Erogazioni liberali aziende ospedaliero-universitarie, ammessa la deducibilità

In materia di erogazioni liberali, scatta la deducibilità anche quando a beneficiarne sono le  aziende ospedaliero-universitarie. Ad annunciarlo nella giornata di ieri, mercoledì 7 luglio 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare, quindi, come il Fisco allarghi in materia di deducibilità fiscale le maglie sulle erogazioni liberali inserendo altresì le aziende ospedaliero/universitarie sia per le erogazioni effettuate dalle persone fisiche, sia per quelle effettuate da chi è titolare di reddito d’impresa. Nell’introdurre questa novità il Fisco ha emanato una risoluzione, la numero 68/E, nella quale si fa presente come le aziende ospedaliero/universitarie siano enti che, essendo dotati di autonoma personalità giuridica, perseguono come finalità quella dell’assistenza sanitaria che risulta essere integrata da finalità di istruzione.

Inoltre, nel documento di prassi l’Amministrazione finanziaria dello Stato sottolinea come possano fruire delle erogazioni liberali anche quelle aziende ospedaliero/universitarie che esercitano attività di natura commerciale a patto che queste non siano particolarmente significative, e che possono riguardare, ad esempio, l’attività di sperimentazione di farmaci per conto delle major farmaceutiche.

In generale ricordiamo come i contribuenti possa effettuare, potendo godere dei benefici fiscali, erogazioni liberali nei confronti di enti con scopi e finalità non lucrative quali le  società di mutuo soccorso, associazioni sportive dilettantistiche, onlus, ma anche movimenti e partiti politici a patto che l’erogazione avvenga avvalendosi di una banca o di un ufficio postale ai fini della tracciabilità.

Una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha stabilito che oltre che con il classico bonifico bancario, le erogazioni liberali possano essere effettuate anche con altri strumenti e modalità di pagamento che permettano allo stesso modo la tracciabilità e, quindi, l’acquisizione della documentazione comprovante il versamento a favore dell’ente o dell’associazione beneficiaria. Quindi, allo stesso modo del bonifico bancario o postale, le erogazioni sono ammissibili, con il conseguente beneficio fiscale, anche con carta di credito, carte di debito, assegni circolari, assegni bancari e carte prepagate.