Hanno un controvalore pari a ben sei milioni di euro, in provincia di Brescia, le tre vittorie in contenzioso da parte dell’Agenzia delle Entrate presso la Commissione tributaria. A darne notizia è l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare che le tre vittorie in contenzioso sono state ottenute dall’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Salò a seguito di avvisi di accertamento a carico di alcune imprese che operano sul territorio di Brescia. A seguito di una segnalazione da parte della Guardia di Finanza, infatti, il Fisco ha contestato l’emissione di fatture inesistenti da parte di un’azienda edile bresciana che, sulla base dei movimenti bancari, hanno fatto emergere i pagamenti di queste fatture fittizie ed i successivi riaccrediti delle somme che sono stati effettuati dallo stesso soggetto.
Agenzia delle Entrate
Evasione fiscale edilizia con le compensazioni indebite
A Ravenna l’Agenzia delle Entrate ha stanato un’impresa che utilizzava il Fisco come un Bancomat andando a portare in compensazione crediti inesistenti e, di conseguenza, andando ad accumulare nel tempo un vero e proprio tesoretto. L’evasione fiscale scoperta, comprendendo le imposte non versate, le sanzioni e gli interessi, ammonta a ben due milioni di euro che quindi ora l’impresa ravennate, operante nel settore dell’edilizia, dovrà restituire al Fisco a conclusione dei controlli avviati dalla Direzione Provinciale delle Entrate. In particolare, secondo quanto si legge in una nota emessa dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna, l’indagine a carico dell’impresa edile è partita nel 2007 con gli “007” del Fisco che hanno rilevato come la ditta da un lato non versava le ritenute sui debiti da lavoro dipendente, e dall’altro andava a portare in compensazione crediti inesistenti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) andando a creare un doppio danno all’Erario visto che poi il Fisco, in base alle somme che risultavano dalle compensazioni illecite, doveva andare a riversare gli importi agli enti previdenziali.
Agenzia delle Entrate e MIUR ancora insieme per la legalità fiscale
“Fisco e Scuola”, il progetto congiunto tra l’Agenzia delle Entrate ed il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, continua grazie al rinnovo, per la terza volta, firmato da un lato da Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, e dall’altro da Giuseppe Cosentino, Capo Dipartimento per l’Istruzione, affinché i piccoli studenti possano tornare a lezione di fisco e, con l’educazione alla legalità fiscale, essere da grandi degli onesti contribuenti. Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni numeri su “Fisco e Scuola”, un progetto che, nato nel 2004, ha portato alla messa a punto di quasi 9.000 iniziative per gli studenti delle scuole medie superiori ed inferiori di tutto il Paese con rappresentazioni teatrali, seminari, convegni, visite guidate presso gli uffici delle Entrate, ma anche laboratori e lezioni in presenza dei funzionari del fisco.
Agenzia delle Entrate e Terzo Settore: il dialogo continua
Il dialogo tra l’Agenzia delle Entrate ed il Terzo settore continua. A farlo presente in data odierna, giovedì 22 luglio 2010, con una nota, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il Fisco stia mantenendo fede agli impegni assunti con le realtà del no profit; il tavolo tecnico, infatti, a Roma, presso la sede di via Cristoforo, è tornato a riunirsi al fine di trovare soluzioni condivise in merito alle tematiche inerenti l’attività di enti ed associazioni senza scopo di lucro. Nel dettaglio, il tavolo tecnico, in presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Forum del Terzo Settore, e dell’Agenzia per le Onlus si è nuovamente riunito per discutere delle problematiche e degli adempimenti legati al controllo degli enti no profit. A conclusione del tavolo l’Agenzia delle Entrate sottolinea come i componenti abbiano espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, e come la prosecuzione dei lavori sia stata già fissata a dopo la pausa estiva.
Studi di settore: Veneto, istituiti due nuovi gruppi di lavoro
Lunedì scorso, 12 luglio 2010, a Palazzo Erizzo, dove si trova la sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, si è tenuta una riunione dell’Osservatorio Regionale con all’ordine del giorno, in materia di studi di settore, la periodica verifica per quel che riguarda, per i vari gruppi territoriali, lo stato di avanzamento dei lavori. A darne notizia venerdì scorso con un comunicato ufficiale è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto nel sottolineare come il Direttore, unitamente ad altri dirigenti, ai Direttori provinciali ed ai Direttori degli Uffici delle Entrate di Vicenza 1 e di Vicenza 2, abbiano incontrato sia le Associazioni di categoria dei settori del commercio, dell’industria e dell’artigianato, sia i rappresentanti degli Ordini professionali.
Fisco d’estate: campagna anti-evasione Riviera romagnola
Gli operatori economici della Riviera romagnola, con l’arrivo della nuova stagione estiva, sono tornati nel mirino del fisco, ed in particolare dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, la quale ha passato al setaccio ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari scovando ben 5 milioni di euro di imponibile accertato che è stato nascosto all’Erario. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate dell’Emilia-Romagna che ha fornito un primo bilancio relativo alla campagna anti-evasione nella Riviera romagnola da parte dell’Agenzia di Rimini che, relativamente agli anni di imposta dal 2005 al 2007, ha posto “sotto controllo” l’attività di ben 33 alberghi, nove ristoranti e ben 55 stabilimenti balneari dell’area del riminese. Ebbene, tra questi ben 22 hanno addirittura dichiarato bilanci in perdita, mentre altri otto soggetti dichiaravano redditi pari a zero; invece, per questi 30 operatori economici l’imponibile accertato è stato pari ad oltre due milioni di euro.
Agenzia delle Entrate: parte il telelavoro per i dipendenti
Per l’anno in corso ben 100 posti presso l’Agenzia delle Entrate saranno “coperti” con il personal computer e con la scrivania direttamente da casa, senza doversi recare in ufficio, ovverosia con la formula del telelavoro. A darne notizia in data odierna, venerdì 16 luglio 2010, è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel far presente in particolare come quello del telelavoro per i dipendenti del Fisco rappresenti un progetto sperimentale della durata di due anni che è stato pienamente condiviso con le Organizzazioni Sindacali, e che punta chiaramente a venire incontro a quei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate che, per particolari esigenze e condizioni di natura familiare ma anche personale, non possono avere presso gli Uffici delle Entrate una presenza giornaliera regolare. A casa del telelavoratore è infatti presente un vero e proprio Kit di telelavoro che sostanzialmente replica una classica postazione di lavoro presso gli Uffici del Fisco.
Fisco e imprese: evitare il fallimento col concordato preventivo
L’approccio collaborativo tra il Fisco e l’impresa può portare, nell’ambito e nella tutela degli interessi in gioco da entrambe le parti, a soluzioni soddisfacenti in grado di garantire la sopravvivenza e, quindi, la continuità aziendale. Questo è quanto, in estrema sintesi, mette in risalto la Direzione regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate a seguito della decisione di una società campana, operante nel settore della produzione della pasta, che davanti alla scelta tra il fallimento ed il concordato preventivo, ha optato per quest’ultima soluzione andando a spalmare negli anni il debito accumulato nei confronti dell’Erario. In particolare, la società che ha optato per il concordato preventivo, a seguito di ripetuti accertamenti da parte dell’Ufficio di Casoria, ed in virtù delle somme iscritte a ruolo per la riscossione da parte di Equitalia, ha potuto così spalmare i debiti in più anni ed ha permesso al Fisco allo stesso modo di poter recuperare buona parte delle somme che, altrimenti, con il fallimento sarebbe stato difficile ottenere.
“Il Fisco mette le ruote” giunge nella romagnola Val Marecchia
La Val Marecchia è una delle zone verdi più importanti del nostro paese e appartiene, per la sua quasi totalità, al territorio dell’Emilia Romagna: i principali comuni che si trovano qui sono Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Rimini. Ed è proprio nella valle romagnola che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fissare una nuova tappa dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”, con il consueto camper mobile della nostra amministrazione finanziaria. La sede prescelta in questo senso è proprio la città di Santarcangelo di Romagna, in cui il front office dell’Agenzia verrà messo a disposizione fino a domani per ben sette ore e mezza consecutive (per la precisione, l’orario di apertura va dalle 9:30 fino alle 17). Tra l’altro, l’evento è stato presentato e spiegato in tutte le sue caratteristiche presso la sede della Direzione Provinciale di Rimini, alla presenza dei principali esponenti delle Entrate romagnole.
Evasione nell’abbigliamento: le Entrate fanno emergere 111 milioni
L’Agenzia delle Entrate è riuscita nell’intento di scovare un bottino davvero ingente per quel che concerne l’ultima operazione contro l’evasione fiscale: in particolare, la vicenda si riferisce al settore dell’abbigliamento, visto che due gruppi internazionali operanti proprio in tale ambito avevano dato vita a una frode da 111 milioni di euro. Le sentenze in questione si riferiscono alla Commissione Tributaria Provinciale della provincia di Pesaro-Urbino, la quale ha riconosciuto i rilievi che erano emersi in sede di accertamento. Le notifiche avevano fatto emergere le attività delle due società, una con residenza in Italia e un’altra all’interno dell’Unione Europea, mentre i periodi di riferimento per le evasioni al fisco risalgono al 2002 e al 2006. Quali meccanismi fraudolenti sono stati progettati in tal senso? Le operazioni erano davvero sofisticate, visto che si provvedeva a spostare in maniera fittizia i ricavi delle società dal nostro paese a un altro dell’Ue che presentava un regime fiscale molto più favorevole.
Entrate Umbria: presto due nuovi sportelli a Norcia e Cascia
L’Agenzia delle Entrate rafforza la propria presenza territoriale nel sud-est dell’Umbria, ed in particolare in Valnerina, annunciando la prossima apertura di due nuovi sportelli, uno a Norcia e l’altro a Cascia. A darne notizia è la Direzione regionale Umbria dell’Agenzia delle Entrate nel precisare che, al numero 3 di Piazza Aldo Moro, dal prossimo 1 settembre 2010 a Cascia sarà attivo il nuovo sportello del Fisco con orario di apertura al pubblico tutti i mercoledì dalle ore 9 alle ore 13. Dal 2 settembre 2010, invece, sarà operativo lo sportello delle Entrate di Norcia, al numero 2 di via dell’Oca con orario di apertura al pubblico tutti i giovedì, dalle ore 9 alle ore 13, ma anche nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16.
Evasione: Calabria, aumentano i Comuni alleati con il Fisco
Continuano ad aumentare nella Regione Calabria i Comuni che si sono alleati con il Fisco nella lotta all’evasione fiscale. Dopo la recente adesione dei Comuni di Scalea, di Pallagorio e di San Nicola dell’Alto, infatti, anche quello di Roccella Jonica ha firmato il protocollo d’intesa che, lo ricordiamo, permette agli Enti locali di poter incassare il 33% delle somme recuperate in base alle segnalazioni qualificate inviate dai Comuni. Complessivamente salgono così a 22, per il momento, i Comuni della Regione Calabria alleati con il Fisco nell’ambito dell’adesione per mezzo della stipula di un protocollo d’intesa partita nel corso del 2009 affinché si attivi un canale di scambio di informazioni tra gli Enti locali e l’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’obiettivo di mettere a punto azioni di accertamento e di contrasto all’evasione fiscale secondo i migliori standard ed principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa per quello che a livello fiscale altro non è che una anticipazione del federalismo.
Fisco e disabili: Sportello Mobile nella Regione Lombardia
Si chiama “Sportello disabili mobile”, ed è un’iniziativa che porta avanti la Regione Lombardia per offrire informazioni ed assistenza ai diversamente abili sul territorio lombardo grazie ad un camper itinerante attrezzato ad uso ufficio e pienamente accessibile. Ebbene, in accordo con quanto rende noto la Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, l’Amministrazione finanziaria dello Stato per il quarto anno consecutivo aderisce a “Sportello disabili mobile” che farà tappa nel corrente mese di luglio nei giorni 13 e 14, a Ponte San Pietro, in Provincia di Bergamo; in via Garibaldi, infatti, ci sarà un funzionario dell’Ufficio di Bergamo 2 delle Entrate che, dalle ore 9 alle ore 12,30 potrà fornire informazioni sugli ultimi aggiornamenti normativi specifici per i diversamente abili, ma anche informazioni ed assistenza sulle agevolazioni fiscali, sulle detrazioni ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), e sulle dichiarazioni dei redditi.
Erogazioni liberali aziende ospedaliero-universitarie, ammessa la deducibilità
In materia di erogazioni liberali, scatta la deducibilità anche quando a beneficiarne sono le aziende ospedaliero-universitarie. Ad annunciarlo nella giornata di ieri, mercoledì 7 luglio 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare, quindi, come il Fisco allarghi in materia di deducibilità fiscale le maglie sulle erogazioni liberali inserendo altresì le aziende ospedaliero/universitarie sia per le erogazioni effettuate dalle persone fisiche, sia per quelle effettuate da chi è titolare di reddito d’impresa. Nell’introdurre questa novità il Fisco ha emanato una risoluzione, la numero 68/E, nella quale si fa presente come le aziende ospedaliero/universitarie siano enti che, essendo dotati di autonoma personalità giuridica, perseguono come finalità quella dell’assistenza sanitaria che risulta essere integrata da finalità di istruzione.