Agevolazioni fiscali: Tremonti-ter, via libera Fisco a posteriori

 La fruizione dell’agevolazione fiscale legata alla cosiddetta “Tremonti-Ter“, può avvenire anche a posteriori andando a presentare una apposita dichiarazione integrativa a proprio favore. A precisarlo con una risoluzione, la numero 132/E, emanata in data odierna, lunedì 20 dicembre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che quindi apre alla fruizione a posteriori della “Tremonti-Ter” per quei casi in corrispondenza dei quali non è stato possibile avvalersi prima dell’ok, da parte degli organi competenti, della cumulabilità del beneficio con altre agevolazioni fiscali. Allo stesso modo, per chi ha già fruito dello sconto fiscale legato alla “Tremonti-Ter”, ma poi non ha ricevuto l’ok sulla cumulabilità, può andare a presentare, in maniera del tutto speculare, una dichiarazione integrativa “a sfavore” che funge in tutto e per tutto da ravvedimento operoso. Per la dichiarazione integrativa “a favore”, il termine ultimo per poter comunque fruire dell’agevolazione legata alla “Tremonti-Ter” è quello in corrispondenza del quale l’impresa beneficiaria va a presentare la successiva dichiarazione dei redditi rispetto a quella in cui avrebbe dovuto richiedere lo sconto fiscale.

Irap e assunzioni: il Piemonte taglia la base imponibile

 La scure della regione Piemonte si è abbattuta in tutta la sua potenza sulla base imponibile dell’Irap: la deduzione fiscale a cui ci stiamo riferendo sarà pari ad almeno cinquemila euro ed è stata pensata per quelle aziende che dal prossimo mese di gennaio intendo assumere nuove persone con contratti a tempo indeterminato. Tra l’altro, questo specifico provvedimento raddoppia il proprio totale nell’ipotesi in cui l’assunto è un soggetto di età superiore ai cinquanta anni e che deve essere ricollocato nel mondo del lavoro. Il tutto, comunque, rientra a pieno titolo nel cosiddetto “piano straordinario per l’occupazione”, un pacchetto da ben 400 milioni di euro; il nuovo bonus non ha alcun limite che è già stato stabilito, anzi viene ad accompagnarsi alle assunzioni a tempo indeterminato, senza alcuna distinzione tra il tempo pieno e il part-time, con uno specifico riferimento ai contratti che verranno attivati da qui al 2013.

Inps: patrimonio netto aumenterà con la riforma

 Con la riforma delle pensioni il patrimonio netto dell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, registrerà già entro il 2017 un incremento superiore ai 25 miliardi di euro. Ad affermarlo con un comunicato ufficiale è stato proprio l’Inps nei giorni scorsi anche in risposta ad uno studio presentato dal “Corriere della Sera” nel quale comunque l’autore aveva indicato come preventivo e senza tener conto degli effetti dell’ultima riforma estiva sulla previdenza. Secondo l’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, inoltre, un’altra variabilità non marginale è rappresentata dall’aspettativa di vita che, per fortuna diremo, nel nostro Paese risulta essere in costante crescita. Riguardo invece alla pensione che in futuro percepiranno gli iscritti alla Gestione Separata, l’Inps ha inoltre sottolineato come per questa categoria di lavoratori sia difficile andare a fare delle previsioni; questo perché la loro permanenza nella Gestione Separata è pari in media a cinque anni in virtù del fatto che buona parte di questi lavoratori poi col tempo va a transitare in altri fondi.

Assicurazioni: scade domani il termine per le imposte sui premi

 Le imprese che operano tradizionalmente nel ramo delle assicurazioni hanno a disposizione ancora due giorni per far fronte a uno dei loro principali adempimenti con il fisco: la data di domani, infatti, è una scadenza da non mancare da parte di queste società, le quali, in tal modo, possono ottemperare al pagamento di uno specifico e fondamentale tributo, vale a dire l’imposta calcolata sui premi ed accessori. Volendo essere più precisi, il versamento in questione è quello relativo agli incassi che sono stati generati lo scorso mese di novembre, un ammontare a cui, eventualmente, si devono aggiungere anche le compensazioni relative alla tassa sui premi e sugli accessori incassati ad ottobre. Come si deve procedere in questo senso? L’iter da seguire è piuttosto semplice: anzitutto, occorre utilizzare un apposito modello, ovvero l’F23, il quale va consegnato presso le consuete sedi, come ad esempio gli istituti di credito, le agenzie delle poste e i concessionari.

Servizi fiscali online: Umbria, sportello Entrate per la consulenza telematica

 Rispetto agli anni scorsi in Italia l’Agenzia delle Entrate offre oramai sempre più servizi non solo orientati alla massima semplificazione, ma con la fruizione direttamente online senza bisogno di doversi recare presso gli sportelli fisici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Ma come deve comportarsi invece il contribuente che magari non ha una grande dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie? Ebbene, nella Regione Umbria proprio l’Agenzia delle Entrate ha alzato il velo giovedì scorso su un’importante iniziativa consistente nell’apertura di uno sportello di consulenza telematica al fine proprio di avvicinare i cittadini/contribuenti ai servizi fiscali online. A livello operativo, lo sportello nella Regione Umbria partirà lunedì prossimo, 20 dicembre 2010, a Perugia, al numero 12 di Via Canali dove si trova la sede della Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Umbria. In questo modo da lunedì prossimo presso il nuovo sportello del Fisco sarà possibile fruire, chiaramente gratis, di consulenza per registrare online i contratti di locazione, per effettuare i versamenti delle imposte, rigorosamente online, con il modello di pagamento F24, e per prenotare gli appuntamenti presso gli Uffici del Fisco utilizzando il Web.

Le auto di lusso diventano alleate del Fisco britannico

 I rombanti motori della Rolls Royce e della Ferrari non sono stati di ausilio ad alcuni truffatori britannici per sfuggire alle grinfie dell’amministrazione finanziaria di Sua Maestà: l’HM Revenue & Customs ha infatti scovato delle frodi carosello poste in essere da cinque contribuenti, i quali erano riusciti a sottrarre ben diciassette milioni di sterline alle casse statali, mettendo in piedi una truffa basata essenzialmente sui telefoni cellulari. Si è trattato, quindi, di una vera e propria banda organizzata: in questo senso, per le indagini è stato decisivo l’acquisto di beni di consumo piuttosto costosi e indicativi di una certa ricchezza, come lo sono appunto le due vetture citate in precedenza, le quali da sole venivano a costituire un patrimonio da oltre 400.000 sterline. Questi soggetti, inoltre, detenevano perfino delle proprietà immobiliari nello stesso Regno Unito e in territorio spagnolo.

Contribuenti italiani alle prese coi debiti del Natale 2009

 Il Natale 2010 è alle porte, ma molti contribuenti italiani sono ancora alle prese con il saldo dei debiti del Natale 2009, ovverosia quello dello scorso anno. A sostenerlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, in forza ad uno studio che è stato condotto da KRLS Network of Business Ethics, e da cui è emerso come i contribuenti alle prese con il rimborso dei debiti pregressi di un anno fa siano in Italia ben 3,7 milioni. Questo, in particolare, è dovuto al cosiddetto “denaro di plastica“, ovverosia alle carte di credito che, con la modalità revolving, permettono di fare acquisti durante il Natale e poi rimborsare a rate a poco a poco nei mesi successivi con interessi salati e con la conseguenza che poi il rientro dal debito slitta sempre di più fino ad arrivare addirittura al Natale successivo.

Londra 2012, esenzione fiscale per i partecipanti

 Manca poco più di un anno e mezzo alle Olimpiadi di Londra, evento sportivo che si terrà appunto nella capitale britannica nel 2012, ma qualche merito viene già assegnato agli atleti: si tratta, infatti, delle “medaglie tributarie” che i ministri e i responsabili dell’economia del Regno Unito intendono consegnare a tutti coloro che parteciperanno a questi giochi olimpici. Atleti, membri dello staff e le altre categorie coinvolte non saranno dunque oberati da oneri fiscali in questo caso, visto che l’intenzione è quella di attuare una esenzione completa dei redditi e dei guadagni che saranno conseguiti nell’ambito delle gare in questione. Il progetto era già stato pensato da tempo, ma alcune pratiche burocratiche lo avevano rallentato; ora, invece, la procedura è sulla buona strada, tanto che il Fisco vuole essere ridotto al rango di grande assente. Come verrà a funzionare tale esenzione?

Agenzia Entrate e Guardia di Finanza, giro di vite sulle fiduciarie

 L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, con un comunicato congiunto, emesso in data odierna, giovedì 16 dicembre 2010, hanno reso noto che sono in corso in cinque Regioni del nostro Paese dodici interventi presso delle società fiduciarie. In particolare questi dodici interventi, equamente distribuiti tra l’Amministrazione finanziaria dello Stato e la Guardia di Finanza, sono in corso nelle Regioni Lazio, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte con obiettivo nel mirino quello relativo alle corrette comunicazioni all’anagrafe dei rapporti finanziari. L’attività avviata, che non è nuova per il Fisco e per la Guardia di Finanza, rientra nell’ambito delle iniziative di lotta e di contrasto all’evasione fiscale internazionale attuando una “stretta” sulle società fiduciarie che amministrano beni per conto di terzi e che, quindi, possono essere utilizzati per fini di evasione fiscale internazionale.

Unico Società di Capitali: scompare il quadro RG dal modello

 Il 2011 riserverà un importante novità alle società di capitali e ai relativi adempimenti fiscali: più precisamente, il modello tributario pensato proprio per questa tipologia di contribuenti, Unico SC, subirà alcune modifiche a partire dal nuovo anno, soprattutto per quel che concerne i fondi comuni di investimento chiusi del settore immobiliare. Come dovranno divincolarsi le società? Anzitutto, bisogna precisare che la modulistica in questione è praticamente completa, tanto che il sito web dell’Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione la bozza da utilizzare in questo senso, anche se, a voler essere precisi, si tratta di una versione soltanto provvisoria. Le innovazioni principali hanno preso spunto da quelle che sono già state apportate in relazione ai documenti sfruttati dalle società di persone e dagli enti non commerciali.

Bonus tessile anche per chi fabbrica bottoni

 Bonus tessile anche per chi fabbrica i bottoni, ma non per chi produce le sopracciglia finte, i bastoni da passeggio, gli ombrelli e le parrucche. Questo è quanto l’Agenzia delle Entrate, con una circolare, la 57/E, emanata nella giornata di ieri, martedì 14 dicembre 2010, ha chiarito in merito alla Legge di conversione del decreto che allarga i potenziali beneficiari del bonus tessile fruibile da parte di chi, come sopra accennato, fabbrica bottoni, siano essi automatici o a pressione, sia a chi opera negli articoli in pelle e pelliccia ed articoli di abbigliamento anche se tale attività non viene svolta ed esercitata dall’impresa in maniera prevalente. Inoltre, contrariamente a quanto fissato in precedenza, la richiesta del bonus tessile, utilizzando il nuovo modello Crt, non deve essere presentata entro il 20 gennaio 2011, ma entro e non oltre il 31 dicembre del 2010. La maturazione del bonus richiedibile al Fisco non è solamente strettamente legata alla realizzazione dei campionari, ma anche al luogo visto che tale realizzazione deve comunque avvenire all’interno del territorio dell’Unione Europea.

L’Agenzia delle Entrate in Veneto per incontrare i comuni del Piave

 Il Piave è celebre nel nostro paese soprattutto per essere stato uno dei fronti principali della Prima Guerra Mondiale: ora, il fiume veneto non mormora più al passaggio dei fanti, ma dei funzionari della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate. In effetti, la città di Oderzo, in provincia di Treviso, ha accolto il meeting che ha visto coinvolti la stessa direzione veneta e il comune per confrontarsi sulle strategie da adottare in merito alla lotta all’evasione fiscale. L’incontro in questione è stato improntato soprattutto al carattere formativo, visto che si intende collaborare in maniera più proficua e attiva in tal senso, in particolare mediante l’attivazione dei Consigli Tributari, introdotti di recente dal Decreto 78 del 2010 (si tratta delle misure urgenti in tema di stabilizzazione finanziaria: il riferimento principale va all’articolo 18, vale a dire la partecipazione dei comuni agli accertamenti tributari).

La denuncia di Contribuenti.it: evasione fiscale +10.1%

 Lo ha rilevato una ricerca di Krls per conto di Contribuenti.it, nel 2010 gli italiani sono stati i più grandi evasori fiscali d’Europa (159 miliardi di euro di mancato introito per il Fisco). Secondo quanto riscontrato dall’indagine, da gennaio a novembre 2010 in Italia l’evasione fiscale é aumentata rispetto a quanto avvenuto nel 2009, del 10,1%. Con un livello di evasione pari al 54,5% del reddito imponibile, gli italiani si confermano così i più grandi evasori d’Europa.

La classifica europea al primo posto l’Italia col 54.5% del reddito imponibile evaso, seguita da Romania con il 42.4%, dalla Bulgaria col 39.8%, Estonia col 38.2%, Slovacchia al 35.4%. In Italia evadono soprattutto – si legge nella nota di Contribuenti.it – : gli industriali (per il 32.8%) e i bancari ed assicurativi (28.3%), seguiti poi dai commercianti (11.7%), artigiani (10.9%), professionisti (8.9%) e lavoratori dipendenti (7.4%). A livello territoriale l’evasione è diffusa nel Nord Ovest dell’Italia, per il 29.4% dell’evasione nazionale, seguita dal Sud col 24.5% e dal Centro col 23.2%, chiude il Nord Est col 22.9%.

Tasse lavoro: giornalista di notte trova lo sconto Irpef

 Per i giornalisti di notte il lavoro viene tassato con l’Irpef più leggera, al 10%, se questo avviene nell’ambito dell’incremento della produttività e se questo viene attestato dal datore di lavoro. A farlo presente con una risoluzione, la numero 130/E, è stata in data odierna l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come per il lavoro di notte del giornalista il beneficio della detassazione della produttività, con l’imposta ridotta al 10%, sia in grado, per così dire, di “passare il turno”. Questo perché, come spiega nella risoluzione l’Amministrazione finanziaria dello Stato, l’agevolazione Irpef sul lavoro legato ad incrementi della produttività riguarda non solo mansioni svolte per i turni misti e per quelli notturni, ma anche per quelle che vengono rese dal lavoratore di notte nell’ambito di un’occupazione non soggetta a turnazione; il tutto come sopra accennato, a patto che questo lavoro risulti essere legato ad incrementi di competitività e di produttività dell’azienda, e che sia il datore di lavoro, con la relativa documentazione nel Cud, ad attestare tale aumento di produttività.