Criminalità on line: in Louisiana una tassa per combatterla

 McAfee (azienda che si occupa di sicurezza informatica con sede in California) solo pochi mesi fa, alla fine dello scorso anno annunciava i risultati del suo studio annuale sulla sicurezza. Prendendo in esame i trend emergenti relativi alla sicurezza e al cybercrime il report ha evidenziato le minacce della rete informatica:

La crisi aiuta il cybercrime. Non pochi criminali utilizzano la truffa dei facili guadagni per attecchire persone in difficoltà economica. Molte di queste persone truffate poi, reclutate come “international manager” vengono spinte a loro volta a truffare altri ingenui.

Governi disattenti che al momento sono impegnati sulle possibili soluzioni della crisi economica. Il cybercrime rimane così in secondo piano.

– La polizia che si occupi specificatamente di cybercrime é carente. Quante volte avete subìto una truffa on line vi siete rivolti alla polizia ma ancora nessuno vi ha fatto sapere nulla della truffa che vi ha fatto perdere 1000 euro per un computer che non vi è mai stato recapitato?

Rimborsi Irpef: nella Regione Abruzzo vengono consegnati “ad personam”

 Per venire incontro ai contribuenti dell’Abruzzo, ed in particolare a quelli delle aree colpite dal terremoto dello scorso 6 aprile, l’Agenzia delle Entrate, contrariamente a quanto prevede la procedura dei rimborsi fiscali attraverso l’invio a mezzo posta del mandato a riscuotere, sta provvedendo in questi giorni a consegnare gli avvisi “ad personam”. I soggetti interessati ai rimborsi fiscali, inerenti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), sono circa 1.300, i quali a causa del terremoto non sono più reperibili presso le proprie abitazioni ma presso le strutture dove attualmente vengono ospitati. Il mandato a riscuotere dei rimborsi IRPEF, per complessivi 750 mila euro, viene quindi consegnato direttamente nelle mani del contribuente che si trova o nelle tendopoli, oppure presso le strutture alberghiere dell’Abruzzo.

Unico 2009: il riallineamento delle operazioni straordinarie

 Il riallineamento delle divergenze di valore sorte dalle operazioni straordinarie (vale a dire i conferimenti, le fusioni e le scissioni societarie) è una delle opzioni presenti nel Modello Unico 2009. Non si tratta, in questo senso, di rifarsi semplicemente alle disposizioni del Tuir, il quale prevede il riconoscimento delle differenze da immobilizzazioni materiali e immateriali attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva a scaglioni (12%, 14% e 16%), ma anche di un metodo alternativo, soprattutto per quel che riguarda le immobilizzazioni immateriali. Le soluzioni possibili sono tre: non effettuare l’allineamento, operare quest’ultimo in base al decreto 185/08, oppure secondo le disposizioni del Tuir. Analizzando una per una queste soluzioni, è possibile andarne a esaminare pregi e difetti. Anzitutto, se si prende a riferimento il Tuir, i benefici fiscali derivano dai maggiori ammortamenti e l’imposta sostitutiva andrà versata in tre rate, con l’applicazione di interessi del 2,5% sulle ultime due.

 

Inps in perfetta forma: abbiamo risorse necessarie per affrontare crisi

 Se qualcuno pensava che l’Inps fosse fallimentare, deve ricredersi. Parola del presidente Antonio Mastrapasqua che sottolinea come, malgrado i contraccolpi della recessione mondiale sull’economia del nostro Paese, le pensioni degli italiani siano al sicuro. La crisi non spaventa quindi l’Inps che dispone delle risorse necessarie per affrontare la depressione economica. Nel 2008 l’Istituto di previdenza ha erogato 1,4 milioni di assegni di disoccupazione e sovvenzionato 700mila lavoratori in cassa integrazione.

Ma come é possibile che la crisi non colpisca proprio l’Ente che si fa carico delle difficoltà degli italiani? Il presidente dell’ente non ha dubbi e attribuisce il merito anche della lotta con cui lo Stato sta contrastando gli evasori:

Modello Unico 2009: codici tributo pronti anche per la “Robin Hood Tax”

 In sede di presentazione del modello Unico 2009, e della liquidazione delle relative imposte, scatta da oggi il via libera anche per le aziende che operano nel settore del gas e del petrolio. Questo dopo che con la risoluzione numero 149/E, pubblicata in data odierna dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito Internet, sono ufficialmente a disposizione i codici tributo per il pagamento dell’addizionale sull’imposta sul reddito delle società nella misura del 5,5%; trattasi, nello specifico, della più comunemente nota “Robin Hood Tax” introdotta dall’attuale Governo in carica con la manovra estiva. Il pagamento dell’addizionale, sempre attraverso l’utilizzo del modello F24, deve portare il codice tributo 2010” relativamente all’acconto prima rata per il settore petrolifero e gas; con il codice tributo “2011” si paga la seconda rata e con il “2012” si effettua il saldo dell’addizionale ai fini IRES. Il periodo di imposta a partire dal quale si applica l’addizionale è successivo a quello che era in corso alla data del 31 dicembre 2007; nel pagamento della “Robin Hood Tax” ricadono tutte quelle società del comparto petrolifero e del gas che hanno raggiunto nel periodo di imposta un giro d’affari superiore al livello dei 25 milioni di euro.

Al via il progetto dell’archivio informatico per le procedure d’infrazione

 È passato quasi un mese da quando a Bruxelles è stato presentato l’archivio informatico nazionale, il quale avrà il compito di raccogliere le varie procedure d’infrazione: la presentazione, curata dal dipartimento delle Politiche comunitarie dell’Unione Europea, ha avuto luogo nel corso della terza conferenza del Gruppo di esperti in materia di diritto comunitario. Tale gruppo può contare sull’attiva partecipazione dei paesi membri dell’Ue, al fine di favorire il processo di recepimento della normativa comunitaria, anche attraverso la presentazione di vari progetti informatici che vengono usati nelle diverse nazioni aderenti. Il nuovo progetto europeo prevede sostanzialmente l’inserimento nel web della specifica direttiva comunitaria, dal momento in cui viene elaborata in fase in di bozza la proposta: sarà dunque seguito passo dopo passo il percorso tracciato dalla norma, fino alla sua adozione, alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e al recepimento successivo nel nostro ordinamento.

 

Meno Ici, meno introiti per i comuni?

 Entro il 16 giugno va effettuato il versamento per l’acconto dell’Ici 2009. Deve essere pagata da chi possiede fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, a eccezione della prima casa. Il saldo dell’Ici dovrà essere pagato entro il 16 dicembre. Si può consegnare il modello Ici presso l’Ufficio Ici del Servizio Tributi del comune in cui è accatastata la proprietà. Chi più proprietà appartenenti a differenti comuni, deve compilare il Modulo Ici di ciascun comune e consegnarlo presso il rispettivo ufficio di pertinenza.

Ciascun comune ha messo a disposizione dei propri contribuenti differenti modalità di pagamento. Solitamente si può pagare l’Ici tramite bollettino postale con versamento sul conto corrente postale espressamente designato dal comune, modello F24 Ici, via internet attraverso l’apposito servizio di pagamento on-line disponibile sul sito ufficiale del comune.

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Modelli fiscali: pronto quello per il “rimborso da IRAP”

 In scia al Decreto anticrisi varato nello scorso mese di novembre dal Governo, e poi convertito in Legge dello Stato, c’è la possibilità di ottenere dall’Erario il rimborso sulle maggiori tasse pagate sui redditi in virtù dell’introduzione della deduzione forfetaria, pari al 10%, sull’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) che è stata versata. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con l’approvazione, da parte del Direttore dell’Agenzia, del modello che permetterà così di poter inoltrare al Fisco l’istanza di rimborso del credito legato proprio alle maggiori imposte versate. I contribuenti aventi diritto al rimborso dovranno di conseguenza provvedere a compilare ed a trasmettere il modello di rimborso all’Agenzia delle Entrate; a tal fine si ricorda che la deduzione forfetaria IRAP nella misura del 10% può essere fatta valere dai contribuenti anche per i periodi di imposta precedenti a quello che si è chiuso al 31 dicembre del 2008.

Unico 2009 offre spazio anche alle rettifiche al modello 730

 È ormai scaduto da tempo il termine ultimo per la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi, ma esiste ancora la possibilità di assolvere l’obbligo nei confronti dell’amministrazione finanziaria per mezzo di Unico 2009, anche nel formato Mini. A chi è stata offerta questa interessante possibilità di “proroga”? Non sono rari i casi di contribuenti che non sono riusciti a utilizzare il modello 730, sia per la mancanza di un sostituto d’imposta per la sua liquidazione, sia per scadenza dei termini relativi al reperimento della documentazione necessaria per il visto di conformità. Unico 2009 in questo senso rappresenta una innovazione non indifferente, dato che consente di apportare anche delle correzioni a un 730 già presentato, mediante il pagamento, entro il termine del 16 giugno, della somma dovuta comprensiva della differenza di importo eventualmente rilevata.

 

In Medio Oriente cattolici costretti a pagare la jizya: tassa sulle minoranze

 Le minoranze religiose in uno Stato sono rappresentate da persone che professano una religione diversa da quella della maggioranza dei cittadini. L’art. 3 della Costituzione italiana afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di religione e l’art. 8 afferma che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Questo avviene in Italia, ci sono però varie parti del mondo dove la libertà religiosa non esiste e i cittadini sono perseguiti come fossero criminali.

La tutela delle minoranze nazionali, etniche, religiose e culturali è divenuta nel corso degli ultimi decenni una questione di cruciale interesse per il diritto internazionale, sia per l’aumento del fenomeno minoritario, sia per il mantenimento della pace (spesso minata proprio da differenze religiose), ecco perchè si diffonde sempre più l’esigenza di proteggere questo diritto umano. Ciò nonostante in alcuni Paesi c’è molta strada da fare.

Modello Unico 2009 Enti non commerciali con le novità della Finanziaria

 Anche per gli Enti non commerciali, chiamati alla presentazione del modello Unico 2009, ci sono per quest’anno delle novità introdotte con l’ultima Legge Finanziaria; il modello Unico 2009 ENC (Enti Non Commerciali) è come ogni anno disponibile con le relative istruzioni sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. In scia alle novità introdotte, in alcuni quadri del modello sono presenti dei “ritocchi”, a partire dal quadro “RQ” dove, in particolare, sono state inserite due sezioni ad hoc in ottemperanza al Decreto anticrisi varato dal Governo lo scorso mese di novembre e successivamente convertito in Legge. Nel dettaglio, una sezione riguarda l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione, mentre l’altra è stata predisposta per la rivalutazione dei beni immobili. Trovano altresì spazio nel modello i criteri mediante i quali si può applicare la deducibilità delle spese di rappresentanza, ma anche la possibilità di portare in deduzione dal reddito dell’impresa il 10% dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

È online il questionario Ocse per i rimborsi Iva ai non residenti

 L’Ocse ha provveduto a pubblicare sul proprio sito un nuovo questionario al fine di raccogliere il maggior numero di dati quantitativi e qualitativi in relazione ai rimborsi Iva a soggetti non residenti: si tratta, in questo, seno, di un problema che coinvolge un numero sempre crescente di imprese, le quali si trovano in difficoltà nel recupero dell’Iva estera. Le domande presenti in tale questionario sono abbastanza semplici e la sua compilazione non richiede un grosso uso di tempo (il completamento dovrebbe avvenire in non più di un quarto d’ora). C’è da dire che il rimborso dell’Iva pagata all’estero è una materia che varia significativamente da stato a stato, anche nelle sue modalità di esercizio; si verificano infatti dei casi in cui i costi per poter avviare la procedura di rimborso sono molto elevati, mentre non sono rare le casistiche di scarsa conoscenza della possibilità risarcitoria. Cosa viene chiesto, nello specifico, dal questionario alle imprese? Le domande vengono poste in lingua inglese e si va principalmente a valutare l’esperienza delle imprese in campo dei rimborsi Iva: si potrebbe dire che più che di un questionario, si tratta di un sondaggio elettronico, immediato e semplice e accessibile anche alle piccole e medie imprese, che di solito non partecipano alle rilevazioni in questione.

 

Toscana: tributo di bonifica deducibile

 Chi conosce il Consorzio di Bonifica della Toscana sa che l’attività dell’Ente mira ad elaborare le proposte di Piano Generale di Bonifica, a realizzare anche su concessione, le opere di bonifica, di difesa del suolo e di sistemazione idraulica, a prevenire il rischio idraulico sui corsi d’acqua ricadenti nel comprensorio, a collaborare con gli Enti Locali su problematiche inerenti l’utilizzo e l’assetto del territorio, a formulare programmi di tutela e conservazione di aree di particolare pregio ambientale.

Queste ed altre sono le attività svolte dall’ente che, negli ultimi mesi del 2008, ha inviato agli oltre 75.000 cittadini-consorziati ricadenti nel Comprensorio n. 22, Colline del Chianti, l’avviso bonario di pagamento del tributo relativo alle attività ordinarie e straordinarie dell’anno 2008. Il Consorzio è quindi anche uno dei principali soggetti deputati alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente fluviale.

Modello Unico 2009 Società di Capitali: aliquota IRES ridotta e novità sul quadro “RQ”

 Quest’anno, ai fini della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Unico 2009 ci sono state tante novità legate sia all’ultima Legge Finanziaria, sia al Decreto anticrisi approvato nello scorso mese di novembre dall’attuale Governo in carica e successivamente convertito in Legge. Le novità e le modifiche per Unico 2009 hanno riguardato sia il modello da utilizzare per le persone fisiche, sia, ed in particolare, anche per le dichiarazioni da parte delle società di capitali. E per queste ultime, nel 2009, relativamente ai profitti conseguiti e da dichiarare per il 2008, l’aliquota IRES passa dal 33% dell’anno 2007 al 27,5% da applicare sui profitti 2008; il discorso cambia, però, per le imprese operanti nella produzione, ricerca, coltivazione, commercializzazione e raffinazione di idrocarburi, petrolio, gasoli e benzine, per le quali si applica una addizionale IRES pari al 5,5%.