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Al via il progetto dell’archivio informatico per le procedure d’infrazione

È passato quasi un mese da quando a Bruxelles è stato presentato l’archivio informatico nazionale, il quale avrà il compito di raccogliere le varie procedure d’infrazione: la presentazione, curata dal dipartimento delle Politiche comunitarie dell’Unione Europea, ha avuto luogo nel corso della terza conferenza del Gruppo di esperti in materia di diritto comunitario. Tale gruppo può contare sull’attiva partecipazione dei paesi membri dell’Ue, al fine di favorire il processo di recepimento della normativa comunitaria, anche attraverso la presentazione di vari progetti informatici che vengono usati nelle diverse nazioni aderenti. Il nuovo progetto europeo prevede sostanzialmente l’inserimento nel web della specifica direttiva comunitaria, dal momento in cui viene elaborata in fase in di bozza la proposta: sarà dunque seguito passo dopo passo il percorso tracciato dalla norma, fino alla sua adozione, alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e al recepimento successivo nel nostro ordinamento.

 


L’iniziativa prende spunto dal sistema informatico Eur-Infra, un importante strumento a disposizione degli operatori che devono decidere nell’ambito del settore dei vari contenziosi, ovviamente anche quelli a carattere fiscale. Con l’archivio nazionale si intende pertanto coordinare in maniera più efficace l’operato dei diversi stati e rendere più trasparente il trattamento dei dati. Ma i vantaggi del nuovo progetto non si fermano qui: vi è infatti una pubblicità a più ampio raggio che consente a qualsiasi cittadino Ue di conoscere i vari casi di procedure d’infrazione, per avere sempre un continuo aggiornamento in proposito. A breve sarà già possibile consultare l’archivio in rete.

 

Diverse sono le procedure d’infrazione di specifico interesse fiscale ancora aperte: possiamo ricordare tra esse la distribuzione di dividendi a fondi pensione stabiliti in altri Stati membri, la base imponibile IVA nell’assegnazione di alloggi non di lusso, l’ estensione del condono fiscale relativo al pagamento dell’IVA per il periodo di imposta 2002 e, infine, il rimborso delle ritenute alla fonte sui dividendi versati alle società “madri” residenti nei Paesi Bassi da parte delle società stabilite in Italia.