Evasione fiscale 2010: un quarto del recupero dalla Lombardia

Lo scorso anno un quarto delle somme che sono state recuperate dal Fisco, nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, sono giunte dalla Regione Lombardia. A riferirlo è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate in virtù del fatto che lo scorso anno in Lombardia gli incassi da lotta all’evasione fiscale si sono attestati a 2,7 miliardi di euro, distribuiti nella maniera seguente: 854 milioni di euro di incassi da ruoli, e 1,8 miliardi di euro recuperati attraverso i versamenti diretti. Anche in Lombardia l’anno scorso c’è stato un vero e proprio boom inerente il ricorso agli istituti deflativi che, lo ricordiamo, permettono al contribuente di evitare le liti con il Fisco. Nel dettaglio, il 56% degli incassi, pari a 1,5 miliardi di euro circa, ha infatti riguardato il ricorso all’accertamento con adesione,  agli inviti al contraddittorio, ma anche attraverso l’adesione ai processi verbali di constatazione, e con l’istituto dell’acquiescenza.

Equitalia: modulo compensazione debiti erariali pronto

Per il pagamento dei debiti erariali mediante compensazione, il modulo di dichiarazione che deve essere presentato ad Equitalia è pronto. A darne notizia in data odierna, venerdì 11 marzo 2011, è stata proprio Equitalia nel precisare come questo sia scaricabile direttamente online, dai siti Internet delle società agenti della riscossione, oppure si può andare a ritirare in formato cartaceo presso tutti gli sportelli della rete Equitalia. La compensazione debiti erariali, in accordo con quanto ha ricordato Equitalia con una nota, fa seguito sia al decreto del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, riportante la data dell’11 febbraio 2011, sia alle indicazioni che sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate, includendo anche una Circolare, la numero 13/E, che è stata emanata oggi dall’Amministrazione finanziaria dello Stato in attuazione al Decreto Legge numero 78 del 2010. In particolare, a sua volta con una nota l’Agenzia delle Entrate ha spiegato come non ci sia alcuna preclusione all’autocompensazione in caso di ruoli per i quali viene concessa la sospensione oppure la rateazione.

Fisco Modena: accordo Entrate-Siae

Nella Regione Emilia Romagna, la Direzione Provinciale di Modena dell’Agenzia delle Entrate, e la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, hanno rinnovato con uno specifico accordo un piano di interventi attraverso i quali proseguirà, con una strategia comune, l’attività di contrasto all’evasione nei settori delle attività sportive dilettantistiche, nell’intrattenimento e nello spettacolo. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 4 marzo 2011, è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna nel sottolineare come la collaborazione sia incentrata sia sullo scambio di informazioni e di dati, sia su interventi congiunti nei settori sopra citati; il tutto al fine di andare a verificare il corretto operato di soggetti che, agendo in qualità di enti non commerciali con finalità dilettantistiche, ma anche in qualità di circoli, possono fruire di regimi agevolati a livello fiscale. Il rinnovo dell’accordo tra la Direzione Provinciale di Modena dell’Agenzia delle Entrate, e la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, fa seguito ad una precedente attività congiunta avviata in forma sperimentale che ha portato ad ottimi risultati visto che, in accordo con una nota emessa ieri dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna, dai controlli sono emersi numerosi fenomeni di evasione fiscale.

Compensazione fiscale: firmato il Decreto sui ruoli

Il cosiddetto Decreto “compensa ruoli” è stato firmato dal Direttore Generale delle Finanze. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ragion per cui presto, in linea con le attese e l’orientamento dell’attuale Governo in carica, si potranno portare in compensazione nell’F24 anche le imposte erariali che sono iscritte a ruolo. In particolare, la partenza della nuova misura è subordinata sia alla pubblicazione del Decreto stesso sulla Gazzetta ufficiale, sia all’istituzione, da parte dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, ovverosia l’Agenzia delle Entrate, dei codici tributo che dovranno essere utilizzati per effettuare i pagamenti tramite il modello F24. Il Decreto, in particolare, è stato firmato in attuazione del Decreto Legge numero 78 del 2010, ed nello specifico del comma 1 dell’articolo 31.

Evasione: Siae ed Entrate Ravenna fanno fronte comune

Giro di vite, a Ravenna e Provincia, in merito all’evasione nei settori dello spettacolo, delle attività sportive dilettantistiche, ed in quelli dell’intrattenimento. La Società Italiana Autori ed Editori (SIAE) e l’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Ravenna, hanno infatti annunciato che è pronto un piano di interventi in attuazione all’accordo che nello scorso mese di settembre è stato siglato su scala regionale. La Siae ed il Fisco, nello specifico, collaboreranno attraverso un patrimonio comune costituito e rappresentato da uno scambio di informazioni e di dati. Nel dettaglio, riguardo ai soggetti controllati, proprio su richiesta della Società Italiana Autori ed Editori, l’Agenzia delle Entrate potrà mettere a disposizione le informazioni anagrafiche e quelle reddituali, mentre a sua volta la Siae segnalerà al Fisco, nel dettaglio, l’elenco degli spettacoli che periodicamente vengono programmati a Ravenna e Provincia.

Evasione fiscale: operazione Halloween in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna nei giorni scorsi gli “007” del Fisco, assieme ai funzionari della SIAE, hanno messo a punto quella che è stata definita come l’operazione Halloween. Nel mirino sono finiti otto locali nella notte del 31 ottobre scorso in concomitanza con spettacoli caratterizzati da un elevata affluenza di pubblico. In particolare, sono state rilevate diverse infrazioni ed irregolarità: dai lavoratori in nero ai biglietti non contabilizzati nella fase di prevendita, e passando per gli scontrini non battuti e le discoteche camuffate da circoli associativi; ed al posto della ricevuta fiscale, ai clienti in certi casi veniva applicato un semplice timbro sulla mano. I “trucchi” di Halloween rilevati dal Fisco e dalla Siae rientrano nell’ambito di una collaborazione divenuta ufficialmente operativa dopo che nello scorso mese di settembre le Entrate e la Società Italiana Autori e Editori per il territorio emiliano-romagnolo hanno siglato un apposito protocollo d’intesa per il recupero dell’evasione contributiva e di quella fiscale nei settori dell’intrattenimento, dello spettacolo, ma anche per le manifestazioni sportive dilettantistiche.

Entrate Emilia-Romagna e Siae insieme contro l’evasione fiscale

La musica per gli evasori fiscali cambia anche nella Regione Emilia-Romagna, dove l’Agenzia delle Entrate, così come avvenuto nei mesi scorsi in altre Regioni, ha stipulato con la Società Italiana Autori ed Editori (Siae) un accordo di collaborazione congiunta contro l’evasione fiscale e contributiva con particolare riferimento al settore dell’intrattenimento, dello spettacolo e delle manifestazioni sportive dilettantistiche. Il protocollo, siglato a Bologna, segue quello che su scala nazionale l’Amministrazione finanziaria dello Stato e la Società Italiana Autori ed Editori hanno siglato nello scorso mese di dicembre al fine di mettere a punto strategie e iniziative congiunte di controllo attraverso un interscambio di informazioni che, tra l’altro, andrà a confluire in una banca dati comune.

Entrate Piemonte e Siae insieme contro l’evasione fiscale

In Piemonte la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e la Siae – Società Italiana Autori ed Editori, hanno siglato un protocollo di intesa grazie al quale si punta a mettere in atto una efficace attività di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, con particolare riferimento ai soggetti che esercitano l’attività di intrattenimento e di spettacolo, anche al fine di combattere i fenomeni legati alla concorrenza sleale nel comparto. I controlli, congiunti, saranno pianificati a carico di quei gestori di attività che sotto l’aspetto sia fiscale, sia contributivo, presentano le maggiori criticità in termini di rilevazione del sommerso. E così i funzionari delle Entrate e quelli della Siae effettueranno controlli sull’emissione degli scontrini, sui dati contabili ed extracontabii con particolare riferimento agli studi di settore, attraverso un piano di controlli messo a punto in base ad uno scambio reciproco di informazioni affinché possa concretizzarsi un controllo efficace del territorio. Lo scambio dei dati avverrà nel rispetto di vincoli di sicurezza e di riservatezza così come prevede la normativa vigente.

Rinascono i consigli tributari: ecco i dubbi dei Comuni

Mancano pochi giorni ormai alla vera e propria rinascita dei Consigli Tributari: ma di cosa si tratta esattamente? I Comuni italiani si affidano con grande fiducia al loro operato, soprattutto in vista di una più intensa lotta all’evasione fiscale e dell’Erario, ma in molti nutrono dubbi circa la struttura e la reale efficacia. Bisogna subito precisare che questi specifici organismi esistevano già qualche tempo fa, più precisamente nel corso degli anni Settanta, quando vi furono delle esperienze non troppo felici in tal senso; ora, con l’introduzione della cosiddetta manovra correttiva, si vuole provvedere a rendere più solida la collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e l’Inps. L’obiettivo principale, piuttosto utopistico, sarebbe quello di reintrodurre i consigli entro la fine di questo mese, in modo da aumentare il premio per gli stessi comuni, ma non si comprende ancora bene la vera utilità di questi enti.

Evasione fiscale: troppi gli accertamenti senza riscossione

Nel nostro Paese è anche e soprattutto l’inefficienza della macchina della riscossione ad incentivare l’evasione fiscale. Questo è quanto, in particolare, sostiene l’Associazione Contribuenti.it in virtù del fatto che in Italia il Fisco riesce ad incassare in media solamente il 10,4% degli importi accertati, mentre in Paesi come l’Inghilterra e gli Stati Uniti le percentuali vanno a superare il 90%. In base ad un rapporto annuale che, attraverso lo Sportello del Contribuente, Contribuenti.it ha presentato nei giorni scorsi a Bari, l’Italia in materia di riscossione tributi è di conseguenza maglia nera nel Vecchio Continente a causa, come accennato, dell’inefficienza degli esattori ma anche della bassa qualità dei servizi che vengono erogati dalla pubblica amministrazione. Nel dettaglio, le ultimissime stime parlano di un’evasione che annualmente oscilla tra i 125 ed i 163 miliardi di euro tra imposta sul valore aggiunto (Iva), imposte dirette ed imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

Evasione fiscale: giro di vite sulle scommesse a rischio zero

L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, ha annunciato una nuova offensiva attraverso il cosiddetto progetto “Rischio Scommessa” (Ri.Sco) che in particolare mira a colpire quelle imprese che, per quel che riguarda i contratti di prestito titoli, stipulano false scommesse con il preciso scopo di andare a truffare il Fisco. Al riguardo, citando operazioni sospette con aziende estere, nella rete della task force Antifrode dell’Agenzia delle Entrate sono cadute oltre 200 aziende italiane, di dimensioni medio piccole, nell’ambito di controlli a tappeto su tutto il territorio nazionale ed in prevalenza nelle Regioni del Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia. Nel mirino dell’Amministrazione finanziaria dello Stato sono così finiti i cosiddetti “stock lending“, contratti stipulati facendo un vero e proprio gioco sporco sulle puntate in virtù del fatto che, a fronte di un esito scontato della scommessa, l’unica puntata è contro il Fisco al fine di trarne dei vantaggi.

Agenzia delle Entrate e Inail siglano patto antievasione

A partire dal prossimo mese di settembre sarà operativo nel nostro Paese un gruppo di supervisori che avrà l’incarico, tra l’altro, di mettere a punto le procedure di scambio informativo e di incrocio delle banche dati tra l’Agenzia delle Entratre e l’Inail al fine di rendere ancora più tempestiva ed efficace la lotta all’evasione e all’elusione contributiva. Questo dopo che Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, e Marco Fabio Sartori, presidente dell’Inail, hanno siglato un vero e proprio patto antievasione di durata quinquennale che sarà in grado di attivare una vera e propria attività di business intelligence. Attraverso gli incroci e le comparazioni delle banche dati Inail – Entrate, potranno così essere potenziate le attività di verifica; in particolare, l’Amministrazione finanziaria dello Stato metterà a disposizione dell’Inail gli archivi dell’Anagrafe Tributaria, mentre l’Inail schiuderà, in entrambi i casi nel rispetto delle disposizioni sulla privacy, il proprio archivio per quel che riguarda il “Gra”, ovverosia l’archivio relativo alla Gestione del rapporto assicurativo.

Fisco: controlli automatizzati, forte balzo degli incassi

Nei primi sette mesi di quest’anno il Fisco ha conseguito, con incassi pari a ben 900 milioni di euro, un balzo pari al 28% per quel che riguarda gli incassi da controlli automatizzati sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e sulle dichiarazioni dei redditi. A darne notizia è stata l’Agenzia delle Entrate che in particolare ha fatto il punto sui risultati dalla lotta all’evasione nel periodo da gennaio e fino al mese di luglio 2010, caratterizzato da incassi complessivi pari a ben 4,9 miliardi di euro con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo quanto dichiarato da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, i risultati da lotta all’evasione nei primi sette mesi di quest’anno sono la conferma del fatto che nella società cresce la convinzione che chi evade, oltre ogni ragione e considerazione di convenienza, non fa altro che andare a danneggiare tutta la collettività.

Recupero imposte: a Napoli 1,9 milioni di euro in un sol colpo

L’istituto dell’accertamento con adesione rappresenta uno strumento efficace in quanto da un lato riduce il contenzioso tra il Fisco ed il contribuente, e quindi si evitano le liti tributarie, e dall’altro permette di poter anticipare per i tributi i tempi per la loro riscossione. Questo è quanto ha dichiarato ieri Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Campania dopo che l’Ufficio di Napoli 1, a seguito di un accertamento, ha incassato in un sol colpo ben 1,9 milioni di euro proprio attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione. A fronte della rapidità di incasso per il Fisco delle somme, l’accertamento con adesione offre altresì al contribuente la possibilità di avvalersi del pagamento di sanzioni amministrative che vengono in automatico ridotte, se il contribuente aderisce, ad un quarto del minimo che è previsto dalla Legge.