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Rimborsi Irap: “click day”, un meccanismo da superare

Quella dei rimborsi Irap quest’anno è stata una vicenda tormentata sia per l’Agenzia delle Entrate, sia per le imprese che ne dovrebbero beneficiare; il meccanismo del “click day” per ottenere i rimborsi, infatti, è stato aspramente contestato dalle PMI, visto che il criterio di assegnazione del beneficio è solo ed esclusivamente dato dall’ordine cronologico di presentazione delle istanze. E così, dopo un primo rinvio del “click day”, l’Amministrazione finanziaria ha deciso di “congelare” i rimborsi al fine di mettere a punto delle procedure non basate sulla rapidità dei click del mouse. Nei giorni scorsi, tra l’altro, la Confartigianato ed alcune Associazioni di categoria delle piccole e medie imprese hanno inviato una lettera ad Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con oggetto proprio quello di superare in materia di rimborsi sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) le oramai note ed odiate iniquità del click day.

I rappresentanti degli artigiani e delle PMI, inoltre, hanno chiesto al Direttore di rivedere anche quelle norme che regolano le procedure di mensilizzazione dei dati fiscali che riguardano la busta paga dei lavoratori dipendenti. Per questo, è stata chiesta l’apertura di un tavolo permanente tra il Fisco, gli artigiani e le PMI al fine di rafforzare il dialogo, ma anche per far presente come gli artigiani e le imprese, specie in una fase come quella attuale, non abbiano di certo bisogno di un inasprimento e di un aumento degli adempimenti di tipo burocratico, mentre per quelli già esistenti si dovrebbe fare in modo, anzi, di ridurre i tempi ed i costi a carico dell’impresa.

In tal senso, la Confartigianato ha fatto sapere che c’è preoccupazione riguardo ad un nuovo adempimento di natura burocratica che dovrebbe partire dal primo mese del prossimo anno; trattasi, nello specifico, come già accennato, dell’inoltro mensile in via telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati sui versamenti eseguiti e sulle retribuzioni a favore dei lavoratori dipendenti.