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Multe notturne, il pagamento col modello F23

Le sanzioni e le multe che vengono comminate per delle violazioni commesse nella fascia oraria che va dalle 22 fino alle 7 di mattina beneficiano solitamente dell’aggettivo “notturne”: è proprio a questa fattispecie che si rivolge un recente decreto ministeriale, il quale ha voluto disciplinare in maniera più puntuale la casistica in questione. Come devono comportarsi i contribuenti coinvolti in tal caso? I soggetti devono utilizzare degli appositi bollettini postali, vale a dire quelli con una precisa distinzione. In effetti, come emerge dal testo normativo citato in precedenza, le sanzioni per queste infrazioni (le quali sono solitamente maggiorate di un’ulteriore somma, circa un terzo del totale) e quelle ordinarie vanno tenute distinte in maniera debita.

C’è poi da aggiungere un altro elemento rilevante da questo punto di vista, dato che il fatto di ricorrere contro la multa comporta come conseguenza principale l’uso del modello F23 per il relativo pagamento dell’importo. Gli scenari possibili, inoltre, sono diversi. Cosa accade, ad esempio, se il cittadino decide di non pagare la multa? In questo caso subentra la cartella esattoriale, quindi l’intera somma di denaro dovrà essere destinata all’agente di riscossione, senza dimenticare un elemento imprescindibile, il quale è ancora una volta la distinzione.

I compiti principali in tal caso spettano al Ministero dell’Interno, il quale, ogni tre mesi, inoltra una comunicazione a un altro dicastero, quello delle Finanze, con un documento che è stato ideato per riassumere tutte le somme, oltre agli aumenti relativi ai capitoli di entrata dello Stato. C’è infine da ricordare che il modello F23 messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate è il tipico documento da usare per ingiunzioni e contravvenzioni: esso è costituito da cinque campi distinti, rispettivamente per la provincia del concessionario, per la banca o la posta in cui si esegue il pagamento, per l’ufficio che richiede lo stesso e gli ultimi due per i dati anagrafici che vanno riportati secondo le indicazioni della tabella allegata.