Tassate le plusvalenze auree di Bankitalia

 L’art. 14 del nuovo decreto fiscale varato il 26 giugno dal Governo potrebbe tassare le riserve auree di Bankitalia. In base a quanto riferito dal quotidiano finanziario MF-Milano Finanza, il decreto stabilisce che le plusvalenze iscritte in bilancio derivanti dall’apprezzamento dell’oro siano sottoposte a una tassazione pari al 6%.

Saranno soggetti all’imposta tutti i lingotti, anche quelli depositati presso terzi o risultanti da conti bancari disponibili. Saranno esclusi solamente i lingotti conferiti in adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza alla comunità europea (quindi tutto l’oro della Banca d’Italia, tranne quello conferito alla Bce). Al 31 dicembre 2008, le riserve di Bankitalia ammontavano a 48,9 mld euro, oltre 4 mld in piu’ rispetto al 2007 sui quali si dovrà calcolare l’imposta.

Acquisti elevati e basse vendite: per la Cassazione è un indizio di evasione

 L’ordinanza numero 14375 che la Corte di Cassazione ha provveduto a depositare circa una settimana fa è intervenuta per spiegare quali tipi di indizi possono essere addotti per parlare di una vera e propria evasione fiscale: in particolare la Corte, ritenendo ammissibile il ricorso al metodo induttivo per accertare l’imposta dovuta dell’Iva, ha spiegato che può bastare anche un solo, ma grave, indizio, ovvero la concomitanza di molte fatture di acquisto e di poche fatture di vendita. La sentenza della Corte si è resa necessaria dopo la richiesta di chiarimenti circa il caso di una società; quest’ultima, infatti, aveva la particolarità di registrare fin troppi acquisti, senza che corrispondesse, dall’altro lato, una stessa quota di vendite. Questo fattore aveva fatto sì, nel caso in questione, che l’ufficio Iva avesse provveduto all’accertamento dell’imposta e al recupero a tassazione, motivando il suo comportamento con l’ipotesi che una conduzione dell’impresa di questo tipo equivalesse a una forte presenza di evasione dall’Iva.

 

Cinque per mille 2009: ultime ore per inviare la dichiarazione sostitutiva

 Per gli enti del volontariato e per le associazioni sportive dilettantistiche mancano oramai poche ore per mettersi in regola con l’invio della dichiarazione sostitutiva in virtù della quale sarà possibile accedere per l’anno 2009 al beneficio del cinque per mille. L’ultima data utile, infatti, è quella di domani, 30 giugno 2009, ragion per cui il legale rappresentante dell’ente o dell’associazione deve provvedere, qualora non l’avesse fatto, ad inviare il modulo debitamente compilato e sottoscritto. Il modello conforme, tra l’altro, è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, ed una volta compilato e sottoscritto deve essere altresì corredato di una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità; il documento, chiaramente, deve essere quello della persona che sottoscrive il modulo. Il modulo di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai fini dell’accesso al cinque per mille 2009, è fondamentale affinché l’ente del volontariato o l’associazione sportiva dilettantistica confermi ed attesti di avere anche per il 2009 i requisiti che danno diritto al beneficio.

Vacanze: molti gestori di lidi evadono le tasse

 Iniziano le vacanze: luglio e agosto sono i mesi in cui le spiagge pullulano di bagnanti. Difficile trovare un posto per l’ombrellone, quasi impossibile, eppure nessuno rinuncia: avete avuto le ferie proprio durante questo periodo e non volete, non potete farvele sfuggire. Carpe dìem, come dicevano i latini. E allora via in auto, sotto un sole cocente per raggiungere la meta della nostra vacanza relax.

Eccoci qui, la spiaggia, il mare, un’ammasso di gente, due metri quadrati esatti per il nostro ombrellone, le sdraio invece le prenderemo dal gestore del lido. Eccolo, il bagnino, colui ch eti terrà compagnia questi dieci giorni, si avvicina, ci dice quanto dobbiamo pagare, sborsiamo tot euro. Ci saluta. Nessuno scontrino.

Online le versioni in sloveno di Unico e Unico Mini 2009

 La lingua slovena è considerata come autoctona in alcune zone di frontiera dell’Italia, in cui, tra l’altro, viene anche sottoposta a uno speciale regime di tutela: solo nella zona orientale del Friuli e in gran parte della Venezia Giulia vi sono 61.000 persone che parlano questa lingua. È proprio per venire incontro alle esigenze di questa importante minoranza linguistica che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel proprio sito internet i modelli per la dichiarazione dei redditi anche in sloveno. La versione online bilingue (ovvero italiano e sloveno) si riferisce ai due principali modelli di dichiarazione per il 2009, vale a dire il modello Unico Persone Fisiche (il primo e il secondo fascicolo) e Unico Mini, insieme alle relative istruzioni per la corretta compilazione. È sufficiente che i contribuenti interessati da questa versione provvedano a scaricare tutti i documenti all’interno della sezione “Modulistica in lingua slovena” del sito dell’Agenzia. L’opera di traduzione è stata curata dalla direzione regionale del Friuli Venezia Giulia delle Entrate e ha come obiettivo quello di agevolare gli adempimenti dei cittadini appartenenti alla minoranza slovena nei loro obblighi fiscali.

 

Decreto anticrisi: detassazione utili reinvestiti

 Il Consiglio dei ministri da’ l’ok al decreto legge anti-crisi, la cosiddetta «manovra d’estate» che prevede misure per circa 2 miliardi di euro tra tagli e nuovi prelievi. In primis la detassazione degli utili reinvestiti (la cosiddetta norma «Tremonti ter») e i rimborsi per i piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia.

Il governo non lascerà nessuno solo e senza salario – ha affermato il premier Silvio Berlusconi -. Aiuteremo con aiuti economici fino all’80% del salario e garantiremo una formazione per il reimpiego delle professionalità nei settori del lavoro.

Principi contabili internazionali e leasing: via al dibattito

 Il 17 luglio rappresenta il termine ultimo per inviare allo Iasb (International Accounting Standards Board) i commenti relativi al dibattito sulla modifica delle regole contabili internazionali che disciplinano le operazioni di leasing. Iasb e US Fasb (Financial Accounting Standards Board) hanno dunque dato il via libera a questa sorta di “discussion paper”: si tratta di un cambiamento che le due organizzazioni stanno tentando di mettere in evidenza, soprattutto a causa dei numerosi problemi che si creano ogni volta che si effettua una distinzione tra il leasing operativo e il leasing finanziario. Le maggiori difficoltà, infatti, nascono dal fatto che si ha a che fare con due operazioni sostanzialmente simili, ma che vengono contabilizzate in maniera diversa da soggetti diversi: in questo modo, poi, non si riesce a identificare in modo chiaro quella che è la struttura patrimoniale e finanziaria del locatore.

 

Evasione fiscale: contrasto più efficace nella Regione Veneto

 Lo scorso anno nella Regione Veneto l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito delle azioni di contrasto e di lotta all’evasione fiscale, ha incassato complessivamente 500 milioni di euro, riportando così un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente. Ildebrando Pizzato, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, ha in particolare messo in evidenza come la qualità degli accertamenti effettuati induca sempre di più i contribuenti ad assolvere spontaneamente ai propri obblighi tributari senza quindi arrivare al contenzioso, all’iscrizione a ruolo e, nei casi limite, al fermo amministrativo. Non a caso, dai dati sugli accertamenti del 2008 emerge come questi, per quanto riguarda gli accertamenti con pagamento immediato, e senza alcuna contestazione, siano cresciuti del 31% superando la quota dei 26 mila. Tra gli ambiti dove gli accertamenti ed i controlli sono stati rafforzati, c’è quello relativo ai contribuenti che nel 2008 hanno proceduto a presentare un rimborso IVA: per questi casi gli accertamenti sono aumentati del 20% ed hanno portato, rispetto al 2007, ad un incremento del 72% del minor credito effettivamente spettante ai contribuenti.

Italia vessata dalle tasse: l’evasione fiscale

 Gli ultimi dati Eurostat parlano chiaro: la tassazione vessa ancora l’Italia. La rilevazione si riferisce alla tassazione rispetto al PIL nel 2007. Il livello medio di tassazione nella Zona Euro è risultato pari al 40,4% e nell’Europa allargata al 39,8%. Il livello di tassazione é più alto in Belgio con una quota del 44% e in Italia e in Francia con una quota del 43,3%. Meno vessatorie la Germania con un peso medio del 39,5% e la Spagna con il 37,1%, ancor meno nel Regno Unito (36,3%).

La tassazione sul lavoro è il vero salasso all’italiana, la penisola è al primo posto con un tasso del 44%, seguita da Svezia (43,1%) e Belgio (42,3%). La media UE é invece del 34,4% e quella della Zona Euro del 34,3%.

Afghanistan: ecco come funziona la tassa dei Talebani

 La parte settentrionale dell’Afghanistan può considerarsi forse l’area più “pacifica” del paese, se è concesso utilizzare questo aggettivo, almeno rispetto agli scontri che divampano nel resto del territorio: un chiaro segnale in questo senso viene fornito anche dall’infrastruttura economica qui esistente, in grado di generare un livello di produttività tale che molte bande organizzate di Talebani stanno rivolgendo su questa porzione di terra la loro attenzione. È da questi fattori che bisogna partire per spiegare il recente avvio in territorio afghano di un vero e proprio sistema di riscossione tributaria da parte delle amministrazioni locali; i Talebani sono soliti applicare questa sorta di “flat tax” in maniera generalizzata, senza fare distinzioni per quel che riguarda l’attività svolta dai contribuenti. È ovvio come l’attività a cui si riferisce la riscossione sia soprattutto quella agricola: la tassa talebana costa circa il 10% di ciò che si produce. Il metodo di riscossione è alquanto singolare, visto che gli stessi Talebani, con le armi ben in vista, impongono ai contribuenti di effettuare velocemente il versamento (ad esempio, un agricoltore che ha raccolto 200 chili di riso ne verserà 20 alle “autorità”).

 

Unico 2009: ultimi giorni per presentare il modello cartaceo

 Il tempo stringe per tutti quei contribuenti che devono presentare il modello Unico 2009, e che possono avvalersi della modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi in formato cartaceo; per tale tipologia di contribuenti, infatti, la presentazione del modello presso gli uffici postali potrà essere valida solamente entro e non oltre martedì prossimo 30 giugno 2009. C’è invece decisamente più tempo che chi si avvale e/o è obbligato alla presentazione del modello Unico 2009 in via telematica; in tal caso, infatti, la data di scadenza per la trasmissione del modello è quella del 30 settembre 2009. Per chi ancora non avesse compilato il modello Unico 2009, e non sa se è obbligato o meno a presentare la dichiarazione, si può sempre scaricare gratuitamente il modello Unico 2009 dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate unitamente alle istruzioni per la compilazione.

Studi di settore: in Piemonte sono 200 mila i contribuenti che li applicano

 Sono circa duecentomila nella Regione Piemonte i contribuenti che quest’anno sono chiamati alla presentazione degli studi di settore. Il dato è stato fornito dalla Direzione regionale Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha colto l’occasione per far presente come la prima data utile per il versamento sia dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), sia quella sui redditi, è slittata entro e non oltre il termine del 6 luglio 2009. Questo a seguito di un decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che ha concesso ai contribuenti soggetti agli studi di settore una proroga, pari a venti giorni in più, per calcolare le imposte e trasmettere le risultanze degli studi di settore, e questo senza alcuna maggiorazione. Si possono così pagare senza oneri aggiuntivi, entro il prossimo 6 luglio 2009, sia l’IRPEF, sia l’IRES, l’IRAP, ma anche i contributi previdenziali che vengono calcolati con il modello Unico 2009.

L’Agenzia delle Entrate illustra le nuove credenziali per accedere ai servizi online

 Per l’accesso e la conseguente autenticazione a Entratel, l’Agenzia delle Entrate ha voluto rinnovare profondamente tutte le credenziali per usufruire dei servizi online: tutti i dettagli delle novità dell’Amministrazione sono contenuti nella circolare 30/E, con le relative istruzioni per contribuenti e uffici. Anzitutto, verranno introdotte nuove password a scadenza; il progetto segue da vicino le disposizioni dettate dal Garante della privacy, con la creazione della “ password policy”, già avviata a febbraio con i Caf. Tutti coloro che sono interessati da questa innovazione sono stati pertanto invitati a modificare la password di accesso, la quale dovrà essere poi sostituita ogni 90 giorni. Inoltre, dal prossimo mese di settembre, tutti gli utenti, escluse le persone fisiche, non avranno più la possibilità di usufruire delle credenziali di accesso ai canali telematici.

 

Corte dei Conti: la corruzione é una tassa immorale

 La corruzione é un abuso di posizione (spesso pubblica ma anche privata) per l’ottenimento di un vantaggio. Si conclude spesso in un accordo tra la persona che abusa della sua posizione di fiducia e la persona che desidera quel vantaggio. Come non menzionare la corruzione per l’aggiudicazione di appalti pubblici, anche se si parte spesso anche da piccoli regali fino all’erogazione di grosse somme di denaro per ottenere ciò che si auspica.

La concussione invece é un comportamento che consiste nel farsi dare o promettere denaro o un altro vantaggio anche non patrimoniale abusando della propria posizione. E’ diversa dalla corruzione, perchè mentre in quest’ultima c’è un accordo tra il corrotto e chi invece promette dle denaro per raggiungere l’obiettivo, la concussione può esplicarsi per costrizione o per induzione. In questo caso si profila quindi una vittima della concussione, il pubblico agente costringe o induce il privato ad avere un certo comportamento per evitare maggiori pregiudizi e quindi si sente costretto a sottostare alle ingiuste pretese del primo.