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A Siracusa creato sportello per l’Unione dei Consumatori

L’accordo che è stato portato a termine tra l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa e il Comitato Provinciale che rappresenta l’Unione Nazionale dei Consumatori ha portato nella città siciliana un’interessante novità dal punto di vista informatico e fiscale: in effetti, grazie a questa intesa verrà sostanzialmente fatta avviare una postazione di lavoro “remotizzata” (vale a dire a domicilio) che sarà appositamente pensata per la lavorazione di quelle pratiche che si riferiscono proprio all’associazione sopracitata. Si tratta, dunque, di un vero e proprio sportello virtuale a cui si possono richiedere informazioni relative al fisco mediante la posta elettronica, ma anche ottenere un’adeguata assistenza su argomenti come le rateazioni, le cartelle di pagamento e gli avvisi bonari: tali richieste, comunque, potranno essere effettuate esclusivamente dai delegati facenti parte dell’Unione Nazionale dei Consumatori.

 

Le richieste possono essere molto varie, sia di carattere generale, sia di carattere più particolare; ci si riferisce pertanto alle certificazioni che ineriscono i contribuenti associati, la presentazione delle più importanti istante al fisco (ma soltanto quelle che hanno un importo inferiore ai 2.000 euro), i vari avvisi che sono stati emessi per dar vita a un controllo formale delle dichiarazioni dei redditi dei soggetti interessati. Inoltre, le cartelle di pagamento verranno monitorate ed esaminate con la massima attenzione. Cosa devono fare in pratica i membri dell’associazione? Anzitutto, le loro pratiche fiscali devono essere inviate all’apposito indirizzo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per la città di Siracusa

 

A quel punto, tutti i documenti saranno sottoposti ad esame entro e non oltre quindici giorni dalla ricezione effettiva, con l’esito che verrà poi comunicato attraverso la modalità telematica al Comitato dell’Unione. Infine, occorre ricordare che l’intesa in questione avrà una durata annuale e consentirà di porre in essere una sorta di “osservatorio congiunto” tra le Entrate e l’associazione: l’obiettivo principale è quello di sottoporre a verifica l’efficienza del servizio e il confronto sui più importanti quesiti fiscali.