Made in Italy: partite le richieste per il credito d’imposta

Si può dunque cominciare a far pervenire le richieste per l’accesso al credito d’imposta che è destinato a quelle imprese che sono solite promuovere i prodotti agroalimentari made in Italy all’estero: le disposizioni finali in questo senso sono contenute nel decreto del 4 febbraio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il quale stabilisce appunto quello che sono i termini e le modalità di presentazione delle richieste, oltre all’approvazione del modello da usare. Queste richieste devono essere inoltre allo stesso ministero, il quale provvederà poi ad esaminarle, in base all’ordine cronologico con cui sono state presentate; in una fase successiva, inoltre, verrà fornita una risposta, entro sessanta giorni, attraverso la comunicazione del riconoscimento del contributo, oppure, in caso contrario, il diniego per requisiti mancanti o per l’esaurimento dei fondi che sono stati appositamente stanziati.

 

Nel 2010 crescono gli assegni per le famiglie numerose

Nel 2010 vi sarà dunque un interessante incremento per quel che riguarda gli assegni mensili destinati ai nuclei familiari più numerosi e quelli di maternità: l’aumento in questione è pari allo 0,7%, una correzione al rialzo che è stata decisa e calcolata in base alle variazioni dei prezzi al consumo, in relazione alle famiglie in cui vivono impiegati e operai. Quindi, si tratta dei rilevamenti effettuati dall’Istat e a cui i contributi devono essere adeguati ogni anno. Questi particolari assegni, nel caso in cui siano dovuti per intero, diventano pari a 129,79 euro mensili: come è stato precisato nel comunicato del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, il valore Ise (Indicatore della Situazione Economica) è di 23.362,70 euro, ma solamente se la famiglia destinataria dell’assegno è composta da cinque componenti. Bisogna ricordare, per essere più precisi, che tale bonus è stato introdotto dalla legge 448 del 1998 (si tratta delle “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”) ed è riservato alle famiglie composte da cittadini che risiedono in Italia, con almeno tre figli a proprio carico e un reddito complessivo non superiore a quelli che sono i limiti stabiliti dai parametri Ise.

 

Bonus energia: scattato l’invio dei dati per lavori pluriennali

Ha preso il via, a partire da ieri, la comunicazione obbligatoria dei dati fiscali relativi agli interventi di riqualificazione energetica che proseguono oltre il normale periodo d’imposta: è dunque possibile provvedere alla trasmissione dei dati riguardanti i lavori, i quali danno diritto a una detrazione d’imposta pari al 55%, avviati nello scorso anno e che non sono stati portati a termine entro la data del 31 dicembre 2009. L’adempimento in questione è previsto, per essere più precisi, nell’articolo 29 del Decreto legge 185 del 2008 (il cosiddetto “decreto anticrisi”) e consente il monitoraggio costante dell’onere a carico del bilancio dell’Erario che deriva dall’agevolazione fiscale concessa per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti; inoltre, la comunicazione è relativa anche agli interventi sugli involucri degli edifici, all’installazione dei pannelli solari e alla sostituzione degli impianti che provvedono alla climatizzazione invernale.

 

Per gli studenti britannici è pronto un bonus fiscale sotto l’albero

A un giorno dal Natale, il Fisco britannico comincia già a regalare importanti doni: per i cosiddetti “students Christmas workers”, infatti, è previsto un bel regalo, vale a dire l’esenzione dalle imposte per quegli studenti a tempo pieno che in questo periodo di festività hanno deciso di trovarsi un lavoro temporaneo. Dunque, questi guadagni natalizi saranno completamente “tax free”. Non c’è comunque da stupirsi per questa iniziativa, visto che qualsiasi contribuente britannico lavoratore può beneficiare di una no tax area per quel che concerne i redditi inferiori a un certo importo; per il 2009, in particolare, il tetto massimo arriva a 6.475 sterline. Gli studenti che rientrano nella categoria sopracitata devono provvedere a presentare un modello specifico, il P38(S), e consegnarlo al datore di lavoro. Un’altra condizione da rispettare in questo senso è il ritorno a scuola una volta terminate le vacanze. L’Hm Revenue & Customs, il Fisco del paese del nord Europa, ha lanciato una campagna informativa in tal senso, spiegando come affrontare il difficile mondo delle tasse, soprattutto per coloro che cominciano a lavorare in proprio.

 

Credito d’imposta: Abruzzo, ammesse cooperative edilizie e condomini

Nell’ambito delle agevolazioni fiscali messe a punto per la ricostruzione delle case nei territori dell’Abruzzo colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ed in particolare quelli rientranti nel cosiddetto cratere sismico, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il Direttore ha firmato un provvedimento che concede il via libera sia alle cooperative edilizie, sia ai condomini, per la fruizione del credito di imposta erogato sotto la forma di un finanziamento agevolato. Il beneficio ricade quindi sia sulle parti comuni degli edifici che, a causa del terremoto, sono stati distrutti o danneggiati, sia a favore di quegli immobili adibiti a prima casa ad uso residenziale di quei soci che risultano essere anche assegnatari di cooperative edilizie. Il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed annunciato in data odierna dall’Amministrazione Finanziaria va così ad integrare quelli che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate aveva firmato nel mese di luglio prima, ed in agosto poi a seguito dell’emanazione delle ordinanze numero 3803, 3805 e 3817 da parte del Presidente del Consiglio.

Bonus fiscale: credito d’imposta anche per il cinema

L’Agenzia delle Entrate, in data odierna, a seguito della risoluzione numero 258/E, ha reso noto che anche per l’industria del cinema sono pronti i codici tributo per poter fruire del credito di imposta. Trattasi, nello specifico, dei codici tributo “6823” e “6824” che devono essere riportati nella sezione “Erario” del modello F24 in corrispondenza della colonna “Importi a credito compensati”. Il beneficio del credito di imposta è fruibile da parte delle imprese operanti nel comparto della esecuzione e della produzione cinematografica in linea con quanto prevede la Legge numero 244 del 2007, ovverosia la manovra finanziaria per l’anno 2008. Il calcolo dei crediti in compensazione, in accordo con quanto spiega una nota emessa dall’Amministrazione finanziaria, deve essere effettuato in base alle spese che l’impresa cinematografica ha sostenuto nei tre periodi di imposta successivi a quello che era in corso alla data del 31 dicembre del 2007.

Tredicesima: si potrebbe detassare per i cassaintegrati

Un provvedimento generalizzato di detassazione delle tredicesime sia per i pensionati, sia per i lavoratori dipendenti, sarebbe un vero e proprio toccasana per le famiglie, le quali si ritroverebbero più soldi in tasca e buona parte di questi, come sostengono numerosi economisti, andrebbero di sicuro a finire nel circuito dei consumi con ricadute positive sul rilancio della nostra economia. Pur tuttavia, nei giorni scorsi la CGIA di Mestre aveva messo in evidenza come un provvedimento generalizzato di detassazione delle tredicesime, anche per una quota pari al 50%, sarebbe stato troppo oneroso per le casse dello Stato specie in una fase congiunturale come quella attuale in cui occorre fare molta attenzione alla quadratura delle finanze pubbliche. Pur tuttavia la CGIA di Mestre, ed a metterlo in evidenza è il Segretario dell’Associazione degli artigiani mestrina, Giuseppe Bortolussi, ritiene che si potrebbe, anche a mo’ di gesto simbolico, detassare la tredicesima a tutti quei lavoratori che nel prossimo mese di dicembre continueranno a trovarsi nella situazione di cassaintegrati.

Con la Finanziaria l’Iva agevolata sull’edilizia diventa permanente

Il regime agevolato relativo all’Imposta sul Valore Aggiunto da applicare agli interventi di manutenzione del patrimonio edilizio avrebbe dovuto concludersi nel 2010: con l’introduzione della Finanziaria 2010, tale termine è stato invece prorogato di altri tre anni. Ricordiamo, in sintesi, che si tratta di un bonus del 36% per gli interventi di recupero in ambito immobiliare. L’approvazione della legge da parte del Consiglio dei Ministri farà sì che il regime fiscale in questione si stabilizzi attorno al 10%: come era già stato anticipato a marzo, quando il programma sulle ristrutturazioni edilizie era stato annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il beneficio tributario riguarda gli interventi che vengono posti in essere nei fabbricati destinati ad essere usati come abitazione privata e si applica alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di beni e materiali. Su beni accessori come ascensori, infissi e caldaie, l’Iva agevolata viene introdotta solamente fino alla concorrenza della differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni cosiddetti “significativi”.

 

Bonus ristrutturazioni edilizie: il punto nella Regione Lombardia

Nei primi quattro mesi del 2009, sono state presentate nel nostro Paese all’Agenzia delle Entrate ben 114.842 comunicazioni di avvio dei lavori al fine di fruire, per le spese effettivamente sostenute, dello sconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) al 36% per gli interventi di recupero/ristrutturazione del patrimonio immobiliare da parte dei proprietari. Ebbene, delle 114.842 comunicazioni, in accordo con quanto reso noto dalla direzione Entrate Lombardia, ben il 24% delle domande sul totale nazionale sono giunte proprio dalla Regione Lombardia. Di conseguenza, anche per i primi quattro mesi di quest’anno, la Lombardia mantiene il primato tra le Regioni italiane per le richieste di bonus fiscale sulle ristrutturazioni; nel dettaglio, le domande presentate in Lombardia nel periodo gennaio-aprile sono state ben 27.637, e sono cresciute progressivamente fino a toccare un massimo relativo proprio nella stagione primaverile.

Tasse sul poker on line in Usa

Il poker online in Usa subisce dei cambiamenti. Il senatore del Partito Democratico Robert Menendez ha introdotto un quadro normativo di incremento delle casse governative e di tutela dei consumatori su Internet. Durante la National Poker Week tenutasi dal 19 al 25 luglio si parlava infatti di questa legge e della sua proposta da parte di Menendez subito dopo il periodo estivo. E l’attuazione non si é fatta attendere.

E’ stata introdotta una tassa del 10% sui depositi dei conti di gioco a carico degli operatori autorizzati di poker online. Grazie alla manovra entreranno ben 3 miliardi di dollari che divideranno il governo federale e il governo dello Stato in cui si trova il giocatore.

Un importante passo avanti verso la protezione su Internet e la tutela dei consumatori a sostegno del poker online – ha affermato l’ex presidente e senatore Alfonse D’Amato -.

Bonus fiscale ricerca: Unindustria Bologna avvia azione legale

Riguardo agli investimenti in ricerca, Unindustria Bologna ha provveduto ad avviare un’azione legale nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria riguardo al bonus fiscale che le imprese possono ottenere per gli investimenti a fini di ricerca. In particolare, Unindustria Bologna, forte tra l’altro dell’adesione di un nucleo pilota di imprese associate bolognesi ha provveduto a dar vita ad un vero e proprio movimento di pressione, avente carattere nazionale, contro il cosiddetto “click day” dello scorso mese di maggio proprio riguardo al bonus ricerca. Questo perché dal beneficio sono state escluse in tutta Italia migliaia di aziende, delle quali parecchie centinaia operano a Bologna con tutte le ripercussioni negative che ne conseguono. Unindustria Bologna si aspetta in merito un’adesione costante e continua da parte di tante imprese in modo tale da rendere l’iniziativa a carattere nazionale ed a difesa delle imprese che rappresenta.

Pubblicate in Gazzetta le indicazioni su bonus e donazioni per i terremotati abruzzesi

Sono state ormai pubblicate da più di una settimana le disposizioni in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal recente sisma: lo scorso 16 maggio, infatti, la Gazzetta Ufficiale ha reso pubblico un decreto del prefetto dell’Aquila, il quale spiega con precisione a quali enti le imprese possono elargire donazioni e come deve essere gestito il cosiddetto “bonus ricerca”, vale a dire la gestione del credito d’imposta per quel che riguarda le attività di ricerca e sviluppo. Sono stati pertanto individuati gli enti e le associazioni a cui è possibile effettuare erogazioni liberali in denaro in favore della regione abruzzese (tali erogazioni sono ovviamente deducibili dal reddito d’impresa): per entrare nel dettaglio, si tratta di organizzazioni senza scopo di lucro e di utilità sociale, fondazioni, comitati ed enti che abbiano, tra le proprie, la precipua finalità di intervenire in favore delle popolazioni colpite da calamità e disastri, le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e, infine, le associazioni sindacali e di categoria. Dunque, è un elenco molto ampio e specifico.

 

Bonus riqualificazione energetica: obbligo comunicazione fine lavori all’ENEA

Sugli interventi di riqualificazione energetica esiste in Italia una fiscalità a dir poco agevolata, visto che si può godere delle detrazioni al 55%; accade però spesso che i lavori magari iniziano verso la fine dell’anno, e poi continuano nell’anno successivo. Ebbene, per tali casi, in ottemperanza al Decreto Legge anticrisi messo a punto nello scorso mese di novembre da parte dell’attuale Governo in carica, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a predisporre un modello di dichiarazione delle spese sostenute in corrispondenza di più periodi di imposta, fatta salva la comunicazione obbligatoria all’ENEA riguardante la conclusione dei lavori di riqualificazione energetica. Questo significa, ad esempio, che se i lavori iniziano nel giugno del 2009 e si protraggono nel 2010, allora entro il 31 marzo del 2010 dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, il modello di comunicazione con i dati relativi alle spese sostenute al 31 dicembre del 2009.

Il Fisco estromette borsisti e lavoratori interinali dal bonus ricerca

La risoluzione 125/E dell’Agenzia delle Entrate ha provveduto a portare alcune restrizioni per quel che riguarda le agevolazioni del bonus ricerca: si è trattato di un vero e proprio giro di vite da parte dell’Erario, il quale ha dovuto decidere su alcune importanti voci di costo da applicare al beneficio. La presa di posizione riguarda dunque un chiarimento sulle richieste inoltrate tramite i formulari Frs e si riferisce, in particolare, ai costi del personale che svolge una borsa di studio e che viene impiegato in progetti di ricerca e sviluppo, oltre che di quel personale interinale che viene utilizzato nell’esecuzione di ricerca. Il novero comunque è più ampio e riguarda anche il deposito del brevetto e il noleggio di strumenti da usare sempre per le attività di ricerca. Tutti questi soggetti non sono ammissibili alla disciplina, dato che la locuzione utilizzata dall’Agenzia delle Entrate, “personale dipendente”, fa ritenere che il costo su cui calcolare l’agevolazione fiscale sia solamente quello con cui viene instaurato un rapporto di lavoro subordinato, compreso anche quello che è stato assunto con un contratto a progetto.