Le nuove prospettive per Anagrafe Tributaria e Federalismo Fiscale

 L’Agenzia delle Entrate ha messo in campo delle importanti soluzioni per quel che riguarda il Federalismo Fiscale e la cosiddetta Anagrafe Tributaria: in particolare, sono state ideata soluzioni relative ai servizi che vengono catalogati per regioni e comuni, al sostegno offerto agli enti presenti sul territorio per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, agli strumenti tecnologici all’avanguardia volti ad elaborare un gran volume di dati in poco tempo, solo per citare alcuni esempi. Il tutto è stato deciso nel corso dell’audizione dello scorso 18 febbraio, la quale si è tenuta presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria: il direttore delle Entrate, Attilio Befera, ha voluto sottolineare, nel corso del suo intervento, come sia necessario intervenire proprio su questa anagrafe, dato che si vogliono introdurre vari progetti per favorire l’integrazione tra le varie amministrazioni locali.

 

Scudo fiscale: attenzione ai termini per il versamento

 Entro il prossimo 28 febbraio 2010 è possibile versare l’imposta straordinaria relativa all’adesione allo scudo fiscale pagando un’aliquota al 6%; in merito, l’Agenzia delle Entrate, che ha reso noto d’aver pubblicato una circolare con le risposte agli operatori, ha fatto presente come quest’anno il 28 febbraio cada di domenica; ma ciò nonostante, contrariamente con quanto avviene per le imposte ordinarie, per le quali c’è lo slittamento al primo giorno lavorativo successivo, quello del 28 febbraio 2010 rimane per l’imposta straordinaria l’ultimo giorno utile per pagare l’aliquota al 6%. Dopodiché dall’1 marzo prossimo, e fino e non oltre il 30 aprile 2010, il saldo dell’imposta straordinaria per il rientro di asset e capitali detenuti in maniera illegale all’estero potrà avvenire attraverso il pagamento di un’aliquota al 7%. Per quanto riguarda il mancato slittamento del termine dal 28 febbraio all’1 marzo per l’aliquota al 6%, l’Agenzia delle Entrate ha fatto presente come ciò non sia possibile per il semplice fatto che i saldi delle imposte non riguardano versamenti di somme a favore dell’Erario.

Inaugurato lo sportello delle Entrate per la Camera di Commercio

 Enrico Sangermano, Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Campania, e Gennarino Masiello, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Benevento, hanno siglato una fondamentale convenzione volta ad offrire assistenza e informazione fiscale alle imprese della provincia campana. In effetti, le imprese che sono localizzate in questa zona del Sud Italia potranno beneficiare di uno sportello delle stesse Entrate, localizzato, nello specifico, all’interno dei locali in cui ha sede la Camera di Commercio di Benevento. Secondo Sangermano, si tratta di un messaggio preciso e importante rivolto dalla pubblica amministrazione ai cittadini:

La presenza di un nostro funzionario nella Camera di Commercio di Benevento rappresenta una vera e propria integrazione dei servizi che vengono offerti dalle varie amministrazioni, oltre alla possibilità per i contribuenti di avere un unico interlocutore istituzionale.

L’iniziativa rientra nella collaborazione, avviata da tempo dall’Agenzia, volta a cercare sinergie profonde sul territorio per coordinare al meglio le attività tributarie. Inoltre, non bisogna dimenticare i risparmi di tempo per i cittadini che lo sportello potrà comportare.

 

Scontrino parlante farmaci: i chiarimenti delle Entrate

 In risposta ai quesiti formulati da un dottore commercialista in materia di scontrino parlante legato all’acquisto dei farmaci, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 10/E, la cui diffusione è avvenuta in data odierna, ha fornito tutta una serie di chiarimenti sull’ammissibilità delle deduzioni e delle detrazioni di imposta in funzione delle caratteristiche della ricevuta. In particolare, l’Agenzia delle Entrate “apre” ufficialmente allo scontrino parlante avente natura in sigla, ovverosia senza la necessità di indicare nello scontrino parlante “medicinale o “farmaco”, per esempio, ma vanno bene anche le abbreviazioni come “med.”, oppure “otc” per indicare il medicinale da banco, oppure ancora “f.co” per indicare il farmaco e “Sop” per indicare la vendita di un trattamento senza obbligo di prescrizione.

Liechtenstein: continua l’indagine fiscale sui depositi illegali

 Non si ferma l’inchiesta tributaria volta ad appurare la natura dei depositi detenuti in maniera illegale in Liechtenstein da contribuenti del nostro paese, anzi va avanti con determinazione: è stata Rossella Orlandi, direttore aggiunto dell’Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, a fare il punto sull’indagine, chiarendone gli aspetti e i dati principali. Si tratta di una partita ancora aperta, anche se è stato finora possibile dar vita a un conto di ben 240 milioni di euro fra imposte e sanzioni, di cui 30 milioni sono già stati oggetto di riscossione. Tutto ciò è stato possibile grazie all’operato degli ispettori del Fisco, ma per la stessa Orlandi è un bilancio ancora provvisorio:

La nostra attività investigativa deve andare avanti, dunque si può ritenere che sia gli importi evasi che quelli richiesti potrebbero continuare a lievitare in futuro.

Questa consapevolezza, tra l’altro, è dettata dal fatto che le sanzioni dovrebbero raddoppiare a causa dell’introduzione delle nuove norme fiscali in merito.

 

Entrate – Guardia di Finanza: operazione filiali banche slovene

 L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito di un’operazione congiunta con la Guardia di Finanza, ha annunciato un nuovo “blitz” finalizzato a controlli e verifiche sui corretti adempimenti relativi all’Archivio dei rapporti finanziari. L’operazione rientra nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale internazionale che, dopo aver fatto visita alle filiali in Italia di banche austriache, svizzere ed al confine con San Marino, hanno portato le Entrate e la GdF a bussare alla porta delle filiali con sede in Italia di banche slovene, ma anche a tutti quegli intermediari in possesso di partecipazioni di banche slovene, e filiali di banche italiane che, a livello territoriale, sono vicine ai confini sia con la Slovenia, sia con l’Austria. Al di là della nazionalità, l’Agenzia delle Entrate ha fatto presente come per i nuovi soggetti sottoposti a controllo, ben 68, le modalità applicate siano sempre le stesse.

L’Agenzia delle Entrate rivede le regole di ipoteche e sequestri

 Il Fisco ha provveduto a rendere più incisive le recenti modifiche normative che sono intervenute in merito alle misure cautelari da adottare al fine di garantire la riscossione delle imposte evase: tali misure, in effetti, possono essere adottate non solo in relazione alle principali sanzioni, ma anche sui tributi. Tra l’altro, il ricorso a questi strumenti rimane valido perfino quando il contribuente vita la lite con l’amministrazione finanziaria, definendo il rapporto tributario “in pac”. Secondo la stessa Agenzia delle Entrate, come è stato precisato in un’apposita nota, le misure cautelari vengono poste in essere sia quando il contribuente può ancora aderire ai contenuti di un verbale o di un invito, sia in un momento successivo all’adesione. In sostanza, sono questi i punti salienti della risoluzione 4/E, la quale ha illustrato alcuni chiarimenti volti a contrastare i fenomeni di evasione da riscossione. Anzitutto, è stato spiegato che le Entrate possono chiedere l’iscrizione dell’ipoteca sui beni del soggetto debitore e l’autorizzazione al sequestro conservativo, anche a tutela dei crediti relativi ai tributi.

 

Bonus ristrutturazioni: la detrazione vale per l’intero condominio

 La detrazione dall’Irpef del 36% ha ricevuto il parere positivo da parte dell’Agenzia delle Entrate, per quel che riguarda i lavori condominiali svolti in tutte le parti comuni degli edifici adibiti a residenza: in effetti, la risoluzione 7/E che la stessa Agenzia ha provveduto a pubblicare tre giorni fa ha risposto a un’istanza di un’associazione riguardante proprio alcuni chiarimenti in merito. Nello specifico, tale documento ha precisato che il bonus in questione riguarda i lavori che vengono eseguiti solo sulle parti condominiali che sono citate dall’articolo 1117 del codice civile, vale a dire il suolo relativo all’edificio, le fondazioni, i muri maestri, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici e molto altro; inoltre, bisogna includere in questo novero anche i locali di portineria e per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, le installazioni e i manufatti di ogni tipo per il godimento comune (ascensori, pozzi e cisterne solo per citare alcuni esempi).

Piemonte e Basilicata rinnovano le direzioni provinciali delle Entrate

 A partire dalla giornata di domani saranno attive e pienamente funzionanti le nuove direzioni provinciali di Cuneo e Potenza dell’Agenzia delle Entrate: come di consueto, si tratta di novità che rientrano nel più vasto programma a livello nazionale volto a riorganizzare gli uffici locali su base provinciale. Dunque, in questo caso saranno il Piemonte e la Basilicata le due regioni protagoniste dell’attivazione delle direzioni. L’obiettivo principale che si intende raggiungere è quello di rendere più funzionale e sviluppata l’azione di contrasto all’evasione fiscale, mediante una struttura molto più snella ed efficiente, rafforzando inoltre i vari servizi di assistenza e informazione tributaria che vengono solitamente destinati ai cittadini. Molto interessante è, in particolare, il caso di Potenza, provincia con la quale la Basilicata riesce a completare in maniera totale la riorganizzazione iniziata lo scorso mese di luglio, quando fu attiva la direzione di Matera.

 

Alleanza anti-evasione: Emilia-Romagna, nuovi Comuni siglano l’intesa

 Aumentano nella Regione Emilia-Romagna i Comuni “caccia-evasori“. In accordo con quanto reso noto nella giornata di ieri dalla Direzione regionale delle Entrate, infatti, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione hanno siglato l’intesa nuovi Enti locali. Trattasi, nello specifico, del Comune di Sant’Ilario d’Enza, quello di Gatteo e quello di Vignola che, quindi, scendono in campo fianco dell’Agenzia delle Entrate nel contrasto all’evasione fiscale nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi dal Fisco con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Con questi ultimi tre Comuni sul territorio emiliano romagnolo, quelli cosiddetti “cacciaevasori” nella Regione salgono a quota 174, di cui 21, su un totale di 30, nella Provincia di Forlì-Cesena; 29, su un totale di 47, in Provincia di Modena; 22 su 45 in Provincia di Reggio Emilia.

Compensazione delle ritenute residue: pronto il codice tributo

 La risoluzione 6/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri ha portato un’altra novità per quel che riguarda la compilazione del modello F24: in effetti, il 6830 è il nuovo codice tributo che è stato introdotto per quelle società e associazioni che utilizzano il credito Irpef per il pagamento delle loro imposte. Entrando nel dettaglio della risoluzione, il codice è a uso e consumo delle società di persone, delle imprese familiari, degli studi associati tra artisti o anche professionisti, delle società di fatto e di quelle di armamento (peculiari del diritto della navigazione), vale a dire tutti i soggetti che sono espressamente indicati nell’articolo 5 del Tuir (“redditi prodotti in forma associata”). I soggetti appena descritti saranno pertanto chiamati a compensare, mediante l’utilizzo del consueto modello F24, i propri pagamenti al Fisco e quelli contributivi, andando a utilizzare il credito Irpef che deriva dalle ritenute residue attribuite nuovamente dai soci.

 

Studi di settore: tavola rotonda Entrate – Pmi

 In data odierna, 11 febbraio 2010, a Roma, s’è tenuta una tavola rotonda sugli studi di settore al fine di fare il punto sullo stato dell’arte; a darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che ha trattato il tema con il Sose – Società per gli Studi di Settore S.p.A. – e con le associazioni delle imprese del commercio, dei servizi e dell’artigianato. Dall’incontro, ed in base ai risultati illustrati, è tra l’altro emerso come i “correttivi anticrisi” 2008 messi a punto per gli studi di settore abbiano funzionato. In merito, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha messo in risalto il fatto che sono stati oltre un milione i contribuenti che, applicando i correttivi, hanno mantenuto la congruità degli studi o si sono avvalsi di una riduzione per quel che riguarda i maggiori ricavi. Di conseguenza gli studi di settore anche ai tempi della crisi hanno mantenuto la loro efficacia a conferma di come, secondo le Entrate, non trattasi di uno strumento calato dall’alto.

Marche: il Fisco diventa più agevole per l’Unione Italiana Ciechi

 Sono state definite nel dettaglio le linee operative che caratterizzano il protocollo d’intesa che è stato siglato tra la Direzione Provinciale di Ascoli Piceno dell’Agenzia delle Entrate e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus (ovviamente in riferimento alla sede che si trova nella stessa città marchigiana): entrando nel dettaglio dell’accordo, c’è da dire che l’obiettivo che ci si è posti in questo senso è quello di porre in essere una cooperazione maggiore ed ancora più efficace tra le pubbliche amministrazioni e i vari enti che sono dislocati nel territorio, in modo da ottenere un netto miglioramento dell’assistenza fiscale nei riguardi delle persone diversamente abili. Sarà dunque uno specifico compito della Direzione delle Entrate di Ascoli Piceno garantire e assicurare, mediante l’operato della proprio Ufficio Territoriale, ogni tipo di iniziativa che sia utile per assistere dal punto di vista tributario le persone che si trovano in situazioni svantaggiate; a tal proposito, infatti, verrà promosso e incentivato l’utilizzo dei servizi telematici, i quali sono in grado di svolgere direttamente da casa molti adempimenti. Inoltre, saranno promossi molti incontri seminariali con cadenza periodica, al fine di formare adeguatamente i volontari dell’Associazione.

 

Controversie fisco: Agenzia delle Entrate vince nel 57% dei casi

 Per quanto riguarda le controversie fiscali, dinanzi alle Commissioni tributarie provinciali, l’Agenzia delle Entrate lo scorso anno l’ha spuntata in oltre un caso su due; la percentuale di vittoria, in accordo con i dati forniti da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso di un’audizione a Montecitorio, è stata infatti del 57%. Inoltre, la percentuale di vittoria, considerando il controvalore delle controversie, balza al 76%; analogo andamento, sempre favorevole all’Amministrazione finanziaria, è stato registrato con il 50% in Corte di Cassazione, e con una percentuale che anche in questo caso per controvalore sale e si attesta al 69%. Per quanto riguarda l’anno in corso, sempre in materia di controversie fiscali, l’Agenzia delle Entrate, in accordo con le dichiarazioni del direttore Befera, punta sia a consolidare i risultati conseguiti nel 2009, sia a migliorare ulteriormente l’efficienza delle proprie strutture puntando sui controlli modulati in base ad analisi sul rischio di ogni tipologia di contribuente.