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Entrate Piemonte e Siae insieme contro l’evasione fiscale

In Piemonte la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori, hanno siglato un protocollo di intesa grazie al quale si punta a mettere in atto una efficace attività di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, con particolare riferimento ai soggetti che esercitano l’attività di intrattenimento e di spettacolo, anche al fine di combattere i fenomeni legati alla concorrenza sleale nel comparto. I controlli, congiunti, saranno pianificati a carico di quei gestori di attività che sotto l’aspetto sia fiscale, sia contributivo, presentano le maggiori criticità in termini di rilevazione del sommerso. E così i funzionari delle Entrate e quelli della Siae effettueranno controlli sull’emissione degli scontrini, sui dati contabili ed extracontabii con particolare riferimento agli studi di settore, attraverso un piano di controlli messo a punto in base ad uno scambio reciproco di informazioni affinché possa concretizzarsi un controllo efficace del territorio. Lo scambio dei dati avverrà nel rispetto di vincoli di sicurezza e di riservatezza così come prevede la normativa vigente.

In Piemonte, oltre ad un rafforzamento dei controlli, migliorano in quantità ed in qualità anche i servizi erogati ai contribuenti; nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, sul territorio regionale sono stati erogati oltre 500 mila servizi ai contribuenti a conferma di come non sia in atto solamente la “caccia all’evasore“. Per la precisione, i servizi erogati dagli Uffici dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti nel periodo gennaio – giugno 2010 sono stati ben 536.352 con una quota del 10% sul totale nazionale che pone il Piemonte al secondo posto in Italia dietro solo alla Regione Lombardia.

Per quel che riguarda le attività di controllo congiunte Entrate-Siae, nelle scorse settimane, durante la fase “calda” delle vacanze estive, sul territorio nazionale sono stati passati al setaccio nei litorali le imprese operanti nel settore dell’intrattenimento con controlli a tappeto che non hanno risparmiato neanche la posizione lavorativa di collaboratori come i DJ e le cubiste.