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Con la Finanziaria l’Iva agevolata sull’edilizia diventa permanente

Il regime agevolato relativo all’Imposta sul Valore Aggiunto da applicare agli interventi di manutenzione del patrimonio edilizio avrebbe dovuto concludersi nel 2010: con l’introduzione della Finanziaria 2010, tale termine è stato invece prorogato di altri tre anni. Ricordiamo, in sintesi, che si tratta di un bonus del 36% per gli interventi di recupero in ambito immobiliare. L’approvazione della legge da parte del Consiglio dei Ministri farà sì che il regime fiscale in questione si stabilizzi attorno al 10%: come era già stato anticipato a marzo, quando il programma sulle ristrutturazioni edilizie era stato annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il beneficio tributario riguarda gli interventi che vengono posti in essere nei fabbricati destinati ad essere usati come abitazione privata e si applica alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di beni e materiali. Su beni accessori come ascensori, infissi e caldaie, l’Iva agevolata viene introdotta solamente fino alla concorrenza della differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni cosiddetti “significativi”.

 

Sarà il 2012 l’anno di conclusione dell’agevolazione per le ristrutturazioni in ambito edilizio: come ha precisato la legge Finanziaria, la detrazione dall’Irpef del 36% sarà possibile per tutte quelle spese che sono state sostenute fino alla data del 31 dicembre 2012 e si ricollega alla ristrutturazione di case ad uso abitativo e alle parti comuni di edifici residenziali. Come si calcola la detrazione? Quest’ultima, riferita per l’appunto all’unità immobiliare, si ottiene su un limite massimo di spesa di 48.000 euro, somma da dividere sul periodo di dieci anni.

 

C’è poi da precisare che per quel che riguarda i contribuenti di età non inferiore ai 75 anni, la detrazione può essere suddivisa in cinque rate annuali, mentre le rate sono tre per i contribuenti di età superiore agli 80 anni. Le ristrutturazioni riguardano gli interventi eseguiti tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012 da imprese che provvedono all’assegnazione dell’immobile entro il 2013.

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