l’estate, ogni anno, sono quelli decisamente più “caldi” ed impegnativi dal fronte degli adempimenti fiscali visto che scadono prima i termini per il modello 730, e poi quelli per la presentazione del modello Unico, ma anche per gli studi di settore per chi ha tale obbligo. Purtroppo in questi casi molto spesso aumentano i tentativi di truffa a carico dei contribuenti da parte di truffatori e finti funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Non a caso, la Direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate ha nuovamente messo in guardia in data odierna i contribuenti da tentativi di truffa che spaziano dai rimborsi fiscali agli abbonamenti alle e-mail sugli accertamenti e passando per le marche da bollo contraffatte. Come difendersi allora da questi tentativi di truffa? Ebbene, l’Agenzia delle Entrate Lombardia al riguardo ricorda come il Fisco non contatti telefonicamente i contribuenti, e neanche a mezzo posta elettronica per chiedere i dati sensibili, ad esempio, per un rimborso fiscale.

Pubblicazioni fiscali: tentativi di truffa a Bergamo

Tutte le pubblicazioni e tutte le riviste che sono edite dall’Agenzia delle Entrate, tra cui l’Annuario del Contribuente, sono a disposizione dei contribuenti in maniera del tutto gratuita sia attraverso il sito Internet dell’Amministrazione finanziaria, sia presso gli Uffici del Fisco sparsi su tutto il territorio nazionale. A farlo presente, ed a ribadirlo, è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia dopo che in provincia di Bergamo sia alcuni professionisti, sia alcuni contribuenti, sono stati contattati telefonicamente da persone che, spacciandosi per dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, hanno tentato la truffa di vendere degli abbonamenti a fittizie pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Continuano così, purtroppo, a verificarsi sul territorio nazionale i casi di truffatori che telefonicamente si spacciano per dipendenti delle Entrate; a tal fine, la Direzione regionale raccomanda ai contribuenti che, nel caso in cui si verifichino tali situazioni, è bene sia informare un qualsiasi Ufficio delle Entrate, sia segnalare l’accaduto alla competente Autorità di Polizia.

Agenzia Entrate apre Civis anche agli utenti Fisconline

Per i contribuenti abilitati all’accesso a Fisconline, compresi gli italiani che sono residenti all’estero, arriva una grossa novità in materia di semplificazione degli adempimenti fiscali, ed in particolare in fatto richieste di assistenza direttamente online, comodamente seduti a casa davanti al proprio personal computer. Al riguardo, infatti, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri ha reso noto che Civis ha ufficialmente innestato il turbo con l’apertura a 1,5 milioni di contribuenti abilitati a Fisconline, con la conseguenza che ci saranno meno file, meno attese agli sportelli e più feedback con l’Amministrazione finanziaria. L’assistenza sprint di Civis per le comunicazioni di irregolarità non è così solamente aperta agli intermediari, ma la platea si allarga riducendo gli accessi presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale, e garantendo direttamente da casa online con il proprio PC l’erogazione di sempre più servizi e adempimenti che solo fino a poco tempo fa si dovevano effettuare solo ed esclusivamente a sportello.

Civis Lazio: assistenza via web agli intermediari

Dal 14 gennaio ad oggi, grazie a Civis, il canale di assistenza agli intermediari, sono state portate a termine oltre 4.500 lavorazioni. A darne notizia è la Direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate, la quale in merito ricorda come Civis, il servizio di “Assistenza su comunicazioni di irregolarità”, permetta agli intermediari di abbattere i costi di spostamento, e quindi tempo e denaro, interpellando il Fisco direttamente via Web. Dall’attivazione del servizio sono pervenute nel Lazio complessive 4.629 richieste di assistenza; di queste, con una percentuale pari al 98%, 4.541 hanno ottenuto una risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate del Lazio. A livello provinciale, nella provincia di Roma gli Uffici del Fisco hanno risposto a 1.721 richieste conseguendo una percentuale di lavorazione pari al 96,2%.

Agenzia delle Entrate: pubblicazioni a pagamento sono una truffa

L’Agenzia delle Entrate non cede dietro pagamento riviste o pubblicazioni; nel caso in cui si verifichino casi del genere, trattasi di una truffa bella e buona e, di conseguenza, tali tentativi di raggiro debbono essere segnalati o attraverso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio, oppure informando con tempestività l’Autorità competente. Questo è quanto, in sintesi, ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio dopo che nella regione sono stati segnalati casi di truffatori intenti alla cessione a titolo oneroso di riviste e pubblicazioni redatte dall’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria non chiede soldi per le riviste e le pubblicazioni che come sempre possono essere sia ritirate gratuitamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, sia visionate e scaricate dal sito Internet ufficiale delle Entrate, Agenziaentrate.gov.it, sia dal Portale Fiscooggi.it, la testata telematica dell’Agenzia delle Entrate.

Fisco online: parte Civis in tutta Italia

E’ partito oggi, giovedì 14 gennaio 2010, Civis, il nuovo canale online che permetterà agli intermediari di fruire dell’assistenza dell’Amministrazione finanziaria senza la necessità di doversi recare presso uno sportello fisico dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo, grazie proprio a questo nuovo canale, tutti i contribuenti che non si avvalgono della prestazione offerta dagli intermediari, e che si recano presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sul territorio, avranno la possibilità di godere di tempi di attesa che, chiaramente, saranno più ridotti. L’attivazione di Civis, su tutto il territorio nazionale, in accordo con quanto messo in evidenza dall’Agenzia delle Entrate in data odierna con una nota, segue una fase di sperimentazione del servizio in molte Regioni italiane, ovverosia in Molise, Valle D’Aosta, Puglia, Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana Umbria e Marche.

Addizionale comunale Irpef: il 18 gennaio è il termine per il versamento

Si avvicina un’importante scadenza per quel che riguarda l’addizionale comunale dell’Irpef: il 18 gennaio sarà infatti l’ultimo giorno utile per il versamento dell’imposta. Si tratta, per l’appunto, dell’addizionale all’Irpef che è stata trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati per quel che concerne le competenze del mese precedente, a seguito, in particolare, delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. A quali soggetti è rivolta questa scadenza? Destinatari di questa imposta sono i sostituti d’imposta, secondo quanto previsto dall’articolo 23 del DPR 600 del 1973 (“Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”): il versamento in questione deve essere effettuato in un’unica soluzione e utilizzando il noto Modello F24 esclusivamente in via telematica. In questo caso, le modalità da seguire sono sostanzialmente due: si può utilizzare direttamente il servizio Entratel o Fisconline, oppure è possibile ricorrere ai servizi di remote/home banking (CBI) che vengono offerti dai vari istituti di credito.

 

CIVIS è il nuovo canale web pensato per gli intermediari

CIVIS, il canale web che è stato progettato per gli intermediari italiani, si sta diffondendo in maniera abbastanza rapida in molte regioni; dopo l’esordio positivo in Lombardia e in Toscana, infatti, il canale è partito anche in Molise, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria, Marche e Valle D’Aosta. Come si spiega un simile successo? Si tratta sostanzialmente di un fondamentale strumento volto a fornire l’adeguata assistenza fiscale sulle comunicazioni di irregolarità, ma consente anche di gestire nel migliore dei modi gli avvisi ricevuti attraverso la modalità telematica. L’utilità per gli intermediari che ne beneficiano è presto detta: il professionista che ha ottenuto l’abilitazione ad Entratel (il canale dedicato ai soggetti obbligati alla trasmissione elettronica delle dichiarazioni) può effettuare in rete tutte quelle operazioni che normalmente andrebbe a compiere presso il front office dei vari uffici dell’Agenzia delle Entrate. Dunque, si può beneficiare di un indubbio e significativo risparmio di tempo e di costi di spostamento. I soggetti che utilizzano CIVIS, attraverso il canale Entratel saranno in grado di richiedere assistenza per le comunicazioni di irregolarità che si riferiscono agli anni d’imposta 2006 e quelli successivi: le dichiarazioni fiscali in questione sono quelle di Unico Persone Fisiche e il modello 770.

 

Entratel e Fisconline: ultima chiamata per comunicazione gestori incaricati

Per tutti i soggetti che non sono persone fisiche mancano oramai poche ore, per chi non l’avesse ancora fatto, per mettersi in regola con le procedure abilitazione ai servizi Fisconline ed Entratel; scade infatti il 31 ottobre prossimo il termine per la comunicazione dei gestori che sono incaricati all’accesso. Non comunicando i dati, scatta inesorabile la perdita dell’abilitazione ai servizi Fisconline ed Entratel per poter effettuare con il Fisco le transazioni telematiche. L’Agenzia delle Entrate provvederà alla revoca d’ufficio dal prossimo 2 novembre 2009 dell’abilitazione dopo che nel giugno scorso, adottando le prescrizioni del Garante per la Privacy, il Fisco ha detto stop all’accesso ai servizi Fiscoline ed Entratel attraverso delle credenziali generiche. L’accesso è possibile solo ed esclusivamente attraverso una lista di incaricati che il soggetto non persona fisica deve necessariamente comunicare all’Amministrazione finanziaria entro sabato prossimo.