Evasione immobiliare Veneto: accordo Entrate – Agenzia del Territorio

 Al fine di rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale nel settore immobiliare, la direzione regionale Trentino Alto Adige e Veneto dell’Agenzia del Territorio, e l’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, hanno siglato un importante protocollo di intesa. La firma all’accordo è stata apposta il 6 aprile scorso da Ildebrando Pizzato, direttore regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate, e da Agostino Pellegrini, direttore regionale del Veneto e del Trentino Alto Adige dell’Agenzia del Territorio, con quest’ultima che in base al protocollo d’intesa potrà fornire, a supporto dell’attività di accertamento degli uffici del Fisco, delle stime sommarie e/o particolareggiate, unitamente a dei pareri tecnici per quel che riguarda la valutazione degli immobili che, tra l’altro, potrà essere presa a riferimento anche per le pretese di natura erariale dell’Amministrazione finanziaria dinanzi alle commissioni tributarie.

L’Fmi presenterà due nuove tasse sul sistema bancario

 Il Fondo Monetario Internazionale punta sull’aspetto fiscale per avviare nel migliore dei modi il proprio progetto di exit strategy: l’organizzazione nata a Bretton Woods ha infatti intenzione di introdurre due nuove imposte all’interno del sistema bancario internazionale, in modo da recuperare tutti gli sforzi profusi nel corso della crisi economica. Come è noto, i governi di tutto il mondo hanno versato ingenti somme di denaro presso gli istituti di credito più in difficoltà: l’idea dell’Fmi è quella di mettere da parte, per il momento, la Robin Tax (piccola imposizione sulle operazioni finanziarie) per far spazio invece a una tassa da applicare sul bilancio bancario, così come si sta già verificando in Svezia. Dal Fondo, inoltre, fanno sapere che l’alternativa più valida in questo senso è la tradizionale tassa sui profitti bancari, ma soltanto quando si tratta di determinati livelli economici. Ci troviamo quindi di fronte a due possibili modelli tributari da porre in essere nei principali governi; tassare i bilanci delle banche potrebbe consentire di limitare la creazione di assets troppo grandi, i quali sono solitamente i principali responsabili dell’aumento della base imponibile.

 

Evasione fiscale: settore edile, 560 mila euro recuperati a Brescia

 L’Agenzia delle Entrate di Brescia, attraverso l’accertamento con adesione da parte di un contribuente, ha recuperato oltre 560 mila euro di imposte tra Iva, Irap ed Irpef nell’ambito di accertamenti scattati a carico di una società del comparto edile ed a valere sugli anni di imposta relativi al biennio 2004-2005. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, precisando che l’Agenzia delle Entrate di Brescia 2, al fine di risalire alle imposte che sono state evase, ha dovuto incrociare una rilevante mole di dati e di informazioni. E proprio grazie a tale attività che gli “007” bresciani del Fisco hanno potuto risalire alla determinazione di maggiori imponibili non dichiarati per un importo superiore ad oltre 970 mila euro ed a fronte di un volume di ricavi superiore a ben quattro milioni di euro.

Paradisi fiscali: societa’ anonime saranno abolite

 Un paradiso fiscale è uno Stato che garantisce un prelievo in termini di tasse minore rispetto al paese di origine, o addirittura nullo. Le motivazioni dello Stato sono semplici da spiegare: si cerca in questo modo di attirare molto capitale proveniente dai paesi esteri, fornendo in cambio una tassazione estremamente ridotta.

San Marino è nella White list per l’Ocse, dopo aver firmato oltre 20 accordi per lo scambio di informazioni. Ma l’Italia forse la pensa diversamente, almeno per una questione puramente tecnica. Roma considera non collaborativi tutti i paesi con i quali non c’è un accordo contro le doppie imposizioni, anche se tra i due paesi è stato siglato quello sullo scambio di informazioni.

A Siracusa creato sportello per l’Unione dei Consumatori

 L’accordo che è stato portato a termine tra l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa e il Comitato Provinciale che rappresenta l’Unione Nazionale dei Consumatori ha portato nella città siciliana un’interessante novità dal punto di vista informatico e fiscale: in effetti, grazie a questa intesa verrà sostanzialmente fatta avviare una postazione di lavoro “remotizzata” (vale a dire a domicilio) che sarà appositamente pensata per la lavorazione di quelle pratiche che si riferiscono proprio all’associazione sopracitata. Si tratta, dunque, di un vero e proprio sportello virtuale a cui si possono richiedere informazioni relative al fisco mediante la posta elettronica, ma anche ottenere un’adeguata assistenza su argomenti come le rateazioni, le cartelle di pagamento e gli avvisi bonari: tali richieste, comunque, potranno essere effettuate esclusivamente dai delegati facenti parte dell’Unione Nazionale dei Consumatori.

 

Fisco e burocrazia tengono lontani i capitali stranieri

 Pressione fiscale record, burocrazia, regole, fanno scappare a gambe levate gli investitori. D’altro canto le aziende italiane sono spinte a spostare all’estero gli impianti alla ricerca di opportunità migliori. Sono i pensieri di Confindustria che lancerà dal Forum di Parma l’analisi della situazione italiana dell’Istituto Bruno Leoni.

C’è un urgente bisogno di interventi efficaci ed anche impopolari, é una pessima performance complessiva – sottolinea la ricerca -, un problema strutturale peculiare. Le nostre imprese, in una scala da zero a cento, godono di una libertà pari a 35, ben sotto la media europea (57) e a distanza siderale dal Paese più libero, l’Irlanda (74).

La Spagna approva il nuovo piano contro l’evasione fiscale

 Cambia il contesto economico e in Spagna si provvede a cambiare anche le disposizioni fiscali interne: in effetti, da almeno un mese è in vigore nella nazione iberica il piano integrale di prevenzione e lotta dell’evasione fiscale, il quale, nello specifico, è stato elaborato dall’Agencia Estatal de Administracion Tributaria, dalla Inspeccion de Trabajo y de la Seguridad Social e dalla Tesoreria General. Si parlava di un mutato contesto economico in precedenza e in effetti la crisi finanziaria di questi ultimi due anni ha provocato un incremento dei fenomeni evasivi, che si tenta di fronteggiare mediante misure più severe. Queste ultime sono esattamente sessanta e vengono divise in base alle aree di attuazione: si tratta dell’agevolazione dell’adempimento in forma volontaria, della raccolta e selezione delle informazioni fiscali, dello svolgimento dei controlli e delle relative azioni di recupero.

 

Contributi Colf: scadenza primo trimestre 2010

 Stanno per scadere i termini di versamento per i contributi dei lavoratori domestici da saldare a valere sul primo trimestre del 2010. A ricordarlo è l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, precisando che l’ultimo giorno utile per il saldo è sabato prossimo 10 aprile 2010; il pagamento deve essere effettuato utilizzando i bollettini di pagamento precompilati che l’Istituto ha già provveduto ad inviare al domicilio dei datori di lavoro. Gli importi riportati nei bollettini di pagamento precompilati sono quelli calcolati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale in base agli ultimi dati a disposizione, ragion per cui questi importi variano nel caso in cui nel frattempo nel rapporto di lavoro fossero intercorse delle variazioni.

Evasione fiscale: intesa Agenzia Entrate e Anci Basilicata

 Tra le Regioni italiane, c’è anche la Basilicata nella lista di quelle che, grazie all’adesione nei prossimi mesi da parte dei Comuni “caccia-evasori”, permetteranno di portare avanti il Patto anti-evasione con l’Agenzia delle Entrate. Il 22 marzo scorso, infatti, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Basilicata ha reso noto che è stato siglato con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Basilicata il relativo Protocollo di intesa per combattere e contrastare insieme l’evasione fiscale. Ad apporre la firma da un lato è stato Hildegard Olga Ungerer, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Basilicata, e dall’altro Vito Santarsiero, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. In linea con quanto sta già avvenendo in molte altre Regioni italiane, anche nella Basilicata il Protocollo d’intesa biennale permetterà di mettere a punto a livello locale, con l’adesione e la partecipazione diretta da parte dei Comuni del territorio, dei programmi di recupero di imposta da evasione fiscale grazie alla “presenza” degli Enti locali.

Tassa sull’abbronzatura per scongiurare il pericolo lampada

 Dopo la tassa sul junk food per scongiurare l’ipotesi che l’obesità diventi la pandemia del terzo millennio (se non lo é già), arriva la tassa sull’abbronzatura. Iniziamo a chiarire questa curiosa indiscrezione che da giorni gira in rete. Oggi non parleremo di bibite gassate, hamburger, patatine e maionese, ma si tratta di uno degli organi più importanti del nostro corpo: la pelle.

Le scottature sono un sintomo di danno alla pelle e sono spesso associate al cancro della pelle. La sovraesposizione al sole è collegata al melanoma. Attulmente la medicina ha sottolineato come negli ultimi anni aumentino le scottaure, le bruciature i ricoveri dovuti ad ustioni, soprattutto nel sud del mondo, dove ovviamente si prende più sole e dove purtroppo, il danno allo strato d’ozono ha i suoi negativi effetti.

Regno Unito: applicata tassa sui ricchi in vista delle elezioni

 Si avvicinano sempre di più le elezioni politiche che vedranno coinvolta la Gran Bretagna: il prossimo 6 maggio, infatti, vi sarà questo atteso appuntamento, il quale ha dei risvolti fondamentali, soprattutto dal punto di vista economico e fiscale. Sul versante economico, c’è da dire che è stata rimandata di qualche giorno la riunione del Comitato di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, prevista proprio in concomitanza con la tornata elettorale. Ovviamente, le questioni finanziarie decideranno questo voto: l’intera nazione sta tentando una faticosa risalita dai bassifondi della crisi, dunque non ci si dovrà stupire nel caso di annunci roboanti riguardanti questo ambito. Nel frattempo, già si comincia a parlare dell’ultima novità tributaria che riguarda l’Inghilterra; in effetti, a un mese dalle elezioni, il governo di Londra ha provveduto a introdurre una nuova imposta. La tassa appena entrata in vigore si riferisce sostanzialmente ai redditi di quei soggetti che ogni anno riescono a guadagnare somme superiori alle 150.000 sterline.

 

Irpef: la pagano per l’85% i dipendenti e pensionati

 Nel nostro Paese l’85% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) complessiva viene pagata solamente da due categorie di contribuenti: i lavoratori dipendenti ed i pensionati. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Agostino Megale, segretario confederale della CGIL, il quale in particolare ha commentato le anticipazioni sui dati forniti dal dipartimento delle Finanze riguardo alle dichiarazioni dei redditi presentate dagli italiani lo scorso anno, ovverosia a valere sull’anno di imposta 2008. Secondo l’esponente del Sindacato i dati dipartimento delle Finanze danno l’illusione ottica di pensionati e di lavoratori dipendenti che sembrano guadagnare di più quando invece questi sono solamente quelli che pagano più tasse delineando un Paese diseguale che ha bisogno di una riforma fiscale urgente.

Russia: la Duma approva la riforma sul transfer pricing

 Sono ormai quasi due mesi che la Duma, camera bassa dell’Assemblea federale della Russia, ha posto il suo voto favorevole alla legge di riforma relativa al cosiddetto transfer pricing: sono previste, al momento attuale, altre due letture di questo tipo, ma il processo avviato è molto importante dal punto di vista fiscale per la vasta nazione europea. Tra le novità più rilevanti in questo senso possiamo citare, senza dubbio, l’estensione del requisito soggettivo: in effetti, sono ora considerate parti correlate al trasferimento di prezzi, oltre alle persone giuridiche e fisiche che partecipano per una quota superiore al 20%, anche le imprese con le società partecipate oltre il 50%, il soggetto che ha fondato un trust all’estero con i beneficiari e le varie entità gestite e le società dove l’amministrazione viene diretta da una stessa persona fisica. Per quel che riguarda, invece, le società che avranno aderito al consolidato russo, vi sarà l’esclusione dall’applicazione di questo specifico regime tributario.

 

Agenzia delle Entrate: pubblicazioni a pagamento sono una truffa

 L’Agenzia delle Entrate non cede dietro pagamento riviste o pubblicazioni; nel caso in cui si verifichino casi del genere, trattasi di una truffa bella e buona e, di conseguenza, tali tentativi di raggiro debbono essere segnalati o attraverso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio, oppure informando con tempestività l’Autorità competente. Questo è quanto, in sintesi, ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio dopo che nella regione sono stati segnalati casi di truffatori intenti alla cessione a titolo oneroso di riviste e pubblicazioni redatte dall’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria non chiede soldi per le riviste e le pubblicazioni che come sempre possono essere sia ritirate gratuitamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, sia visionate e scaricate dal sito Internet ufficiale delle Entrate, Agenziaentrate.gov.it, sia dal Portale Fiscooggi.it, la testata telematica dell’Agenzia delle Entrate.