Modello Eas: nel 2009 successo di numeri e adesioni

 Si può parlare, a ragione, di successo più che positivo per quel che riguarda i numeri e l’adesione all’iniziativa relativa al modello Eas: 222.151 enti hanno infatti contribuito a questo felice esito, consentendo di ridisegnare in maniera accurata la carta della solidarietà e dell’impegno che contraddistinguono l’associazionismo italiano. La collaborazione tra il Terzo settore e l’Agenzia delle Entrate è stata notevolmente intensificata nel 2009, grazie soprattutto a una serie periodica di incontri e di tavole rotonde, volte ad aprire dialoghi e confronti sui temi più importanti collegati alla definizione del modello. Il termine ultimo per la presentazione di questo documento fiscale era stato fissato al 31 dicembre 2009: come già spiegato, oltre 200.000 associazioni hanno comunicato i propri dati rilevanti ai fini tributari, un risultato che testimonia come la risposta degli interessati sia stata uniforme ed omogenea.

 

Le Entrate toscane cambiano volto: nuove direzioni provinciali

 A partire dal prossimo lunedì cominceranno a essere attive le nuove direzioni provinciali che l’Agenzia delle Entrate ha istituito per Livorno e Massa-Carrara: l’operazione rientra, come di consueto, nel progetto nazionale volto a riorganizzare gli uffici locali su base provinciale, attraverso la predisposizione di nuove strutture, costituite da un ufficio provinciale adibito alle attività di controllo e da vari uffici territoriali. Proprio in riferimento agli uffici territoriali, bisogna aggiungere che essi sono destinati all’erogazione dei servizi e saranno precisamente tre per la Direzione provinciale di Livorno e due per quella di Massa-Carrara. Questo nuovo assetto organizzativo consente di suddividere l’ufficio dei controlli in un’area per l’accertamento fiscale e in un’area legale, la quale avrà soprattutto compiti relativi alle attività di contenzioso.

 

Agenzia delle Entrate: aiuti diluiti nel tempo per gli agriturismi

 La risoluzione 2/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare oggi è entrata nel merito del trattamento fiscale da riservare alle associazioni di categoria del settore agricolo; in particolare, è stato specificato in che modo i finanziamenti regionali per gli agriturismi devono essere considerati contributi in conto impianti. Nello specifico, i finanziamenti volti alla ristrutturazione degli immobili e all’acquisto dei macchinari sono contributi in questo senso: il destino di tali somme si ricollega agli ammortamenti o alle vicende che determinano la rilevanza fiscale del costo del cespite. Si tratta di un chiarimento non irrilevante, se si pensa che i contributi in conto capitale possono essere tassati nel momento in cui entrano nella disponibilità del soggetto che ne beneficia. Invece, gli aiuti in conto impianti hanno come diretta conseguenza una diminuzione del costo che viene riconosciuto dal punto di vista fiscale al bene: per le Entrate, dunque, essi non hanno alcuna rilevanza autonoma ma devono essere suddivisi a seconda della vita utile del bene stesso.

 

Otto per mille e fondi statali 2010: c’è tempo fino al 15 marzo

 C’è una prima data da tenere a mente per quel che riguarda l’otto per mille 2010: il prossimo 15 marzo, infatti, sarà il primo termine utile di presentazione dell’apposita domanda per le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati senza fini di lucro che intendono accedere alla ripartizione di tale quota dell’Irpef da destinare allo Stato. Come è noto, è stata la legge 222 del 1985 a introdurre, a partire dall’anno finanziario 1990, la destinazione dell’otto per mille della propria Irpef allo Stato oppure alla Chiesa cattolica (tra l’altro, col passare degli anni sono poi state introdotte anche altre confessioni religiose). Chi intende utilizzare i fondi provenienti da questo gettito tributario, devono quindi provvedere all’invio della domanda e della necessaria documentazione che testimoni il possesso dei requisiti; infatti, tali fondi possono essere richiesti per interventi straordinari e nell’ambito di settori specifici, come, ad esempio, la lotta alla fame e la realizzazione di nuove opere ed edifici in paesi in difficoltà.

 

Cinque per mille 2007: 234 milioni destinati al non profit

 Lo scorso mese di dicembre sono stati avviati i pagamenti, da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per quel che riguarda le quote del cinque per mille dell’Irpef destinate dai contribuenti agli enti del terzo settore in relazione alle dichiarazioni dei redditi del 2007: l’intero importo in questione ammonta a circa 250 milioni di euro, da ripartire tra le varie organizzazioni coinvolti, a cui vanno però sottratti altri 15 milioni che non sono erogabili, visto che devono essere destinati a 7.870 enti esclusi dal beneficio a seguito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate. La cifra esatta, dunque, è pari a 234.552.577,55 euro: si tratta dei mandati di pagamento effettivamente sbloccati e riservati a circa 24.000 organizzazioni non profit. Per essere più precisi, bisogna anche precisare che i mandati superiori ai 500.000 euro sono stati destinati a 40 organizzazioni e sono stati inoltre eseguiti direttamente dallo stesso ministero. Come sono stati ripartiti i versamenti effettuati dai contribuenti?

 

Ssn: in Gazzetta le regole per i fondi sanitari integrativi

 Tre giorni fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali relativo all’attuazione dei fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale: in particolare, questo fondamentale provvedimento va a spiegare quali sono le prestazioni vincolate che i fondi stessi e gli enti, oltre alle casse e alle società di mutuo soccorso a fine assistenziale, devono erogare oltre il 20% del totale per beneficiare delle agevolazioni fiscali che sono state introdotte dal Tuir. Un’altra importante disposizione del decreto è, inoltre, quella che concerne il funzionamento dell’Anagrafe dei fondi sanitari. Tali fondi sono stati specificamente istituiti dal Decreto legislativo 502 del 1992, ma col passare degli anni vi sono stati vari interventi volti a delimitarne l’ambito di intervento. Secondo il decreto ministeriale citato in precedenza, le prestazioni chiamate in causa ai fini tributarie sono quelle socio-sanitarie rivolte a persone non autosufficienti (ad esempio, l’aiuto domestico), quelle orientate al recupero sanitario di soggetti temporaneamente inabili per infortunio o malattia (cure termali e percorsi riabilitativi) e le prestazioni odontoiatriche.

 

Agenzia delle Entrate: ottimi numeri per i servizi di assistenza

 I servizi erogati dall’Agenzia delle Entrate nel corso del 2009 hanno quasi raggiunto quota 10 milioni (per la precisione, il numero esatto è 9.896.089): si tratta senza dubbio di una stima molto importante, la quale testimonia un aumento del 9,76% rispetto a quanto era stato rilevato nel 2008 in relazione alle registrazioni, l’assistenza alla compilazione fiscale, oltre che all’invio della dichiarazione, il rilascio del codice fiscale e delle partite Iva, le informazioni sui rimborsi e molto altro. L’Amministrazione finanziaria ha assegnato una notevole importanza a questo tipo di attività, ritenute centrali nel dialogo tra il fisco e i contribuenti, tentando costantemente di semplificare le procedure e di innovare dal punto di vista tecnologico. Gli incrementi più marcati in questo senso si sono registrati nell’ambito del regime fiscale dei contribuenti minimi e del servizio di tutoraggio: per essere più precisi, infatti, si deve sottolineare che i servizi in questione sono aumentati del 76,88% rispetto a un anno prima.

 

Il Fisco britannico propone un condono ai medici evasori

 Tutto il mondo è paese: non c’è frase più azzeccata per descrivere la situazione fiscale che sta vivendo attualmente la Gran Bretagna. In effetti, il Fisco britannico sta tentando di rispondere alla crescente evasione che vede coinvolti decine di migliaia di professionisti operanti nel settore della sanità: contribuenti accomunati anche dal fatto di essere eccessivamente distratti quando devono cimentarsi con gli adempimenti tributari. Il mancato versamento delle tasse e delle imposte dovute da medici e dentisti, dunque, è una realtà che non vuole essere sottovalutata. Per correre ai ripari, le Entrate del Regno Unito hanno deciso di presentare un nuovo condono, il cui obiettivo principale, entro il 2010, sarà quello di consentire a dentisti, medici e professionisti della sanità di mettere in regola le proprie posizioni tributarie; si tratta pertanto di una vera e propria amnistia fiscale, molto simile a quella che è stata attuata in Italia, ma la denominazione “Piano fiscale della sanità” vuole in qualche modo celare la struttura di questo progetto.

 

Le imprese Ict chiedono la modifica della tassa sull’innovazione

 Il settore Ict è in fermento ed è pienamente unito contro il decreto che ha rivisto i compensi relativi alla copia privata in Italia: una legge, questa, che viene ritenuta troppo penalizzante nei confronti dell’innovazione e quindi da modificare. In particolare, il presidente di Confindustria Anie (l’associazione che riunisce le imprese elettrotecniche ed elettroniche), Guidalberto Guidi, quello di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Stefano Pileri, quello di Assinform, Paolo Angelucci e quello di Assotelecomunicazioni-Asstel, Stefano Parisi, hanno accolto con molta sorpresa il provvedimento in questione; la richiesta, in questo caso, rivolta al Ministero dei Beni Culturali, è quella di cambiare il decreto, il quale andrebbe a ignorare completamente le raccomandazioni e le motivazioni avanzate dall’industria del settore.

 

Ravvedimento saldo Ici: scade oggi il massimo sconto

 Nei giorni scorsi il tasso legale di interesse relativo al saldo dell’Ici è stato diminuito di ben due punti, alleggerendo in tal modo il debito dei contribuenti in ritardo col versamento: scade proprio nella giornata di oggi la possibilità di effettuare il saldo, pagando solamente un dodicesimo della sanzione ordinaria del 30%, la quale solitamente si applica per chi manca la scadenza originaria (16 dicembre). Per essere più precisi, tale agevolazione fiscale offre la possibilità di tornare in regola a chi ha totalizzato dei ritardi comunque non superiori ai 30 giorni, mentre non può essere fruita nel caso in cui l’irregolarità in questione è già stata contestata, oppure ancora se i ritardatari conoscono l’attività di accertamento nei loro confronti. Il debito viene a essere sanato quando il contribuente ha portato a termine il versamento dell’imposta o della differenza dovuta, della sanzione ridotta e degli interessi moratori.

 

Agenzia del Territorio: i nuovi utenti abilitati alle procedure telematiche

 È ormai ufficiale, anche gli agenti della riscossione dovranno utilizzare le procedure telematiche per alcuni importanti adempimenti relativi alle trascrizioni, iscrizioni e annotazioni degli atti relativi a diritti sugli immobili: questa disciplina proviene direttamente da un provvedimento firmato lo scorso 19 dicembre dai direttori dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Territorio, insieme al capo del dipartimento per gli affari di Giustizia. Come funziona dunque questa procedura di abilitazione? Sostanzialmente, sono autorizzate all’utilizzo di questo servizio telematico tutte quelle società che esercitano le funzioni di riscossione tributaria; queste ultime, poi, provvedono a trasmettere all’Agenzia del Territorio l’elenco dei rappresentanti che sono competenti per l’individuazione degli utenti della procedura, corredato inoltre da un idoneo titolo di identità. Il passaggio successivo prevede poi che il rappresentante sottoscriva e trasmetta alla stessa Agenzia i nominativi di questi utenti, vale a dire di quelle persone che potranno poi ricevere l’abilitazione alla sottoscrizione e alla trasmissione in via telematica degli atti.

 

Il Canada promette tolleranza zero contro i paradisi fiscali

 Jean-Pierre Blacburn, responsabile federale delle Finanze canadesi, ha assicurato l’impegno della nazione nordamericana nell’ambito della cooperazione internazionale nella lotta contro i paradisi fiscali e le metodologie di pianificazione tributaria; Blackburn, in Europa per una serie di incontri, ha anche voluto sottolineare gli sforzi in atto per quel che concerne lo scambio di informazioni con gli altri paesi, un’altra attività volta a perfezionare i metodi di accertamento. L’incontro più significativo è stato senza dubbio quello con Jeffrey Owens, direttore del Centro per la politica fiscale e amministrazione dell’Ocse: è stata proprio questa l’occasione per annunciare la disponibilità del Canada a partecipare a un processo di scambio di informazioni tributarie che rientra nel Global Forum sulla trasparenza della stessa organizzazione parigina, un gruppo di lavoro che riunisce stati membri e non e alcune piazze finanziarie offshore. Dunque, anche il 2010 verrà caratterizzato da un’intensa lotta contro i tax haven, assicurando la corretta osservanza e applicazione delle leggi e degli accordi fiscali, sempre in sintonia con quanto è stato stabilito dalle singole legislazioni tributarie.

 

Addizionale comunale Irpef: il 18 gennaio è il termine per il versamento

 Si avvicina un’importante scadenza per quel che riguarda l’addizionale comunale dell’Irpef: il 18 gennaio sarà infatti l’ultimo giorno utile per il versamento dell’imposta. Si tratta, per l’appunto, dell’addizionale all’Irpef che è stata trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati per quel che concerne le competenze del mese precedente, a seguito, in particolare, delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. A quali soggetti è rivolta questa scadenza? Destinatari di questa imposta sono i sostituti d’imposta, secondo quanto previsto dall’articolo 23 del DPR 600 del 1973 (“Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”): il versamento in questione deve essere effettuato in un’unica soluzione e utilizzando il noto Modello F24 esclusivamente in via telematica. In questo caso, le modalità da seguire sono sostanzialmente due: si può utilizzare direttamente il servizio Entratel o Fisconline, oppure è possibile ricorrere ai servizi di remote/home banking (CBI) che vengono offerti dai vari istituti di credito.

 

Pensioni: per i professionisti aumentano età e contributi

 I professionisti dovranno far fronte a un aumento, seppur graduale, dell’età pensionabile e dei relativi contributi: i ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno infatti dato il via libera alla riforma dei regolamenti previdenziali per avvocati, ingegneri, architetti, consulenti del lavoro e veterinari. Dopo le importanti misure fiscali del 2009, a partire da questo nuovo anno aumenta il contributo soggettivo, in particolare per gli avvocati (dal 12 al 13%) e per i consulenti, mentre i notai andranno a scontare sul repertorio il 30%. C’è poi da dire che anche architetti e ingegneri hanno deciso di incrementare il contributo soggetto, visto che nei prossimi quattro anni si passerà al 14,5%. Le riforme hanno comunque inciso soprattutto sui requisiti che sono necessari per l’ottenimento degli assegni: nella maggior parte dei casi, il limite di età pensionabile per uomini e donne è pari a 65 anni, fattore da combinare con almeno 30 anni di contributi.