Occorre delineare le imposte valutando il loro impatto sulle famiglie, sui loro redditi, specialmente se da lavoro dipendente, e sui redditi realmente disponibile. Una denuncia che trova conferma nei risultati emersi da una analisi elaborata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre: ogni paga annualmente 7.359 € di tasse. In pratica ogni italiano lavora solo per il fisco per 155 giorni all’anno e solo dopo inizia a lavorare solo per se. E anche dal fronte delle imprese le cose non vanno meglio, sono le attività italiane quelle che pagano una tassazione maggiore in Europa. Lo sottolinea l’indagine Confindustria-Deloitte sulla tassazione delle imprese nel Vecchio Continente, “Imposizione societaria, regimi fiscali a confronto“. Facendo un esempio pratico: una società italiana con 380 mila euro di utile netto ne avrebbe guadagnati ben di più, circa 600 mila, se avesse avuto sede a Madrid.
Agenzia delle Entrate: aggiornati i software Gerico e Siria
La giornata del 1° giugno scorso è stata fondamentale dal punto di vista tributario, soprattutto per quel che concerne l’ambito informatico. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato delle apposite note per informare degli aggiornamenti a due dei principali software che sono stati messi da tempo a disposizione dei contribuenti: nel dettaglio, si tratta di Gerico e Siria, ovviamente in riferimento all’anno attualmente in corso. Per quel che concerne Gerico, il prodotto in questione, nella sua versione Beta, consente il calcolo della congruità fiscale in materia di studi di settore. Ebbene, partendo dai 206 studi del periodo d’imposta 2010, la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a introdurre anche i cosiddetti correttivi di crisi, i quali dovranno essere applicati in via eventuale alle risultanze.
Unico 2011: informazioni di base per la dichiarazione
Per chi magari è al primo anno di presentazione del modello di dichiarazione Unico 2011, i dubbi possono essere tanti, anche quelli che per il contribuente più “smaliziato” possono essere ritenuti banali. Ed allora partiamo dalle versioni di Unico 2011 che si possono presentare al Fisco. Queste differiscono a seconda della tipologia di contribuente; se questo è una persona fisica, allora il modello da presentare è Unico PF 2011, disponibile anche nella versione semplificata, quella cosiddetta “Mini”, per le posizioni fiscali meno complesse. Ma dove si trova il modello? Semplice, basta collegarsi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, andare nella sezione “Modelli” e scaricare Unico 2011 unitamente alle relative istruzioni. Oltre a Unico PF 2011 ricordiamo che c’è anche Unico ENC 2011, quello per gli enti non commerciali, Unico SP 2011, per le società di persone, e Unico SC 2011 per le società di capitali.
La novità fiscale dell’Hamburger Tax
Chi poteva immaginare che perfino il cibo spazzatura divenisse oggetto dell’imposizione fiscale? La realtà ha invece superato la fantasia e ancora una volta l’Ungheria si è segnalata per questa novità: a conti fatti, però, sono in molti che storcono il naso al solo pensiero di una tassa simile, la quale andrebbe a coinvolgere diversi cibi, come ad esempio, il caffè, i formaggi e le bevande, ma soprattutto due tipici alimenti spazzatura, vale a dire gli hamburger e le patatine fritte. Vita dura per i più golosi? La cosiddetta “hamburger tax” potrebbe trovare terreno fertile a Budapest e dintorni già nei prossimi giorni, una sorta di compensazione nei confronti di tutto quel denaro che viene stanziato per le cure sanitarie di malattie collegabili al cibo: diabete e obesità sono dunque visti come troppo costosi e il nuovo tributo non è altro che la soluzione finale. Tra l’altro, la produzione in questione comporta sprechi eccessivi di acqua e allevamenti fin troppo intensivi.
Abusivismo fiscale: a Perugia un accordo strategico
Perugia si appresta a diventare una delle città italiane maggiormente attive per quel che riguarda il contrasto all’abusivismo fiscale e commerciale. In effetti, è di questi giorni un’intesa molto importante tra la Direzione Regionale umbra della nostra amministrazione finanziaria e la Cna Umbria (si tratta della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa): inoltre, prezioso è stato il contributo anche dell’Inps, dell’Inail, dell’Anci, della Guardia di Finanza e della Direzione Regionale del Lavoro, un’unione di forze davvero impressionante. Che cosa è stabilito di preciso? L’obiettivo principale è quello di stroncare sul nascere questo fenomeno illegale; in pratica, tutte le attività convergeranno verso una migliore collaborazione in materia di indagini finanziarie, così da ottenere dei controlli efficaci e rapidi e uno scambio accurato di informazioni.
Evasione fiscale: i controlli sulle imprese apri e chiudi
Uno dei “trucchetti” attraverso il quale le imprese tutt’altro che oneste evadono il Fisco è quello relativo alle cosiddette aziende “apri e chiudi”, ovverosia imprese che di norma cessano l’attività entro un anno magari dopo aver portato avanti un core business, se così possiamo dire, basato solo sull’emissione di fatture false. Queste imprese fittizie vengono comunemente definite come “cartiere”, proprio perché producono fatture legate a transazioni inesistenti su beni e servizi. Ebbene, grazie ad un apposito Decreto Legge, il numero 78 del 31 maggio del 2010, l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha ora più margini di manovra per poter andare a scovare, controllare e sanzionare, spesso anche con rilevanze e risvolti di natura penale, queste imprese che a volte sono “apri e chiudi”, ed altre volte in perenne perdita agli occhi del Fisco.
Ungheria: il governo ridurrà la Flat Income Tax
È il settore fiscale l’ambito su cui è maggiormente concentrato il governo di Budapest: l’Ungheria sta infatti pianificando nel dettaglio una revisione al ribasso della propria Flat Income Tax, la tassa piatta e non progressiva che è prevista anche in altri paesi del Vecchio Continente. I tagli in questione, comunque, richiederanno il voto da parte di una maggioranza consistente del Parlamento, vale a dire i due terzi del totale, una circostanza più volte ribadita dal ministro dell’Economia, Gyorgy Matolcsy. Su cosa si interverrà di preciso? In particolare, si cercherà di venire maggiormente incontro alle esigenze delle famiglie, in primis quelle con figli a carico; i cardini da puntellare sono dunque quelli della proporzionalità tributaria e dei nuovi livelli di applicazione.
Unico 2011 Persone Fisiche: c’è anche quello Mini
Chi deve presentare il modello Unico 2011 Persone Fisiche, e presenta a livello fiscale una situazione ed una posizione poco complessa, ha la possibilità in via opzionale di utilizzare un modello di dichiarazione più snello unitamente alle istruzioni per la compilazione che, allo stesso modo, sono più leggere. Stiamo parlando di “Unico Mini“, un modello di dichiarazione dei redditi utilizzabile anche per l’anno in corso, e che si presenta come un “740” in versione semplificata. Il modello Unico 2011 Persone Fisiche Mini è utilizzabile a patto di non essere titolari di partita IVA, ed a patto che il contribuente non abbia variato il proprio domicilio fiscale nel periodo dall’1 novembre 2009 e fino alla data di presentazione della dichiarazione. Inoltre, per poter presentare Unico Mini occorre che il contribuente sia chiamato a dichiarare almeno uno dei seguenti redditi: redditi da pensione, o redditi da lavoro dipendente o assimilati; ed ancora redditi di terreni e fabbricati, o redditi da lavoro autonomo o da attività commerciale non esercitata abitualmente.
Irap: lo studio associato è sempre obbligato al versamento
L’Imposta Regionale sulle Attività Produttive sembra interessare molto la Corte di Cassazione: proviene infatti ancora una volta da Piazza Cavour la pronuncia che ha coinvolto questo tributo, il quale viene delineato in maniera ulteriore. Che cosa ha stabilito la Suprema Corte? In realtà, le sentenze sono due e hanno riguardato da vicino le attività di tipo professionale. La prima ordinanza risale allo scorso 30 maggio, quando i giudici del “Palazzaccio” hanno affermato che gli studi associati sono tenuti al versamento dell’Irap anche nell’ipotesi in cui gli esercizi sono inesistenti e i compensi per i dipendenti sono modesti, più precisamente quando non esiste alcun dato che sostiene un’affermazione del genere. Inoltre, se il contribuente possiede uno studio associato all’interno della propria abitazione e una sola autovettura, allora i presupposti per il pagamento vengono meno.
730/2011: dichiarazione dei redditi, momento clou
Per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, ma anche per coloro che percepiscono redditi da lavoro assimilato a quello dipendente, siamo arrivati al momento clou, quello con la dichiarazione dei redditi e, quindi, con la presentazione del modello 730/2011 al Caf oppure all’intermediario abilitato. In teoria i termini dovrebbero essere già scaduti visto che di norma la scadenza ultima di presentazione del modello è quella del 31 maggio di ogni anno. Invece, grazie ad una proroga, stabilita per Decreto, c’è ancora tempo fino e non oltre la data di lunedì 20 giugno del 2011. L’invito è chiaramente quello di non ridursi all’ultimo giorno altrimenti si rischiano lunghe ed estenuanti file presso i Caf ma anche presso gli studi professionali dei dottori commercialisti e dei consulenti del lavoro. Unitamente al modello 730 2011 il contribuente è chiamato anche a fare la scelta per devolvere il proprio cinque per mille ed otto per mille dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche.
L’Irlanda punta sul turismo ed elimina l’Air Travel Tax
Le visite internazionali in terra d’Irlanda devono aver suggerito alla nazione europea dei nuovi provvedimenti in questo ambito: non si spiega altrimenti il rilancio in grande stile annunciato dal governo di Dublino per quel che concerne il settore turistico, all’indomani degli incontri di prestigio con la regina Elisabetta II e il presidente americano Barack Obama. Il sostegno al comparto verrà associato idealmente a delle precise misure di stampo fiscale. Di cosa si tratta esattamente? Le iniziative in questione sono volte a sostenere i lavoratori e i dipendenti e prevedono dei passaggi chiari e ben scanditi; anzitutto, si comincerà con la cancellazione in via definitiva di un’imposta, la cosiddetta Air Travel Tax.
Fiscal drag: Federconsumatori, restituirlo alle famiglie
Restituire alle famiglie il cosiddetto fiscal drag, e detassare quelle a reddito fisso per almeno 1.200 euro all’anno. E’ questa la ricetta della Federconsumatori grazie alla quale il nostro Paese può tirarsi fuori dalla stagnazione dei consumi. Secondo l’Associazione dei Consumatori solo facendo recuperare potere d’acquisto alle famiglie i consumi interni potranno far registrare la tanto attesa e sospirata inversione di tendenza. Altrimenti il nostro Paese rischia per lunghi anni una crescita troppo bassa che non ci possiamo permettere in questa nuova era post-crisi caratterizzata da zero sconti, da parte dei mercati finanziari internazionali, sulla tenuta dei conti pubblici e sui debiti sovrani.
Il Congo riduce le tasse sulle importazioni alimentari
Il Congo ha deciso di essere piuttosto drastico per quel che concerne il proprio versante tributario: in effetti, il ministero delle Finanze della Repubblica Democratica ha appena varato un provvedimento che prevede una vera e propria revisione fiscale in relazione alle importazioni di prodotti alimentari. Nel dettaglio, il paese africano applicherà dei tagli compresi tra il 5% e l’8% su una lunga serie di beni, così come ha anche precisato il titolare di questo dicastero, Jean Marie Bulambo, il quale ha individuato nella farina, nel latte e nell’olio i tre cibi su cui intervenire con maggiore urgenza da tale punto di vista. Quali obiettivi intende perseguire il governo di Kinshasa? Le tariffe alimentari necessitano di un calo importante, in particolare si è compreso che questo traguardo può essere conseguito in maniera più rapida ed efficace grazie all’eliminazione di alcune imposte sull’import in questione.
Regolarizzazione case fantasma: il consuntivo dell’Agenzia del Territorio
In data odierna, mercoledì 1 giugno del 2011, l’Agenzia del Territorio con un comunicato ha alzato il velo sul consuntivo, al 30 aprile scorso, in merito alla regolarizzazione delle cosiddette case fantasma, ovverosia immobili esistenti ma sconosciuti sinora al Catasto. E’ non a caso scaduta il 30 aprile 2011 la regolarizzazione spontanea dei fabbricati non dichiarati ed ex rurali. I proprietari di questi fabbricati, tra l’altro, hanno potuto beneficiare di ben 4 mesi di proroga rispetto alla scadenza originaria che era stata fissata per il 31 dicembre 2010. Nei mesi scorsi proprio l’Agenzia del Territorio aveva reso noto d’aver individuato complessivamente oltre 2,2 milioni di particelle all’interno delle quali, attraverso delle rilevazioni aeree, sono stati individuati fabbricati sconosciuti al Catasto. Su queste 2,2 milioni di particelle i tecnici dell’Agenzia del Territorio hanno completato l’accertamento su quasi il 50%, ovverosia su circa 1,06 milioni di particelle, da cui è emerso come di queste circa 572 mila, al cui interno sono presenti dei fabbricati, non posseggano i requisiti per essere accatastate.