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Siae ed Entrate unite in un accordo antievasione

Agenzia delle Entrate e Siae hanno siglato uno schema di convenzione della durata decennale che ha importanti risvolti fiscali: in effetti, sono state rinnovate le modalità e i termini con cui effettuare i controlli finalizzati all’attività di contrasto all’evasione. L’accordo in questione comincerà a diventare operativo a partire dal 1° gennaio 2010 e prevede una stretta cooperazione tra le parti, volta soprattutto a reperire il più alto numero possibile di elementi utili all’accertamento dell’Iva dovuta su spettacoli e altri intrattenimenti; inoltre, si provvederà a verificare in maniera adeguata i presupposti del credito d’imposta che viene riconosciuto agli esercenti dei cinema, monitorando costantemente i misuratori fiscali e le biglietterie automatizzate. L’impegno della Società Italiana Autori ed Editori è quello di riuscire a portare a termine almeno 20.000 controlli di questo tipo ogni anno. L’intesa che stiamo descrivendo prevede, tra l’altro, un piano di programmazione delle verifiche elaborato dalla stessa Siae e che verrà proposto ogni anno all’Agenzia delle Entrate a gennaio.

 

Le Entrate potranno così preparare, entro il successivo mese di febbraio, una nota con cui indirizzare gli obiettivi strategici e qualitativi, al fine di definire i criteri di selezione delle categorie che è necessario ispezionare. Nel caso in cui non venga raggiunto il numero minimo di controlli fiscali, verranno decurtati i compensi: ovviamente, un incremento delle verifiche tra il 15% e il 20% rappresenta un obiettivo incentivante. Un’altra attività programmata dall’Agenzia è quella del monitoraggio dei risultati che sono stati conseguiti.

 

Per quel che riguarda la Siae, essa si impegnerà, in particolare, a raccogliere tutta la documentazione relativa agli incassi derivanti dalle diverse attività di spettacolo; si tratta dei corrispettivi delle biglietterie automatizzate per cui vige l’obbligo di comunicazione, i corrispettivi certificati con ricevute fiscali o scontrini, le prestazioni delle attività degli alberghi e la base imponibile delle case da gioco, solo per citare alcuni esempi.