Il Fisco spiega le agevolazioni delle associazioni sportive dilettantistiche

La circolare 9/E che è stata resa pubblica due giorni fa dalla nostra amministrazione finanziaria ha avuto come oggetto principale la spiegazione di alcuni aspetti relativi alle agevolazioni fiscali che spettano alle associazioni sportive dilettantistiche (vedi anche Associazioni sportive dilettantistiche: la scadenza del 15 settembre). In particolare, bisognava sciogliere alcuni dubbi per quel che riguarda il dettato della Legge 398 del 1991, la quale ha previsto proprio il regime speciale dedicato a tale settore.

Le Entrate aggiornano gli elenchi del cinque per mille 2009

Il cinque per mille di maggiore interesse in questi giorni è quello di due anni fa: in effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di revisionare nella maniera più accurata possibile gli elenchi di riferimento della quota del 2009, con le relative somme e selezioni che subiranno quindi delle modifiche. Gli esclusi di allora devono quindi sperare e gli ammessi preoccuparsi? Ogni novità è contenuta nel sito web dell’Agenzia delle Entrate, con un apposito file aggiornato. Vi sono diversi cambiamenti rispetto a quanto stabilito in precedenza, con la precedente versione che comunque risale soltanto a pochi mesi fa, nello specifico allo scorso 28 febbraio.

Associazioni sportive dilettantistiche: la scadenza del 15 settembre

Una settimana esatta: manca davvero poco tempo alla scadenza fiscale che riguarda da vicino le associazioni sportive dilettantistiche, quelle senza scopo di lucro e le cosiddette pro-loco. A cosa devo adempiere di preciso? La data del prossimo 15 settembre sarà il riferimento per quel che riguarda l’annotazione dei corrispettivi e dei proventi totali che sono stati realizzati nelle attività commerciali del mese di agosto. Ovviamente, c’è anche la possibilità di porre in essere il tutto mediante un’unica registrazione. In particolare, c’è un limite preciso per queste stesse attività, vale a dire 250mila euro, oltre i quali non viene contemplata la medesima operazione. La scadenza in questione ci consente di affrontare una recente pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Pisa, la quale ha disciplinato proprio questo ambito.

Evasione: Fisco e Siae insieme nel Friuli Venezia Giulia

Nella Regione Friuli Venezia Giulia l’Agenzia delle Entrate da un lato, e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori dall’altro, hanno annunciato con un accordo di durata triennale di voler fare fronte comune nella lotta all’evasione fiscale ed all’evasione contributiva, ed in particolare nella lotta all’economia sommersa nei settori che riguardano l’intrattenimento e le attività dello spettacolo. L’intesa di durata triennale contro le violazioni fiscali e tributarie, siglata la scorsa settimana nella sede del Comune di  Trieste dalla Siae – Società Italiana Autori ed Editori da un lato, e dalla Direzione delle Entrate della Regione Friuli Venezia Giulia dall’altro, punta inoltre a porre un argine a quei fenomeni che innescano la concorrenza sleale tra gli operatori dei settori dell’intrattenimento e dello spettacolo. In questo modo, l’accordo triennale a livello regionale, dopo quello a livello nazionale siglato nello scorso mese di dicembre 2009 tra il Fisco e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori, permetterà sia lo scambio, sia la segnalazione di dati e l’invio, da entrambe le parti, di segnalazioni qualificate con l’intento di andare a far emergere situazioni potenzialmente evasive in quanto caratterizzate da possibili irregolarità.

Erogazioni liberali aziende ospedaliero-universitarie, ammessa la deducibilità

In materia di erogazioni liberali, scatta la deducibilità anche quando a beneficiarne sono le  aziende ospedaliero-universitarie. Ad annunciarlo nella giornata di ieri, mercoledì 7 luglio 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare, quindi, come il Fisco allarghi in materia di deducibilità fiscale le maglie sulle erogazioni liberali inserendo altresì le aziende ospedaliero/universitarie sia per le erogazioni effettuate dalle persone fisiche, sia per quelle effettuate da chi è titolare di reddito d’impresa. Nell’introdurre questa novità il Fisco ha emanato una risoluzione, la numero 68/E, nella quale si fa presente come le aziende ospedaliero/universitarie siano enti che, essendo dotati di autonoma personalità giuridica, perseguono come finalità quella dell’assistenza sanitaria che risulta essere integrata da finalità di istruzione.

Erogazioni liberali: le detrazioni dall’IRPEF

Il Fisco italiano permette ai contribuenti che effettuano erogazioni liberali di poter ottenere dei benefici fiscali attraverso il meccanismo delle detrazioni sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Un esempio di grande attualità riguarda il sostegno e l’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, per le quali il contribuente può effettuare delle erogazioni liberali attraverso le Onlus, ma anche Associazioni e Fondazioni con la finalità di sostenere le popolazioni colpite da eventi straordinari e/o da calamità pubbliche. Il contribuente, nella misura massima di complessivi 2.065,83 euro, può così avvalersi della detrazione IRPEF al 19% sulle erogazioni liberali in denaro, ma si possono aiutare economicamente anche tanti altri Enti aventi scopi e finalità non lucrative. Ad esempio, il Fisco offre la possibilità di avvalersi della detrazione dall’IRPEF, nella misura del 19%, per le erogazioni liberali in denaro a favore delle società di mutuo soccorso, da parte dei soci, con un massimale di 1.291,14 euro ed a patto che il versamento avvenga avvalendosi di un ufficio postale oppure di una banca.

Le associazioni sportive dilettantistiche potranno accedere al 5 per mille

Si è sbloccata in maniera davvero fulminea la situazione che riguardava la partecipazione alla ripartizione del 5 per mille dell’Irpef per le associazioni sportive dilettantistiche: il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha infatti firmato un decreto di undici righe che consente a tali enti e associazioni di poter godere di questo beneficio fiscale. L’ampliamento del 5 per mille alle organizzazioni dilettantistiche non è limitato solamente a quelle affiliate agli enti di promozione sportiva, come era stato paventato in un primo momento dal ministero nel decreto del 2 aprile. Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha salutato con favore questa modifica della legge: lo stesso entusiasmo è stato mostrato dal presidente della Lega nazionale dilettanti, Carlo Tavecchio. Il decreto, che comunque non è ancora stato pubblicato, fissa i criteri per ripartire il 5 per mille degli enti sportivi; tra i soggetti ammessi vi saranno anche le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento del Coni ai fini sportivi, nella cui organizzazione sia presente un settore giovanile.

 

La Lega nazionale dilettanti contro la ripartizione del 5 per mille

La Lega Nazionale Dilettanti contesta i criteri fissati dal Ministero dell’Economia per fissare le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono una “rilevante attività di interesse sociale” e che possono dunque essere destinatarie del 5 per mille: il decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma sta già destando più di una perplessità all’interno del mondo sportivo. Le maggiori preoccupazioni e dubbi risiedono nel fatto che, come ha già anticipato l’Agenzia delle Entrate pochi giorni fa, col nuovo decreto si riconoscerà l’accesso al contributo a quelle associazioni che sono affiliate agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; il 5 per mille non verrà invece riconosciuto all’infuori di questa categoria e rimarrebbero così esclusi tutti quei sodalizi che sono affiliati alle diverse federazioni sportive nazionali e alle discipline relative. Il Coni è stato molto preciso al riguardo:

Il testo del provvedimento è sicuramente frutto di un errore e ci stiamo muovendo presso il Ministero dell’Economia per ottenere una modifica del decreto, il quale dovrebbe fare riferimento invece alle varie associazioni dilettantistiche nazionali.