Evasione fiscale: 11 anni prima che bussi l’ispettore

 Nel nostro Paese il 15% delle grandi società di capitali dichiara redditi inferiori al livello dei 10 mila euro, ovverosia meno di un impiegato; ma analizzando i bilanci delle imprese dal 2005 al 2008, considerando sempre le società di capitali, circa 800 mila nel nostro Paese tra società per azioni e società a responsabilità limitata, metà di queste non pagano le imposte sui redditi in quanto dichiarano, anche per più anni consecutivi, dei bilanci in rosso. Questo è, tra l’altro, quanto mette in evidenza l’Associazione Contribuenti.it nel sottolineare come a livello statistico il tempo che passa affinché il Fisco bussi alla porta di un evasore fiscale sia pari a ben 11 anni. Questo per dire che è praticamente impossibile ogni anno andare a stanare tutti gli evasori fiscali proprio perché ci sarebbe bisogno di un vero e proprio esercito di funzionari preposti a scovare i furbi. In base alle stime elaborate proprio dall’Associazione Contribuenti.it, lo scorso anno il Fisco ha effettuato controlli su meno del 10% dei potenziali evasori, da cui si evince come la probabilità di incontrare l’ispettore per un evasore fiscale sia di una ogni 11 anni.

Bini Smaghi: non è il momento di tassare le banche

 Non c’e’ unanimita’ tra i 27 ministri finanziari dell’Unione europea sul prelievo sulle banche che dovrebbe finanziare il fondo anticrisi, c’è chi dice sì alla tassa, ma diverse sono le posizioni sulle modalita’ applicative. La Banca centrale europea ha voluto ieri lanciare un messaggio, subito dopo un vertice governativo a Bruxelles: le prime proposte per rafforzare il Patto di Stabilità non sono sufficienti e vanno rese più stringenti, inoltre é fuori luogo la possibilità di introdurre nuove tasse sulle banche in un momento in cui le istituzioni finanziarie sono chiamate a nuove e urgenti ricapitalizzazioni.

Fiera del Levante: a Bari si discute di Fisco ed equità

 La Fiera del Levante, uno dei principali eventi fieristici del nostro paese e dell’intero Mediterraneo, si è posta sin dalla sua fondazione (nel 1929) l’obiettivo di internazionalizzare l’economia meridionale: l’edizione di quest’anno avrà, come di consueto, al centro dei propri dibattiti e argomenti, anche molte questioni di carattere fiscale e tributario. In particolare, i convegni andranno a focalizzarsi sull’adempimento di tipo spontaneo, al fine di inquadrare nel migliore dei modi la legalità collegata a tasse e imposte. La Fiera barese ha visto proprio nei giorni scorsi la partecipazione dell’Agenzia delle Entrate, mediante la presenza della sua direzione regionale pugliese, oltre a quella dell’Ordine professionale che raggruppa i dottori commercialisti e gli esperti contabili della città di Bari. Silvio Guarino, direttore regionale dell’amministrazione finanziaria pugliese, ha sottolineato come una corretta legalità fiscale sia sempre associata al rispetto delle regole; altri elementi peculiari, inoltre, sono il giusto comportamento del contribuente e la corretta determinazione dell’imposta da parte dello stesso Fisco.

Evasione fiscale: si annida in tutte le categorie economiche

 L’evasione fiscale si annida in tutte le categorie economiche. A dichiararlo è stata l’Agenzia delle Entrate in risposta alle affermazioni di Confindustria che ha giudicato come “sbalorditivi” i livelli che l’evasione fiscale ha raggiunto nel nostro Paese. Secondo l’Amministrazione finanziaria dello Stato, infatti, in questo modo non viene a conti fatti riconosciuto lo sforzo che, nella lotta e nel contrasto all’evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha messo in campo con il proprio lavoro quotidiano al servizio del Paese; questo perché nelle casse dell’Erario, proprio dalla lotta all’evasione fiscale, le somme recuperate hanno recentemente toccato dei livelli mai raggiunti, ragion per cui l’Agenzia delle Entrate avrebbe anche bisogno che in merito ci fosse un cambiamento culturale nonché il supporto e la collaborazione da parte delle parti sociali.

Inps: contributi previdenziali, incassi in aumento

 Nel periodo gennaio – agosto di quest’anno l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ha incassato un ammontare complessivo di contributi che ha superato dell’1% il dato preventivato. Nel dettaglio, nei primi otto mesi di quest’anno l’Inps ha incassato 85,8 miliardi di euro con un incremento rispetto al 2009 pari allo 0,8%; trattasi di una cifra che, in accordo con quanto ha precisato l’Istituto con una nota, riguarda al netto dei trasferimenti allo Stato il recupero crediti, per un controvalore pari a 3,4 miliardi di euro, e le riscossioni correnti che negli otto mesi si sono attestate a 82,4 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps, i dati relativi agli incassi sui contributi pagati dalle aziende dimostrano come nonostante tutto l’economia italiana sia comunque dinamica visto che c’è stata un’inversione dei contributi riscossi a partire dallo scorso mese di giugno dopo una dinamica degli incassi in frazionale calo. Il solo dato relativo all’attività di recupero crediti mostra invece nei primo otto mesi di quest’anno un’impennata del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Entrate: gli uffici piemontesi rinnovano l’assistenza ai disabili

 L’Agenzia delle Entrate conferma il suo spiccato interesse per il mondo dei contribuenti che si trovano in condizioni fisiche di disagio: sono infatti noti i molteplici servizi destinati ai disabili dalla nostra amministrazione finanziaria, stavolta il ruolo da protagonista spetta di diritto agli uffici del Piemonte, i quali si sono posti come obiettivo principale un’assistenza dedicata e preferenziale nei confronti di questi soggetti, con un canale telefonico diretto appositamente ideato. Si vuole quindi venire incontro alle esigenze principali dei cittadini in condizioni di disabilità, con una assistenza che, secondo le parole dei vertici dello stesso Fisco, sarà flessibile e modulabile a seconda delle specifiche situazioni che si verranno a presentare. Sono sostanzialmente tre i canali in questione: anzitutto, verrà erogata un importante sostegno tributario nei confronti di quei soggetti che presentano determinate difficoltà per quel che concerne lo spostamento, senza però dimenticare gli altri due servizi fondamentali, vale a dire gli appuntamenti dedicati per i contribuenti e un canale telefonico collegato a ogni singolo ufficio.

Entrate Piemonte e Siae insieme contro l’evasione fiscale

 In Piemonte la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori, hanno siglato un protocollo di intesa grazie al quale si punta a mettere in atto una efficace attività di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, con particolare riferimento ai soggetti che esercitano l’attività di intrattenimento e di spettacolo, anche al fine di combattere i fenomeni legati alla concorrenza sleale nel comparto. I controlli, congiunti, saranno pianificati a carico di quei gestori di attività che sotto l’aspetto sia fiscale, sia contributivo, presentano le maggiori criticità in termini di rilevazione del sommerso. E così i funzionari delle Entrate e quelli della Siae effettueranno controlli sull’emissione degli scontrini, sui dati contabili ed extracontabii con particolare riferimento agli studi di settore, attraverso un piano di controlli messo a punto in base ad uno scambio reciproco di informazioni affinché possa concretizzarsi un controllo efficace del territorio. Lo scambio dei dati avverrà nel rispetto di vincoli di sicurezza e di riservatezza così come prevede la normativa vigente.

Attività agricole connesse: ecco i beni collegati al Tuir

 La pubblicazione che è stata effettuata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 settembre ha avuto una rilevanza notevole dal punto di vista fiscale e tributario, in particolare per quel che concerne l’ambito del settore primario: in effetti, un apposito testo normativo, il Decreto dello scorso 5 agosto (si tratta di una legge appositamente individuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha provveduto a indicare nel dettaglio quali sono i beni che possono diventare oggetto delle cosiddette “attività agricole connesse” (come recita espressamente l’articolo 2135 del codice civile, queste attività sono quelle che sono poste in essere dall’imprenditore agricolo e che sono dirette alla conservazione, manipolazione, trasformazione e commercializzazione di un determinato fondo).

Fisco online: attenzione alle truffe con logo Entrate

 L’Agenzia delle Entrate non “comunica” con il contribuente via posta elettronica, o telefonando a casa, ma attraverso delle comunicazioni scritte inviate via posta ordinaria o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ d’obbligo ricordare tutto ciò ai contribuenti dopo che proprio in data odierna, martedì 14 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato inerente la diffusione via Internet, a mezzo posta elettronica, di un messaggio avente come oggetto “Utilizzo delle Banche dati istituzionali“. Il messaggio truffaldino ed ingannevole, in particolare, sembra arrivare, ma solo apparentemente, dall’indirizzo di posta elettronica “[email protected]“, ed invita ad aprire un allegato, denominato “manuali.zip“, con tanto di logo, in calce al messaggio, dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel far presente di essere “totalmente estranea a detta comunicazione“, invita nel contempo i contribuenti a cestinare tale messaggio, semmai dovesse arrivare, evitando tassativamente di aprire l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso.

Giornalisti: il 30 settembre scade il termine per i contributi minimi

 Tutti quei giornalisti che sono iscritti alla cosiddetta gestione separata (con questo termine si intende solitamente la gestione che consente ai lavoratori autonomi di ottenere una adeguata tutela previdenziale e pensionistica) devono segnare con un cerchietto rosso la data del prossimo 30 settembre sul loro calendario fiscale: in effetti, ci saranno ancora poco più di due settimane per provvedere al versamento dei contributi minimi relativi all’anno 2010 per quel che concerne questi contribuenti appunto. La precisazione è giunta mediante un’apposita circolare dell’Inpgi (si tratta dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani).

Assistenza fiscale Lombardia: Camper Entrate arriva a Gonzaga

 Mercoledì prossimo, 15 settembre 2010, e fino al giorno 17, il camper dell’Agenzia delle Entrate torna nella Regione Lombardia facendo tappa nel Comune di Gonzaga, in Provincia di Mantova. Trattasi dell’iniziativa de “Il Fisco mette le ruote” che si pone come obiettivo primario quello di fornire informazioni ed assistenza fiscale assicurando vicinanza ai contribuenti ed in particolare a quelli residenti in aree del nostro Paese dove non sono presenti sedi territoriali degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. L’appuntamento a Gonzaga, mercoledì prossimo, è fissato per le ore 9,30, e fino alle ore 17,30 anche per i due giorni successivi in Piazza Castello; il Camper, attrezzato in tutto e per tutto come un Ufficio delle Entrate presente sul territorio, permetterà così ai contribuenti residenti di poter ottenere informazioni e chiarimenti sugli adempimenti fiscali e sui servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle iniziative di semplificazione e di agevolazione del rapporto tra il Fisco ed i cittadini.

Equitalia prolunga l’orario dei propri servizi fino alle 15,30

 Ci sono delle novità piuttosto importanti annunciate da Equitalia in relazione agli orari in cui verranno a essere erogati i relativi servizi fiscali e di assistenza: in effetti, facendo riferimento alle sedi di Salerno e Napoli, proprio a partire dalla giornata di oggi gli sportelli della società riscossione saranno aperti anche nelle ore pomeridiane, prolungando dunque l’arco temporale. Ovviamente, questa decisione è stata adottata per rendere più snello il lavoro da svolgere in questi luoghi, pertanto le sedi privilegiate saranno quelle in cui solitamente si registra un’affluenza più alta rispetto al normale; c’è comunque da dire che si tratta più che altro di una sorta di esperimento, volto a comprendere la reale portata novità, in modo da “esportarlo” poi anche ad altri sportelli. Equitalia ha intenzione di rendere più efficace il proprio operato, cercando di rendere migliore il rapporto tra essa stessa e i contribuenti che sono coinvolti nelle dichiarazioni.

Ici americana: a Naples è previsto un incremento del 10%

 Ici e Napoli, “il matrimonio non s’ha da fare”, si potrebbe dire, citando una celebre frase manzoniana: ma non ci stiamo riferendo alla splendida città campana, bensì a Naples, la contea più ricca di tutta la Florida, la quale deve questo nome al suo paesaggio per certi versi simile a quello partenopeo. In effetti, il comune statunitense deve fare i conti con gli attuali problemi del comparto immobiliare e i suoi relativi e alti costi. La crisi è divenuta una realtà da due anni a questa parte, ma una ricetta risolutrice, seppur impopolare, sembra essere stata trovata; in effetti, si è pensato di aumentare l’imposta sulla proprietà (si tratta dell’Ici a stelle e strisce) di almeno dieci punti percentuali rispetto al livello che era stato raggiunto poco prima del momento negativo.

Contrasto all’evasione fiscale: alleanza Entrate – Comune di Alessandria

 Anche il Comune di Alessandria è diventato “caccia-evasore”. Nell’ambito delle misure di contrasto all’evasione fiscale, infatti, anche il Comune di Alessandria ha ufficialmente aderito al protocollo d’intesa che su scala nazionale è stato stipulato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’Ifel, Istituto per la finanza e l’economia locale, e con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Il meccanismo di partecipazione da parte del Comune di Alessandria, così come i vantaggi, sono gli stessi di quelli acquisiti su tutto il territorio nazionale dagli altri Comuni “caccia-evasori”. Nel dettaglio, il Comune di Alessandria avrà un ruolo attivo sia in materia di accertamento con l’invio di segnalazioni qualificate, sia riguardo alla riscossione dei tributi visto che, proprio in funzione delle segnalazioni inviate, dei relativi accertamenti e delle maggiori imposte incassate a titolo definitivo, nelle casse comunali arriverà il 33% degli importi che saranno definitivamente recuperati dall’Erario.