Fisco, i nuovi controlli anti-evasione

Il fisco può avviare indagini di natura finanziaria nei riguardi di lavoratori autonomi e titolari di reddito di impresa. Sono infatti considerati come maggiori compensi o ricavi i prelevamenti di cui non viene indicato il beneficiario o i prelevamenti non contabilizzati.

Austria e Isole Cayman ai ferri corti sul segreto bancario

Austria e Isole Cayman sono ormai ai ferri corti: il motivo è presto detto, si tratta del segreto bancario (vedi anche Le società fiduciarie dell Isole Cayman). In effetti, tutto è nato dopo le dichiarazioni di Maria Fekter, responsabile austriaca per quel che riguarda l’Economia. Quest’ultima si è recata a Dublino per l’incontro con altri ministri finanziari dell’Unione Europea e ha sottolineato l’importanza del segreto bancario per Vienna. Il suo intervento, poi, si è focalizzato sulle Isole Cayman, noto paradiso fiscale in cui sono rifugiati moltissimi capitali provenienti proprio dall’Europa: di conseguenza, Bruxelles non dovrebbe preoccuparsi della situazione austriaca, bensì di quella del noto centro offshore.

Accordo tra Regno Unito e Isola di Man contro l’evasione fiscale

I cittadini britannici che hanno nascosto i loro risparmi nell’Isola di Man, uno dei tanti paradisi fiscali disseminati in tutto il mondo, avranno ora tre anni di tempo per sanare la loro situazione tributaria: il rischio, in caso contrario, è quello di subire delle sanzioni pecuniarie superiori al 200% di quanto non è stato pagato. Si tratta dell’ennesimo tentativo del governo di Londra di ridurre l’annoso problema dell’evasione fiscale (vedi anche I nuovi accordi fiscali di Jersey, Guernsey e Isola di Man). L’accordo tra l’esecutivo di Sua Maestà e il centro offshore prevede uno scambio automatico di informazioni di rilevanza finanziaria per quel che concerne i contribuenti.

Anche Foggia sigla il suo patto anti-evasione

La Puglia si sta dimostrando davvero virtuosa dal punto di vista fiscale: dopo le esperienze proficue di comuni come Bari, Brindisi, Barletta e Taranto, ora è il turno di Foggia, città che ha stipulato proprio nel corso della giornata di ieri l’intesa per la partecipazione alle attività di accertamento tributario. Si tratta di un protocollo molto importante e questo carattere strategico è stato ampiamente testimoniato dalle firme di Aldo Polito, numero uno della Direzione Regionale pugliese della nostra amministrazione finanziaria, e di Gianni Mongelli, primo cittadino di Foggia.

Redditometro: la sperimentazione parte il 25 ottobre

La data da segnare con un cerchio rosso sul calendario fiscale è davvero vicina: si tratta del prossimo 25 ottobre, giorno dal quale entrerà in funzione il nuovo redditometro, con la presentazione ufficiale da parte della nostra amministrazione finanziaria, in modo da avviare con una certa rapidità la sperimentazione vera e propria. È uno strumento di cui si sente parlare da parecchio tempo e finalmente sta anche per diventare una realtà concreta. Come verrà strutturato esattamente? Sono previste ben cento voci di spesa, ovviamente solo quelle più importanti a livello tributario, con una opportuna suddivisione in base alle categorie e a undici tipi di famiglia. La sua funzione sarà quella di misurare in modo accurato quanto sono corrispondenti i redditi dichiarati e le spese che sono state effettuate.

L’Ecofin illustra come contrastare l’evasione fiscale

Il fisco rimane un argomento di primo piano per quel che concerne gli stati dell’Unione Europea: è per tale motivo che il Consiglio dell’Ecofin ha voluto rendere più solido il sistema informativo in questo specifico ambito. Il meeting in questione si è tenuto tre giorni fa e ora se ne possono conoscere nel dettaglio i dibattimenti. In particolare, i ministri delle finanze dell’Ue hanno mostrato un forte interessare nel contrastare in maniera più efficace l’evasione, magari revisionando in parte la direttiva 799 del 1997 (“Reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati Membri nel settore delle imposte dirette”) e attraverso una stretta cooperazione amministrativa. Il Consiglio ha richiesto espressamente che gli standard fissati dall’Ocse a proposito della trasparenza tributaria siano rispettati in maniera piena anche all’interno dell’Unione; in tal caso, verranno contemplate ben otto categorie di reddito e di capitale.

Entrate: Befera chiama a raccolta gli enti locali contro l’evasione

Sono ambiziosi gli obiettivi illustrati da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso dell’ultima audizione presso la Commissione Finanze del Senato: ambiziosi, ma non irraggiungibili, specialmente nel caso in cui venissero potenziate determinate collaborazioni. Befera ha voluto sottolineare soprattutto l’impegno profuso dall’amministrazione finanziaria per spingere i comuni italiani a inviare il maggior numero possibile di segnalazioni, sfruttando magari i cosiddetti flussi informativi. Un altro strumento da sviluppare ulteriormente è poi quello della formazione, visto che i funzionari che hanno beneficiato di corsi di aggiornamento e di istruzione alle nuove tematiche sono sempre più numerosi. L’intento principale, comunque, rimane uno, solo e indistinto: il contrasto all’evasione fiscale, senza però tralasciare il recupero del gettito attraverso il trionfo della legalità tributaria.

Agenzia delle Entrate Veneto, continua il riassetto organizzativo

Dopo l’attivazione, nella Regione Veneto, delle Direzioni Provinciali di Verona, Belluno, Treviso, Padova e Rovigo, a partire da lunedì prossimo, 13 settembre 2010, sarà attiva sul territorio regionale anche la Direzione Provinciale di Venezia. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate del Veneto nel far presente come prosegua nella Regione, come da calendario, il riassetto organizzativo; in particolare, la Direzione Provinciale di Venezia sarà operativa da lunedì prossimo a Marghera, nel complesso immobiliare situato al numero 16 di Via De Marchi, di fronte al centro commerciale Panorama, e sarà costituita, così come previsto anche per le altre Regioni italiane, da un ufficio controlli, e dagli uffici territoriali, ben cinque, che vanno a sostituire i soppressi uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato di Chioggia, San Donà di Piave, Venezia 1, Venezia 2 e Portogruaro. A sua volta l’ufficio controlli, anche al fine di un miglior contrasto all’evasione fiscale, è suddiviso in un’area legale, che segue e monitora le attività legate al contenzioso, ed un’area accertamento che si occupa di pianificare e di attuare i controlli.

Caserta e Salerno riorganizzano le loro direzioni provinciali

Le Entrate campane stanno per essere rinnovate dal punto di vista organizzativo, soprattutto in relazione a due delle sue principali provincie, vale a dire Salerno e Caserta: in effetti, a partire dalla giornata di domani le due città seguiranno il recente esempio di Avellino e Benevento, provvedendo a istituire le nuove direzioni dell’amministrazione finanziaria del nostro paese. Quali saranno le caratteristiche principali delle nuove strutture in questione? Partendo, anzitutto, dall’organizzazione di Caserta, la provincia di Terra di Lavoro consterà di un consueto e unico Ufficio adibito a tutti i controlli di tipo tributario, mentre gli uffici territoriali saranno cinque, con la scelta che è ricaduta sulla stessa Caserta, su Aversa, su Piedimonte Matese, Santa Maria Capua Vetere e Sessa Aurunca-Teano. In quest’ultimo caso, inoltre, bisogna anche ricordare che le strutture già esistenti sono state sostanzialmente mantenute nel loro complesso.

 

Calabria: intesa tra Entrate e Territorio per stime immobiliari

L’ultima intesa raggiunta da Agenzia delle Entrate e Agenzie del Territorio assume una certa rilevanza dal punto di vista immobiliare: è stato infatti siglato in Calabria un accordo fra le due direzioni regionali, volto soprattutto a rendere più specializzate le attività di controllo e quelle di consulenza tecnica. L’impegno principale del Territorio è quello di fornire all’amministrazione finanziaria un gran numero di stime relative al valore dei beni immobiliari, le quali verranno poi utilizzate e sfruttate per delle successive attività di controllo o altri scopi di tipo istituzionale. Ci si è posti dunque un preciso obiettivo; in pratica, si mira a garantire una maggiore equità dal punto di vista fiscale e a potenziare il contrasto all’evasione e all’elusione tributaria, prestando un’attenzione particolare al settore degli immobili. Come verrà a svilupparsi questa specifica collaborazione? Le Entrate potranno richiedere agli uffici del Territorio delle stime sommarie, o anche piuttosto particolareggiate, oltre a pareri, consulenze, collaborazioni mirate a valutare gli immobili e assistenza tecnica sulle questioni più rilevanti.

 

Rimborsi IVA: Marche, cosa cambia con il riassetto organizzativo

Nella Regione Marche, dallo scorso mese di dicembre, quando sono state attivate le nuove Direzioni Provinciali, la lavorazione dei rimborsi IVA è affidata al solo Ufficio Territoriale di Ascoli Piceno. A darne notizia è la Direzione regionale Marche dell’Agenzia delle Entrate, precisando altresì come, allo stesso modo, i ricorsi, emessi dagli uffici locali delle Entrate che sono stati soppressi, dovranno essere inviati all’Ufficio controlli della Direzione Provinciale di Ascoli Piceno. Dopo l’attivazione della Direzione provinciale di Ancona, infatti, il 14 dicembre scorso nelle Marche sono state attivate le Direzioni Provinciali di Ascoli Piceno e Fermo nell’ambito di un riassetto organizzativo che l’Amministrazione finanziaria sta portando avanti su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di fornire da un lato servizi più capillari ai contribuenti, e dall’altro rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale.

Agenzia Entrate Marche: ad Ancona nuova direzione provinciale

A partire da lunedì scorso, 7 dicembre 2009, è attiva nella Regione Marche, nell’ambito del processo di riorganizzazione sul territorio italiano dell’Agenzia delle Entrate, la Direzione Provinciale di Ancona. Anche sul territorio marchigiano, infatti, l’attivazione della Direzione Provinciale rientra nell’ambito delle azioni finalizzate da un lato a contrastare al meglio il fenomeno dell’evasione fiscale, con azioni e controlli più mirati ed efficienti, e dall’altro a fornire servizi ancor più rapidi, efficienti e di qualità ai contribuenti. Questo, sul territorio della Regione Marche, è comunque solo il primo passo visto che a breve partiranno anche la Direzione Provinciale di Fermo e di Ascoli Piceno, mentre per il prossimo anno sono schedulate le aperture delle Direzioni Provinciali di Pesaro e di Macerata.

Agenzia delle Entrate: attivate le direzioni di Monza e Brianza

L’Agenzia delle Entrate prosegue la sua opera di riorganizzazione delle direzioni provinciali: la giornata di domani sarà infatti decisiva per l’attivazione della direzione di Monza e della Brianza, portando in tal modo a otto il numero di province lombarde interessate da questo piano. In effetti, la Regione Lombardia può già vantare l’inaugurazione delle sedi provinciali di Cremona, Lecco,Lodi, Sondrio, Mantova, Varese e Como, “ergendosi” al ruolo di regione capofila per quel che riguarda il riassetto delle Entrate. Attraverso questa nuova organizzazione, sarà ora possibile potenziare tutte quelle strutture che si occupano dell’assistenza più immediata ai contribuenti, sia quelle che invece provvedono a contrastare nella maniera più efficace possibile il fenomeno dell’evasione fiscale, incrementando in tal senso l’attività di controllo in relazione al tipo di contribuente. Quale sarà l’articolazione della nuova Direzione Provinciale di Monza e della Brianza?

 

Agenzia delle Entrate: nuovo “assetto” nella Regione Veneto

Dalla giornata di ieri, martedì 23 novembre 2009, è entrata in operatività nella Regione Veneto una nuova direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, a Rovigo, al numero 19 di Via Cavour; trattasi, dopo quella di Belluno, della seconda direzione provinciale dell’Amministrazione Finanziaria con l’obiettivo da un lato di rafforzare in termini quantitativi e qualitativi i servizi offerti ai contribuenti, e dall’altro di rendere ancor più efficienti le misure e le azioni per il contrasto dell’evasione fiscale. Il nuovo “assetto” dell’Agenzia delle Entrate nella Regione Veneto è così costituito: la direzione provinciale è composta di quattro uffici: tre sono uffici territoriali, ed uno è l’ufficio controlli; quest’ultimo, a sua volta, è suddiviso in due aree: l’area legale, che si occupa di seguire tutte le fasi del contenzioso, e l’area accertamento che pianifica i controlli su tutto il territorio provinciale.