Brasile: Lula chiede nuove tasse per finanziare il settore sanitario

 Il mandato presidenziale di Luiz Inacio Lula da Silva è praticamente agli sgoccioli in Brasile (Dilma Rousseff subentrerà il 1° gennaio del 2011), ma anche le ultime iniziative sono di rilievo: il leader della nazione sudamericana è infatti intenzionato a rinvenire nuove fonti fiscali in modo da finanziare in maniera adeguata il settore sanitario interno, venendo incontro, in particolare, alle esigenze dei più poveri. L’annuncio è giunto ieri direttamente dallo stesso Lula, intervenuto nel corso di una cerimonia a Brasilia:

Visto che mi accingo a lasciare a breve la presidenza della Repubblica, posso affermare che non c’è alcuna alternativa valida per il miglioramento della sanità brasiliana se non con l’aumento delle tasse.

Il discorso, riportato per intero da Agencia Brasil, collima con le precedenti politiche adottate dall’ex sindacalista di Caetes.

Evasione fiscale: nel 2011 verrà introdotto lo spesometro

 I consumi privati diventeranno il nuovo punto di riferimento del 2011 per l’Agenzia delle Entrate e la sua lotta nei confronti dell’evasione fiscale: il nuovo anno verrà infatti caratterizzato da uno strumento piuttosto innovativo, quello che in molti hanno già ribattezzato come “spesometro”. Di cosa si tratta esattamente? Lo spesometro verrà utilizzato per dar vita a un accertamento sintetico ancora più approfondito, visto che altro non è che l’elenco da trasmettere all’amministrazione finanziaria da parte degli operatori economici, un novero che dovrà ricomprendere le stime più importanti in relazione all’Iva. Le novità in previsione sono già molte: si va dalla richiesta del codice fiscale al contribuente privato nell’ipotesi di acquisti di importi particolari, fissati adeguatamente dalle stesse Entrate, fino ad altri approfondimenti minuziosi, anche se la procedura in questione deve essere ancora limata e ultimata.

Krls Network: prevista una crescita delle tasse locali nel 2011

 Oltre sette punti percentuali di incremento: ammonta a tanto la crescita che le tasse e le imposte locali del nostro paese faranno registrare nel corso del 2011 (per essere più precisi, bisogna precisare che l’aumento sarà pari al 7,2%). In effetti, in base a quanto emerge dall’ultimo studio del Krls Network of Business Ethics, ci sono delle importanti novità per il nuovo anno fiscale del nostro paese. Il network interprofessionale appena citato, composto in larga misura da professionisti e specialisti del settore, ha condotto l’indagine per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani, un rapporto che dovrebbe essere illustrato a breve e nel dettaglio da Contribuenti.it. In particolare, queste stime parlano chiaro: le tasse locali subiranno una crescita sostanziale, passando da 111,8 a 119,9 miliardi di euro, mentre l’andamento al rialzo da parte delle imposte statali sarà più sostenuto, ma comunque interessante (+3,6%).

Cassazione: niente Irap per il medico convenzionato Ssn

 L’ultima ordinanza della Corte di Cassazione ha riguardato da vicino la vasta platea di contribuenti che svolgono la professione di medico: in effetti, la pronuncia in questione, la quale reca la data di due giorni fa, è entrata nel merito dell’adempimento dell’Irap, ribadendo che l’imposta in questione non deve essere versata dai medici convenzionati, ma soltanto nell’ipotesi in cui l’organizzazione dello studio rispetti le convenzioni del Servizio sanitario nazionale. La Suprema Corte è dovuta intervenire alla luce di una vicenda che aveva riguardato appunto un medico, intenzionato a non rimborsare il tributo a causa dell’assenza di una struttura organizzata.

Inpgi: introdotti i codici tributo per il versamento unitario

 L’Inpgi è la sigla che identifica l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani: si tratta, in pratica, dell’organismo incaricato di gestire le prestazioni previdenziali a favore dei giornalisti e dei pubblicisti professionisti, senza tener conto della contrattazione collettiva applicabile. Ebbene, l’istituto è tornato un tema di attualità grazie alla risoluzione 127/E pubblicata proprio ieri dall’Agenzia delle Entrate. Il documento della nostra amministrazione finanziaria ha infatti disciplinato in maniera più puntuale la materia, introducendo sette nuovi codici tributo da utilizzare per il versamento delle somme dovute da parte dei giornalisti appunto; il modello da sfruttare in tal senso è l’F24 Accise.

Ravvedimenti, ancora una settimana per la regolarizzazione

 C’è una data ben precisa che i contribuenti ancora non in regola con i versamenti fiscali devono segnare con un bel cerchio rosso: in effetti, tutti quei soggetti che non hanno provveduto a tale adempimento entro lo scorso 16 novembre avranno ora una settimana per regolarizzare la loro situazione, ovviamente soltanto nel caso in cui essi siano obbligati al pagamento in forma unitaria dei contributi coinvolti. Il riferimento va anche a coloro che non hanno posto in essere dei versamenti in misura sufficiente a quanto richiesto dall’amministrazione finanziaria. Il ravvedimento avverrà in un modo ben preciso: le imposte e le ritenute saranno infatti incrementate di valore dagli interessi legali, oltre che dalla consueta sanzione pecuniaria in forma ridotta (la misura è pari al 2,5%).

Liquidazione di gruppo: promosso il modello Iva 26

 La liquidazione di gruppo è una delle fattispecie economiche che riguarda più da vicino l’Imposta sul Valore Aggiunto: in pratica, si tratta dell’opzione messa a disposizione dall’articolo 73 del Dpr 633 del 1972 (il testo unico che disciplina l’Iva appunto: l’articolo in questione riguarda le modalità e i termini speciali), in base al quale determinate società possono compensare i crediti e i debiti derivanti dalle liquidazioni periodiche. Ebbene, proprio questa casistica può ora beneficiare della versione definitiva del nuovo modello Iva 26: il documento fiscale in questione può essere utilizzato facilmente accedendo nell’apposita sezione relativa alla modulistica del sito web dell’Agenzia delle Entrate, con le relative istruzioni ovviamente. I vecchi modelli cartacei Iva 26 e Iva 26-bis finiscono pertanto in soffitta. Quali sono i contribuenti che sono tenuti a questo specifico adempimento tributario?

Entrate: Befera chiama a raccolta gli enti locali contro l’evasione

 Sono ambiziosi gli obiettivi illustrati da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso dell’ultima audizione presso la Commissione Finanze del Senato: ambiziosi, ma non irraggiungibili, specialmente nel caso in cui venissero potenziate determinate collaborazioni. Befera ha voluto sottolineare soprattutto l’impegno profuso dall’amministrazione finanziaria per spingere i comuni italiani a inviare il maggior numero possibile di segnalazioni, sfruttando magari i cosiddetti flussi informativi. Un altro strumento da sviluppare ulteriormente è poi quello della formazione, visto che i funzionari che hanno beneficiato di corsi di aggiornamento e di istruzione alle nuove tematiche sono sempre più numerosi. L’intento principale, comunque, rimane uno, solo e indistinto: il contrasto all’evasione fiscale, senza però tralasciare il recupero del gettito attraverso il trionfo della legalità tributaria.

Consolidato 2011, disponibile online la bozza del modello

 La già ampia flotta delle bozze di documenti fiscali presenti online viene rinfoltita da una new entry: si tratta del modello per il cosiddetto consolidato nazionale e mondiale relativo al 2011, ovviamente accompagnato da adeguate istruzioni per l’utilizzo. Si tratta ancora di una versione non definitiva, ma anzitutto occorre capire che cosa si intende con questo consolidato. L’opportunità in questione riguarda, in particolare, i gruppi societari che sono inclusi nel Dpr 917 del 1986 (il Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e che sono tassati con una modalità particolare per le loro obbligazioni tributarie poste in essere: in aggiunta, la dichiarazione è destinata sia alle imprese residenti che a quelle che si trovano all’estero. Quali sono le principali novità per l’anno che si appresta a cominciare tra pochi giorni?

Ritorno in gran stile per l’otto per mille di gestione statale

 Se la questione dell’otto per mille fosse un romanzo, il titolo più azzeccato sarebbe sicuramente “A volte ritornano”, anche se i contenuti sarebbero meno spaventosi dell’omonima serie di racconti di Stephen King: più precisamente, il riferimento in questione deve andare alla quota di gestione statale, visto che i fondi verranno utilizzati dopo diverso tempo per far fronte alle finalità originarie, come ad esempio i finanziamenti dei progetti contro la fame nel mondo o gli interventi contro le calamità naturali, piuttosto che per le missioni di pace all’estero come è avvenuto più spesso negli ultimi anni. Si tratta di un ritorno molto atteso, oltre che una pagina importante della lunga storia dell’otto per mille.

Entrate del Lazio: riorganizzate le direzioni di Latina e Frosinone

 Le magnifiche sette: sono tante le strutture operative a livello locale per quel che riguarda l’Agenzia delle Entrate del Lazio, visto che alle precedenti direzioni provinciali si sono aggiunte anche quelle di Frosinone e Latina. Si tratta, volendo essere più precisi, di un normale ampliamento relativo al progetto di riorganizzazione che la nostra amministrazione finanziaria sta ponendo in essere nelle provincie di tutta Italia da diverso tempo. Le direzioni appena citate cominceranno a svolgere le loro peculiari funzioni e attività a partire dal prossimo lunedì, completando in tal modo il quadro regionale. Come verrà sviluppa questa specifica struttura? La direzione provinciale di Latina beneficerà di una sede centrale nella decentrata via Le Corbusier e verrà suddivisa in un ufficio adibito ai controlli fiscali e da altri due (collocati a Formia e nella stessa Latina) per quel che riguarda l’ambito territoriale.

Bonus ristrutturazioni: i dati confermano la predilezione del Nord

 I dati numerici sono sempre piuttosto importanti e indicativi di tendenza significative e quelli relativi al bonus ristrutturazioni non sono da meno: le stime in questione, vale a dire quelle che si riferiscono alle comunicazioni inviate al Centro operativo di Pescara della nostra amministrazione finanziaria, hanno messo in luce un “fascino” in costante crescita per quel che concerne tale agevolazione fiscale, la quale prevede la detrazione del 36% per le ristrutturazioni in campo edilizio. Non sono dei veri e propri record, ma dei livelli di sicuro interesse: i primi dieci mesi di quest’anno hanno fatto registrare un incremento pari a undici punti percentuali rispetto allo stesso riferimento temporale del 2009, visto che le comunicazioni già citate in precedenza sono aumentate di ben 40.000 unità circa.

La Commissione Europea vuole revisionare il sistema dell’Iva

 L’Imposta sul Valore Aggiunto è il tributo su cui l’Unione Europea intende concentrarsi con maggiore attenzione: il rafforzamento e il miglioramento del sistema in questione sono infatti i due punti all’ordine del giorno della consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea, un’indagine che vuole essere aperta a qualsiasi tipo di soggetto. Quello che viene richiesto alle parti coinvolte è semplicemente di esprimere un parere e una valutazione sulla proposta. Come è stato spiegato da Algirdas Semeta, commissario per la fiscalità e l’Unione Doganale, l’Iva viene riscossa dalle imprese e rappresenta senza dubbio una delle entrate principali per gli stati membri; quindi, un giudizio più ampio possibile può essere in grado di far funzionare al meglio il sistema. Il prossimo 31 marzo sarà dunque il termine ultimo per far conoscere il parere citato in precedenza: sarà poi un esplicito compito della Commissione comprendere in che direzione spostare la riforma del sistema dell’Iva, puntando però su tre precisi concetti, la stabilità, la solidità e l’efficacia.

Anagrafe tributaria: nuove specifiche per banche e assicurazioni

 Istituti di credito, enti attivi nella previdenza sociale, Demanio marittimo e assicurazioni: sono queste, in estrema sintesi, le categoria maggiormente coinvolte dalle nuove modifiche relative alle comunicazioni di dati all’Anagrafe Tributaria, un’operazione che riguarda ovviamente anche l’anno in corso. Quali sono i cambiamenti principali in questo senso? Anzitutto, vi sono stati un aggiornamento e una razionalizzazione delle trasmissioni in questione, in modo da raccogliere in maniera più efficace le informazioni fiscali. Le novità introdotte ieri dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono diverse: spicca tra tutte, sicuramente, l’obbligo di comunicazione negativa, un adempimento che non deve venire meno neanche nell’ipotesi di assenza di dati. Inoltre, le stime che sono state inviate possono essere annullate entro trenta giorni dalla data relativa alla ricevuta telematica, provvedendo poi a trasmettere un apposito file sostitutivo per tale periodo di riferimento.