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Scudo fiscale: nessuna proroga per la tassa aggiuntiva

Non ci sarà nessuna proroga per quel che riguarda l’imposta-extra relativa allo scudo fiscale: come previsto espressamente dalla manovra del governo, le attività finanziarie che negli ultimi anni hanno beneficiato di questa “protezione” dovranno rispettare la scadenza di domani in maniera tassativa. Il riferimento va quindi allo scorso anno, ma anche a quello attualmente in corso. Non si sgarra, questa è la certezza che si può intuire in questo senso, l’assenza di prelievi e pagamenti comporta un raddoppio delle multe che sono previste. Il provvedimento è stato adottato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, il quale ha stabilito tutte le istruzioni e i chiarimenti che vi sono a tal proposito, soprattutto per ottenere il calcolo giusto della tassa.
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Le indiscrezioni sulla proroga temporale si erano fatte insistenti a causa di alcune novità da introdurre, ma alla fine si è optato per la scadenza originaria. In questi due giorni, i soggetti interessati dovranno aver cura di versare sia l’imposta di bollo che è dovuta ogni anno sia l’imposta straordinaria sui prelievi. Inoltre, gli istituti di credito, le società di intermediazione mobiliare (sim), le società di gestione del risparmio (sgr), nonché gli agenti di cambio e le Poste dovranno segnalare quali sono i contribuenti per cui rimangono validi l’applicazione e il pagamento delle imposte in questione.

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L’operazione viene posta in essere mediante il modello 770 ordinario. Per quel che concerne l’imposta di bollo, essa è prevista in misura speciale, vale a dire il dieci per mille relativamente al 2011 e il 13,5 per mille per il 2012 (negli anni successivi si riduce al quattro per mille). L’imposta straordinaria su tali attività finanziarie, invece, prevede che l’aliquota sia fissata nella misura del dieci per mille: si tratta di quelle attività che sono emerse e che sono state, in tutto o in parte, prelevate dal rapporto di deposito.

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