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Credito d’imposta: Abruzzo, ammesse cooperative edilizie e condomini

Nell’ambito delle agevolazioni fiscali messe a punto per la ricostruzione delle case nei territori dell’Abruzzo colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ed in particolare quelli rientranti nel cosiddetto cratere sismico, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il Direttore ha firmato un provvedimento che concede il via libera sia alle cooperative edilizie, sia ai condomini, per la fruizione del credito di imposta erogato sotto la forma di un finanziamento agevolato. Il beneficio ricade quindi sia sulle parti comuni degli edifici che, a causa del terremoto, sono stati distrutti o danneggiati, sia a favore di quegli immobili adibiti a prima casa ad uso residenziale di quei soci che risultano essere anche assegnatari di cooperative edilizie. Il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed annunciato in data odierna dall’Amministrazione Finanziaria va così ad integrare quelli che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate aveva firmato nel mese di luglio prima, ed in agosto poi a seguito dell’emanazione delle ordinanze numero 3803, 3805 e 3817 da parte del Presidente del Consiglio.

Per facilitare l’avvio e l’avanzamento dei lavori di ricostruzione o di riparazione delle unità immobiliari, sarà possibile la fruizione anticipata del 25% del finanziamento agevolato con un massimale pari a 20 mila euro; il contributo provvisorio, lo ricordiamo, è stato definito nell’ordinanza numero 3803, ed in particolare in corrispondenza dell’articolo 7, emanata lo scorso 15 agosto 2009.

Il nuovo provvedimento firmato dall’Agenzia delle Entrate, che allarga la fruizione del credito di imposta sotto forma di finanziamento agevolato per la ricostruzione delle zone terremotate, comporta di conseguenza la sostituzione dei modelli che i Comuni abruzzesi dovranno ora utilizzare sia per trasmettere i provvedimenti di accesso ai contributi da accogliere, sia quelli da revocare. Lo stesso dicasi, nel caso di invio in modalità telematica, per i tracciati utilizzati dai Comuni ma anche per quelli degli istituti di credito che devono inviare delle specifiche informazioni sui finanziamenti agevolati.