Contribuenti.it: l’Italia si segnala per la lentezza dei rimborsi

Lo Stato italiano non può certo essere catalogato come un buon pagatore in questo preciso momento storico: anzi, i versamenti fiscali, ma non solo, vengono effettuati in costante ritardo da parte delle nostre amministrazioni finanziarie. In effetti, secondo quanto rilevato da un’indagine di Krls Network of Business Ethics per contro di Contribuenti.it, il tempo necessario per il rimborso di tasse e imposte è addirittura superiore ai quattordici anni (14,1 per la precisione), di gran lunga superiore alla media che viene invece registrata nel Vecchio Continente (dodici mesi). La classifica in questione non fa certo onore al nostro paese, il quale occupa la prima posizione dei paesi più lenti per quel che concerne i rimborsi tributari appunto; seguono a ruota altre nazioni, tra cui possiamo elencare la Turchia (4,2 anni), la Grecia (3,8 anni) e la Spagna (2,3 anni), mentre stati importanti come la Francia, l’Inghilterra e la Germania sono senz’altro più virtuosi, visto che sono in grado di pagare gli indennizzi, rispettivamente, in 1,6, 1,2 e 0,8 anni.

Credito d’imposta: Abruzzo, ammesse cooperative edilizie e condomini

Nell’ambito delle agevolazioni fiscali messe a punto per la ricostruzione delle case nei territori dell’Abruzzo colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ed in particolare quelli rientranti nel cosiddetto cratere sismico, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il Direttore ha firmato un provvedimento che concede il via libera sia alle cooperative edilizie, sia ai condomini, per la fruizione del credito di imposta erogato sotto la forma di un finanziamento agevolato. Il beneficio ricade quindi sia sulle parti comuni degli edifici che, a causa del terremoto, sono stati distrutti o danneggiati, sia a favore di quegli immobili adibiti a prima casa ad uso residenziale di quei soci che risultano essere anche assegnatari di cooperative edilizie. Il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed annunciato in data odierna dall’Amministrazione Finanziaria va così ad integrare quelli che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate aveva firmato nel mese di luglio prima, ed in agosto poi a seguito dell’emanazione delle ordinanze numero 3803, 3805 e 3817 da parte del Presidente del Consiglio.

Sono online le istruzioni per il modello Cud 2010

È dunque già tempo di preparare bozze ed istruzioni per quel che riguarda il Cud 2010: l’Agenzia delle Entrate ha infatti anticipato la data in cui rendere disponibili nel proprio sito internet tutti gli schemi relativi alla certificazione unificata dei redditi da lavoro dipendente e le istruzioni per la sua compilazione. Il 28 febbraio 2010 sarà il termine ultimo per la presentazione del modello al contribuente; c’è comunque da dire che anche per la bozza del Cud le stesse Entrate hanno attivato un forum pronto a recepire tutte le proposte e i suggerimenti utili dei soggetti preposti alla dichiarazione. Che cosa cambierà quindi con il nuovo anno? Anzitutto, si potrà indicare a quanto ammonta il cosiddetto bonus famiglia nella nuova sezione denominata “Bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti“.

 

Pubblicate in Gazzetta le indicazioni su bonus e donazioni per i terremotati abruzzesi

Sono state ormai pubblicate da più di una settimana le disposizioni in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal recente sisma: lo scorso 16 maggio, infatti, la Gazzetta Ufficiale ha reso pubblico un decreto del prefetto dell’Aquila, il quale spiega con precisione a quali enti le imprese possono elargire donazioni e come deve essere gestito il cosiddetto “bonus ricerca”, vale a dire la gestione del credito d’imposta per quel che riguarda le attività di ricerca e sviluppo. Sono stati pertanto individuati gli enti e le associazioni a cui è possibile effettuare erogazioni liberali in denaro in favore della regione abruzzese (tali erogazioni sono ovviamente deducibili dal reddito d’impresa): per entrare nel dettaglio, si tratta di organizzazioni senza scopo di lucro e di utilità sociale, fondazioni, comitati ed enti che abbiano, tra le proprie, la precipua finalità di intervenire in favore delle popolazioni colpite da calamità e disastri, le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e, infine, le associazioni sindacali e di categoria. Dunque, è un elenco molto ampio e specifico.