Federauto Trucks, una delle divisioni più importanti della federazione che raggruppa i concessionari automobilistici del nostro paese, ha voluto esprimere la propria opinione in merito alla cosiddetta Imposta Provinciale di Trascrizione: l’ultima manovra economica che il nostro governo ha approntato prevede proprio un incremento di questo specifico tributo, un provvedimento che va sicuramente contro gli automobilisti e che rappresenta in pratica uno dei tanti aumenti del prelievo tributario che colpisce i proprietari di vetture. Quello che la divisione in questione vuole sottolineare è che ci si è dimenticati di citare le conseguenze che potrebbero subire i veicoli di tipo industriale, i quali dovrebbero sopportare addirittura i rincari maggiori.
Redazione
Liti fiscali “minori”: l’adempimento col modello F24
Le liti con il Fisco sono praticamente all’ordine del giorno, ma ve ne sono alcune che vengono considerate “minori”: come hanno specificato i consulenti del lavoro, c’è tempo fino al prossimo 30 novembre per il versamento tramite il consueto modello F24, mentre il 2 aprile del 2012 è la data di riferimento per quel che concerne la domanda di definizione delle liti stesse. Queste ultime, comunque, devono possedere dei requisiti ben precisi. Ad esempio, la pendenza deve riferirsi al 1° maggio scorso e deve coinvolgere le Commissioni Tributarie o, in alternativa, la Corte di Cassazione: ovviamente, poi, la parte con cui si litiga non può che essere la nostra amministrazione finanziaria. In aggiunta, il valore della lite non deve superare il limite dei ventimila euro complessivi.
Redditometro: la sperimentazione parte il 25 ottobre
La data da segnare con un cerchio rosso sul calendario fiscale è davvero vicina: si tratta del prossimo 25 ottobre, giorno dal quale entrerà in funzione il nuovo redditometro, con la presentazione ufficiale da parte della nostra amministrazione finanziaria, in modo da avviare con una certa rapidità la sperimentazione vera e propria. È uno strumento di cui si sente parlare da parecchio tempo e finalmente sta anche per diventare una realtà concreta. Come verrà strutturato esattamente? Sono previste ben cento voci di spesa, ovviamente solo quelle più importanti a livello tributario, con una opportuna suddivisione in base alle categorie e a undici tipi di famiglia. La sua funzione sarà quella di misurare in modo accurato quanto sono corrispondenti i redditi dichiarati e le spese che sono state effettuate.
Ccnl: ultimi tre giorni per i versamenti delle agenzie marittime
Mancano soltanto tre giorni per far fronte a una delle scadenze fiscali più importanti per quel che concerne il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl): il prossimo 20 ottobre, infatti, rappresenta il termine ultimo per le imprese attive nel campo della spedizione e per le cosiddette agenzie marittime per il versamento dei contributi maturati nel corso del mese di settembre. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che la data in questione si riferisce ovviamente a quelle aziende che sono solite applicare il contratto stesso del settore merci; in effetti, questi contributi previdenziali sono fondamentali per il fondo degli impiegati attivi nei comparti citati in precedenza. Un ulteriore elemento che deve essere tenuto bene in mente è il fatto che il pagamento dei contributi e l’invio delle distinte relative alla contribuzione sono due operazioni che vanno poste in essere sfruttando la via telematica, visto che non esistono altre alternative in tal senso.
Cassazione: i prestanome pregiudicano la detrazione dell’Iva
La Corte di Cassazione non poteva essere più chiara e la sua crociata contro i prestanome potrà ora beneficiare di un nuovo punto a favore: gli “ermellini” di Piazza Cavour sono infatti entrati nuovamente nel merito fiscale, stabilendo che la detrazione relativa all’Imposta sul Valore Aggiunta non può essere concessa in alcun modo quando il contribuente ha acquistato la merce da una società che rappresenta di fatto il prestanome del fornitore vero e proprio (il cosiddetto “imprenditore occulto” come si suole definirlo). La motivazione è presto detta, visto che le fatture tributarie che vengono poste in essere in questi casi sono destinate a operazioni che non esistono dal punto di vista soggettivo, quindi perché pensare a qualcosa di concreto come questa agevolazione fiscale? La pronuncia in questione risale a quattro giorni fa, ma ha una rilevanza fondamentale.
Anche Assonime si scaglia contro la riforma fiscale
La riforma fiscale non è piaciuta assolutamente alla Corte dei Conti, che cosa ne pensa invece Assonime, l’associazione che raggruppa le società per azioni del nostro paese? Il presidente Luigi Abete è intervenuto presso la Commissione Finanze del Senato, esprimendo proprio la sua opinione a tal proposito: a suo parere, infatti, qualsiasi tipo di riforma tributaria necessita in ogni caso di una contestuale riduzione del peso della spesa pubblica nei confronti del prodotto interno lordo. La pressione del Fisco può essere ridotta soltanto in questa maniera, mentre le misure della riforma del governo secondo le spa faranno aumentare questo dato fino al 45%, un livello davvero troppo elevato, oltre che un unicuum dal punto di vista storico. Assonime ha quindi proposto le linee guida alternative in tale maniera.
Beni aziendali, presto un modello ad hoc per la comunicazione
La nostra amministrazione finanziaria sta pianificando nel dettaglio la comunicazione tributaria che andrà a riguardare da vicino alcuni beni societari che vengono solitamente concessi in uso a soci aziendali o parenti: in effetti, l’intenzione dell’Agenzia delle Entrate è quella di attuare quanto contenuto all’interno della cosiddetta “manovra di Ferragosto”. Questo testo normativo fa riferimento, tra le altre cose, anche agli immobili, alle imbarcazioni e alle autovetture, sui quali andranno condotte delle accurate verifiche per appurare il corretto utilizzo in questione. Le Entrate hanno voluto anticipare questo lavoro ai media, ricordando che a breve verrà predisposto finalmente il modello che dovrà essere sfruttato da tutti i soggetti coinvolti per comunicare tali informazioni, oltre che per migliorare i controlli sulle società che devono effettuare la comunicazione stessa.
Modello F24 Elementi Identificativi per il superbollo
Il Decreto del Ministero dell’Economia dello scorso 7 ottobre è il testo normativo di riferimento per quei contribuenti che devono pagare il bollo relativo alle auto potenti (il cosiddetto “superbollo”): la legge è stata pubblicata in una delle ultime Gazzette Ufficiali, quindi ora ha anche i crismi dell’ufficialità ed è ad essa che ci si deve rivolgere per conoscere tutte le modalità dell’adempimento fiscale in questione. Il bollo citato in precedenza, infatti, non è altro che una vera e propria tassa, un tributo di cui si è cominciato a parlare tre mesi al momento della sua introduzione, ma di cui si conoscevano ancora pochi aspetti. Chi è tenuto a pagare l’imposta automobilistica? Il decreto stesso precisa che la platea viene composta da quei soggetti che sono intestatari di un’autovettura soggetta al superbollo alla data dello scorso 6 luglio.
Modello 730 integrativo: ultime due settimane di passione
Come si è soliti dire in questi casi, il tempo è tiranno: non c’è definizione più azzeccata per descrivere l’imminente scadenza relativa al cosiddetto 730 Integrativo, il modello che deve essere presentato dai contribuenti interessati entro e non oltre il prossimo 25 ottobre. Questo documento tributario è essenziale e obbligatorio nel caso in cui vi siano stati degli errori al momento della compilazione o del calcolo all’interno del prospetto di liquidazione, quindi tutti quei soggetti che si dovessero accorgere di tali situazioni sono chiamati a compilare la dichiarazione in questione. Alla luce di tutto ciò, è necessario rinfrescare la memoria su quelli che sono gli adempimenti da realizzare e i codici tributo da sfruttare.
Riforma fiscale: bocciatura senza appello dalla Corte dei Conti
La riforma del Fisco voluta dal governo ha fatto storcere il naso alla Corte dei Conti: l’organo costituzionale ha infatti bocciato di fatto questo provvedimento, motivando la sua decisione con la totale assenza di coperture finanziarie e con la sua iniquità, visto che andrebbe a colpire esclusivamente i ceti meno abbienti. Luigi Giampaolino, presidente della Corte, non ha quindi usato mezzi termini di fronte alla Commissione Finanze e ha anche messo in luce il possibile scenario conseguente alla riforma stessa, vale a dire un inasprimento della recessione economica. L’auspicio, pertanto, è che si cerchino altri tipi di provvedimenti, penalizzando il meno possibile il mondo del lavoro e quello delle imprese. Tra l’altro, le coperture citate in precedenza sono state definite generiche e inadeguate.
Condomini: ultima settimana per la scadenza sugli appalti
Osservando attentamente il calendario del fisco, ci si accorge che tra le scadenze più imminenti figura quella relativa ai contratti di appalto dei condomini: di cosa si tratta esattamente? Il termine ultimo in questione è quello del prossimo 17 ottobre, quindi mancano appena sette giorni per provvedere all’adempimento. In pratica, ai condomini viene richiesto di versare le ritenute alla fonte che si riferiscono ai corrispettivi posti in essere nel corso del mese di settembre: le prestazioni prese in esame, inoltre, sono quelle relative ai già citati contratti di appalto per opere e servizi che sono stati eseguiti nell’esercizio dell’impresa. Il discorso va comunque allargato a diverse fattispecie.
La Francia sostiene l’economia con la Coca Cola Tax
I detrattori delle bevande gassate, e in particolare quelli della Coca Cola, troveranno pane per i loro denti in Francia: la nazione transalpina, infatti, si sta caratterizzando per una misura fiscale molto dibattuta e che ha diviso le opinioni. Si tratta della cosiddetta “tassa sulla coca cola”, anche se in realtà la denominazione più appropriata per questo tributo sarebbe quella di “taxe soda”, la quale è in discussione presso il Parlamento. L’imposta viene concepita come uno dei provvedimenti in grado di rilanciare l’economia interna, alle prese, come avviene in gran parte del continente europeo, con una crescita troppo bassa, nonostante si parli diffusamente anche dei possibili effetti sulla salute. La coca cola tax andrà a colpire, nello specifico, tutte quelle bibite che contengono anidride carbonica, fatta eccezione per l’acqua minerale (tutti conosciamo la varietà effervescente) e quelle che contengono dei succhi di frutta.
Regime forfetario: ultima settimana per le annotazioni contabili
Sette giorni esatti: non rimane molto tempo a disposizione delle associazioni sportive dilettantistiche, di quelle che non perseguono alcuno scopo di lucro e delle cosiddette pro loco che hanno aderito al regime forfetario: si tratta per l’appunto della disciplina contenuta nel primo articolo della Legge 398 del 1991 (“Disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche). In effetti, la scadenza fiscale è stata fissata in questo caso alla data del prossimo 15 ottobre. Che cosa bisognerà fare nella prossima settimana? Gli enti coinvolti e citati in precedenza avranno l’obbligo di annotare in un prospetto tutti i corrispettivi e i proventi che sono stati ottenuti nel corso del mese di settembre a seguito delle loro attività commerciali, operazione che può anche beneficiare di un’unica registrazione.
Multe notturne, il pagamento col modello F23
Le sanzioni e le multe che vengono comminate per delle violazioni commesse nella fascia oraria che va dalle 22 fino alle 7 di mattina beneficiano solitamente dell’aggettivo “notturne”: è proprio a questa fattispecie che si rivolge un recente decreto ministeriale, il quale ha voluto disciplinare in maniera più puntuale la casistica in questione. Come devono comportarsi i contribuenti coinvolti in tal caso? I soggetti devono utilizzare degli appositi bollettini postali, vale a dire quelli con una precisa distinzione. In effetti, come emerge dal testo normativo citato in precedenza, le sanzioni per queste infrazioni (le quali sono solitamente maggiorate di un’ulteriore somma, circa un terzo del totale) e quelle ordinarie vanno tenute distinte in maniera debita.