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Redditometro: la sperimentazione parte il 25 ottobre

La data da segnare con un cerchio rosso sul calendario fiscale è davvero vicina: si tratta del prossimo 25 ottobre, giorno dal quale entrerà in funzione il nuovo redditometro, con la presentazione ufficiale da parte della nostra amministrazione finanziaria, in modo da avviare con una certa rapidità la sperimentazione vera e propria. È uno strumento di cui si sente parlare da parecchio tempo e finalmente sta anche per diventare una realtà concreta. Come verrà strutturato esattamente? Sono previste ben cento voci di spesa, ovviamente solo quelle più importanti a livello tributario, con una opportuna suddivisione in base alle categorie e a undici tipi di famiglia. La sua funzione sarà quella di misurare in modo accurato quanto sono corrispondenti i redditi dichiarati e le spese che sono state effettuate.

Il meccanismo è piuttosto semplice, l’obiettivo finale sarà quello di testare quanto è fedele ogni singolo contribuente. Gli esempi di voci che saranno coinvolte dal redditometro sono molti, ma si possono citare, tra gli altri, le autovetture, gli immobili, i viaggi e le iscrizioni a circoli. Le categorie citate in precedenza saranno invece di grandi dimensioni: lo strumento annovera, infatti, i mezzi di trasporto, il tempo libero e le spese destinate all’abitazione, ma ovviamente l’elenco è molto più lungo. In aggiunta, bisogna anche tenere conto delle tipologie di famiglie, come quelle monoreddito, con un figlio e monoparentali, così da avere uno spaccato importante dei contribuenti italiani.

Altri dettagli saranno comunque spiegati dall’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni. Il pieno regime del redditometro non avrà una data precisa, in molti sono comunque fiduciosi: associazioni ed enti come l’Anci, Assonime, Confindustria e i Consulenti del Lavoro sono stati convocati proprio per la partenza sperimentale del progetto. Secondo i commercialisti, esso potrà scovare in maniera più efficace i casi di evasione fiscale, con la speranza però che non si possa trasformare il tutto in un quoziente familiare al contrario.